Dopo Buenos Aires (di cui ho scritto qui) e le Cascate di Iguazù (di cui invece ho scritto qui), ho raggiunto Salta ed una manciata di villaggi del nord-ovest dell’Argentina, seguendo l’itinerario di cui vi parlo in questo post. Devo ammettere che prima di partire non avevo grandi aspettative sulla regione e non pensavo sarebbe rientrata tra i pezzi forti del mio primo lungo viaggio in Sud America.
Una volta giunta a destinazione ho però dovuto ricredermi, grazie al fatto che mi sono imbattuta inuna bella città coloniale e dei raccolti ma vivaci centri abitati incastonati tra montagne colorate, dove per la prima volta ho scorto lama ed alpaca e quei volti dai tratti andini dagli intensi occhi neri.
In questo post riassumo quello che è stato il mio itinerario, che credo possa essere uno spunto per chi ha a disposizione una decina di giorni e vuole muoversi in autonomia. Se è il vostro caso, non esitate a lasciare un commento se dopo la lettura del post vi sorgesse qualche dubbio.
Giuste un paio di precisazioni…
Sottolineo fin da subito che – secondo me – il percorso è la perfetta prosecuzione di un soggiorno a Buenos Aires e alle Cascate di Iguazù, dalle quali il punto di partenza è facilmente raggiungibile in aereo, con una spesa di 100 / 150 Euro; per questo trasferimento non prenderei in considerazione altro mezzo di trasporto perché le distanze e le tempistiche sono davvero troppo grandi.
Una volta a destinazione ci si può poi invece facilmente muovere in autobus o con dei tour giornalieri. A questo proposito vi rimando al sito plataforma 10 per verificare orari e costi dei trasporti e al sito Turismo Incañan per farvi un’idea di cosa offrono le agenzie locali in termini di escursioni.

Itinerario – Giorno 1-2_Salta
Salta la linda – ovvero la bella – è una città di medie dimensioni a cui ho dedicato un paio di giorni. Ciò che dovete aspettarvi è un centro storico di epoca coloniale ricco di edifici sacri come la Cattedrale, la Chiesa di San Francesco ed il Convento di San Bernardo. Il suo vero tesoro è però rappresentato dal Museo di Archeologia di Alta Montagna, che custodisce i corpi mummificati di tre bambini inca ritrovati nel 1995 sul Vulcano Lulliaco ad un’altitudine di 6700m, così come tutta una serie di oggetti rituali dell’epoca. Da non perdere, magari per concludere la visita, è l’ascesa a piedi o in funicolare al Cerro San Bernardo, che nelle giornate limpide non solo offre una magnifica vista su Salta ma anche sulle vicine Ande.
🛫 Volo Puerto Iguazù – Salta: 121 Euro
🏠 Coloria Hostel, 8 Euro per posto letto in dormitorio con colazione per quattro notti
Nord-ovest dell’Argentina: itinerario – Giorno 3_Gita a Cachi
Cachi è un minuscolo pueblo a sud di Salta, completamente bianco ed in stile coloniale. Per questioni di tempo e perché non solo in centro ma anche nelle sue immediate vicinanze ci sono luoghi interessanti, ho preferito partecipare ad una gita che mi ha dato la possibilità di fare varie soste lungo il tragitto che è necessario percorrere per giungervi: in particolare ho avuto modo di risalire lungo la cosiddetta Cuesta del Obispo ovvero una strada a zig zag che porta al punto panoramico Piedra del Molino che si trova ad oltre 3400m, ho potuto perdermi nel bel mezzo del Parque Nacional los Cardones che con il suo deserto costellato di cactus giganti è qualcosa di eccezionale ed ho anche attraversato la Recta del Tintin, vale a dire un rettilineo che regala altri panorami mozzafiato.
🚐 Gita a Cachi: 7.00 / 7.30 – 18.30 / 19.00, 1390 Pesos ovvero circa 27Euro (prezzo scontato perché ho pagato in contanti)
Nord-ovest dell’Argentina: itinerario – Giorno 4_Gita a Cafayate
Cafayate è un altro pueblo a sud di Salta, sempre nella tipica architettura coloniale. Anche in questo caso, ho scelto di prendere parte ad una gita, sempre per questioni di tempo e per non dover rinunciare a ciò che serbano i dintorni del villaggio. Ciò a cui ero maggiormente interessata e che alla fine mi ha davvero impressionata in realtà è la Quebrada de las Conchas, che presenta delle formazioni rocciose dalla caratteristica colorazione rossastra, modellate nel corso dei secoli dall’acqua e dal vento; ed effettivamente mi sono imbattuta in quelle che sono perfettamente identificabili come la gola del diavolo, l’anfiteatro, il rospo, il frate, l’obelisco ed il castello. Prima di rientrare ho anche avuto la possibilità di visitare le famose vigne di Cafayate, così come le cantine, dove ho assaggiato il vino Torrontés.
🚐Gita a Cafayate: 7.00 / 7.30 – 18.30 / 19.00, 1390 Pesos ovvero circa 27 Euro (prezzo scontato perché ho pagato in contanti)



Nord-ovest dell’Argentina: itinerario – Giorno 5_Purmamarca
Purmamarca è il primo villaggio a nord di Salta dove sono stata ed è anche il mio preferito, con la sua piazza e quel mercatino che viene allestito tutti i giorni, con la sua chiesetta e le case color mattone. Ecco, se proprio dovete fare una scelta, non rinunciate a questo pueblo, diverso dagli altri perché è sorto proprio ai piedi di montagne dalle meravigliose tonalità, che si intravedono da ogni viuzza e che dal Paseo de los colores offrono il meglio di sé, dando la sensazione di camminare sulla tavolozza di un pittore.
Appena arrivata a Purmamarca, dove ho anche trascorso la notte, ho cercato un minivan che mi avrebbe condotta a Salinas Grande, un surreale deserto di sale che si estende per circa 6000kmq e che dal villaggio si raggiunge percorrendo parte della Ruta 52 e attraversando il Paso de los Morados. Personalmente ci ho trascorso un paio d’ore, saltando anche a bordo di una jeep che mi ha portata fino ad un ojo del salar, una sorta di pozza d’acqua azzurrissima, e là dove vengono estratti diversi minerali.
🏠 La Valentina, 17 Euro per una camera singola con colazione per una notte
🚌 Autobus Salta – Purmamarca: 3h45min, 425 Pesos ovvero circa 8 Euro
🚐 Purmamarca – Salinas Grande: 1h30min ca. a/r, 8 Euro ca.
🚘 Giro in Jeep, 1h ca., pochi Euro (il prezzo dipende dal numero di persone a bordo)
Nord-ovest dell’Argentina: itinerario – Giorno 6_Tilcara
E poi è arrivato il momento di Tilcara, altro villaggio a nord di Salta dove ho trascorso una giornata e mi sono fermata per la notte. Ancora quell’architettura coloniale. Altri rilievi dalle mille sfumature. Un sentiero che porta tra i cardones e quindi ad una cascata che proprio non ci si aspetta in un contesto così arido, là dove volano i condor. Quindi la salita al Cerro de la Cruz, che offre un’ottima vista sul centro abitato e sul Pucarà, un sito archeologico inca che a dire la verità non ha un grande fascino per come è stato ristrutturato.
🏠 Hostal Antigua Tilcara, 15Euro per posto letto in dormitorio con colazione per una notte
🚌 Autobus Purmamarca – Tilcara, 30 minuti, meno di 1 Euro




Nord-ovest dell’Argentina: itinerario – Giorno 7_Humahuacha
Humahuaca è un po’ più città rispetto a Purmamarca e Tilcara, sia per le sue dimensioni che per la sua atmosfera. Al di là del tipico centro storico, dove ho piacevolmente trascorso più o meno una giornata, è il cosiddetto Hornacal a togliere il fiato, in tutti i sensi. Si tratta infatti della montagna colorata più bella della regione, raggiungibile in 4×4, sfiorando i 4300m. Una volta a Humahuaca non è difficile trovare un mezzo per percorrere 25km, arrivare al punto panoramico e quindi incamminarsi su un breve sentiero che permette di avvicinarsi un po’ di più. Ad ogni modo sappiate che tutti i colori che è possibile cogliere si trasformano in emozioni!
🏠 Inti Sayana, 7 Euro per posto letto in dormitorio con colazione per tre notti
🚌 Autobus, Tilcara – Humahuaca: 50min, 2 Euro ca.
🚘 4×4 Humahuaca – Hornacal: 1h ca., 250 Pesos ovvero 5Euro ca., condividendo il mezzo con altre tre persone, compresa un’ora di attesa.
Nord-ovest dell’Argentina: itinerario – Giorno 8_Gita a Iruya
Tenendo come base Humahuaca, sempre per conto mio, sono andata ad Yrujia, il più remoto e desolato dei pueblos del nord-ovest argentino in cui ho messo piede. Il villaggio in se e per se non offre grandi attrattive, perché di fatto è costituito da un insieme di case arroccate su una collina nei pressi di un fiume e in meno di un’ora si gira e si rigira. Ho voluto andarci però e vi consiglio di fare altrettanto, non fosse altro che per la strada panoramica che collega la località a Humahuaca: questa regala infatti paesaggi spettacolari e un bel po’ d’avventura, visti i continui tornanti ed i corsi d’acqua che almeno in certi momenti dell’anno bisogna guadare per arrivare a destinazione.
🚌 Autobus Humahuaca – Iruya: 3h, 4Euro ca. a/r
Nord-ovest dell’Argentina: itinerario – Giorno 9_Gita a Uquia
Per l’ultima giornata non avevo programmato nulla, ma ho subito capito come avrei potuto organizzare la mia giornata. In zona ci sono infatti una miriade di villaggi e di montagne simili ma al contempo diversi da quelli di cui vi ho parlato fin’ora. Volendo spingermi in un luogo che rimanesse un po’ al di fuori dei soliti circuiti, ho deciso di andare ad Uquia e di fare una camminata nella Quebrada de las Señoritas, che – ormai è inutile dirvelo – mi ha completamente conquistata grazie alle forme ed ai colori dei suoi rilievi. Solo nel pomeriggio sono tornata a Humahuaca, che anche in questo caso ho tenuto come base.
🚌 Autobus Humahuaca – Uquia: 10 min, 0.50 Euro a/r



Itinerario – Giorno 10_Trasferimento a San Salvador de Jujuy e proseguimento del viaggio
Huamhuaca, così come Tilcara, Purmamarca e Uquia, si trovano nella provincia di San Salvador de Jujuy e non lontano dall’omonima città che è – come potete immaginare – anche capoluogo. Quando per me è arrivata l’ora di proseguire è dunque a quest’ultima che ho guardato, senza però prenderla in considerazione come luogo di interesse perché presenta bene poche attrazioni.
Personalmente dal nord-ovest argentino mi sono poi spinta nel nord del Cile ed in particolare a San Pedro de Atacama, passando appunto da San Salvador de Jujuy. A questo proposito aggiungo che da Huamahuaca partono frequentemente autobus per San Salvador de Jujuy e che per il tragitto bisogna mettere in preventivo due/tre ore di viaggio e 230 Pesos ovvero meno di 5 Euro.
Da San Salvador de Jujuy a San Pedro de Atacama esiste poi un collegamento in autobus, ma solo tre volte a settimana – la domenica, il mercoledì ed il venerdì – che costa 2000 Pesos, vale a dire circa 40 Euro per 9 ore di viaggio. Riguardo a questo trasferimento trovate informazioni sul sito www.andesmar.com.
Nel caso in cui abbiate intenzione di organizzare il vostro viaggio nei mesi che vanno da maggio a settembre, mettete in preventivo che l’autobus da San Salvador de Jujuy a San Pedro de Atacama può essere soppresso. Se infatti sulle Ande le condizioni atmosferiche sono avverse, il valico di frontiera che bisogna attraversare viene chiuso. A metà giugno dell’anno scorso, quando ormai io mi trovavo già in Cile, per qualche giorno il passo è stato inaccessibile!
Non avete tempo per andare in Cile e nello specifico a San Pedro de Atacama? Non preoccupatevi, perché anche San Salvador de Jujuy, come Salta, ha un suo aeroporto, dal quale partono tutti i giorni voli per Buenos Aires…
che belle foto wow bravissima!!!sarebbe un vero sogno andarci e prima o poi ci riuscirò
Grazie Dina! Sono sicura che prima o poi riuscirai ad andarci!
No vabbé…che bellezza! Pensa che io pure sono intenzionata a visitarmi tutto il Sud America zaino in spalla! L’anno scorso avrei dovuto fare Colombia ed Ecuador ma causa Covid ho rimandato. Ora so a chi rivolgermi per l’organizzazione del mio viaggio 🙂
A me manca proprio la Colombia! Appena si potrà però intendo recuperare! Quando ti va, passa di qui che facciamo due chiacchiere! 🙂
Che itinerario spettacolare! Vorrei assolutamente farlo anche io, è da tanto che voglio andare in Argentina! I paesaggi delle tue foto sono sensazionali, e poi io adoro lama e alpaca.. Devo assolutamente andarci 🙂
Grazie Valentina! Ti auguro di poter andare presto in Argentina! I lama e gli alpaca sono bellissimissimi!