Chi ha poco tempo neanche la prende in considerazione Battambang, lì, nel nord ovest cambogiano. Certamente la cittadina non può competere con la grandiosità dei templi di Angkor o con la capitale Phnom Penh che ha molto da dire sulla storia più recente del Paese. Eppure credo che all’interno di un itinerario di viaggio di almeno un paio di settimane (il mio potete consultarlo qui), possa trovare un suo spazio ed un suo perché. Di seguito vi propongo dunque una lista di 5 cose che vale la pena fare in città, più 1 da non fare assolutamente!
1) Un giro in centro
Sembra che Battambang conservi il meglio dell’architettura coloniale francese degli anni ’20: già questo quindi è un buon motivo per trascorrere una giornata esplorando il centro. La maggior parte degli edifici si trovano sul lungo fiume, come la residenza del governatore; ve ne sono però anche altrove ed è il caso ad esempio della stazione dei treni, ormai abbandonata. Un altro motivo per fare un giro in centro è dato dal fatto che Battambang è davvero poco turistica e ciò che si ha modo di vedere non è quindi qualcosa di costruito per chi è di passaggio: non è Siem Reap, giusto per fare un esempio, ma una realtà vissuta anche dalla gente del posto.
2) Un corso di cucina con tappa al mercato
Durante il mio viaggio nel Sud Est Asiatico ho pensato bene di fare dei corsi di cucina, uno per ogni Paese che avrei attraversato. In Cambogia ho pensato di farlo proprio a Battambang. Scoprire la tradizione culinaria di un popolo secondo me significa anche comprendere certi aspetti della sua cultura: cosa produce la terra che si sta attraversando? Di cosa vive la gente del posto? Vi sono alimenti che noi in Europa non usiamo o che importiamo? Alcuni alimenti hanno usi particolari? Queste sono solo alcune delle domande che hanno trovato una risposta durante il breve corso di cucina che ho frequentato e soprattutto durante la tappa al mercato, prevista prima di iniziare a cucinare.

3) Una gita in tuc tuc nelle campagne
Se, dopo essere andati al mercato di Battambang, vi è venuta voglia di capire dove e come si produce ciò che avete visto sulle bancarelle, non potete non trascorrere una giornata nelle campagne, muovendovi a bordo di un tuc tuc! Il pesce essiccato al sole dei villaggi cham, lo sticky rice preparato nelle canne di bamboo appoggiate sul fuoco vivo, le sfoglie di riso fatte a mano per preparare gli involtini primavera e tanto altro è ciò che avrete modo di vedere…

4) Una corsa sul bamboo train
Volete fare qualcosa di divertente? Poco fuori Battambang, vi aspetta il cosiddetto bamboo train! Si tratta di un mezzo al quanto inusuale, un tempo (ed in parte ancora oggi) usato dalla gente del posto per trasportare merci. Sembra che chi si trovi a passare da Battambang non riesca a rinunciare all’ebrezza di una corsa su quello che è un telaio in legno su quattro ruote, sormontato da una base in bamboo, spinto da un motore in mezzo ai campi e alla foresta ad una velocità di 15 km/h. Un’altra particolarità di questo strano mezzo di trasporto sta nel fatto che si muove su una sola rotaia e che dunque, nel momento in cui incrocia un altro mezzo proveniente dalla direzione opposta, va letteralmente smontato. Non preoccupatevi, non dovrete farlo voi, ma i conducenti!

5) Una visita a Phnom Sampeau
Intorno a Battambang si trovano numerosi templi. Nel caso dobbiate fare una scelta, andate a Phnom Sampeau, che si trova a soli 12 km dal centro cittadino. I motivi? A Phnom Sampeau c’è una grotta che negli anni in cui c’erano al potere gli Khmer Rouge (1975 -1979) era diventata una sorta di fossa comune; oggi nella grotta c’è un monumento commemorativo. A Phnom Sampeau è inoltre possibile assistere ad un fenomeno che si verifica ogni sera all’ora del tramonto: da una cavità migliaia di pipistrelli prendono il volo, creando un enorme fascia nera nel cielo.


+1 Cosa da non fare: la tappa presso la cosiddetta ‘croccodile farm’!!!
Sempre nei pressi di Battambang si trova la cosiddetta croccodile farm ovvero una sorta di allevamento all’interno del quale sono tenuti centinaia di coccodrilli adulti; lo scopo è quello di farli riprodurre per poi vendere i piccoli ad aziende cinesi specializzate nella produzione di cinture e borsette. Sembra che gli animali siano tenuti in spazi strettissimi e alimentati giusto il necessario perché possano sopravvivere, debolissimi. Nel caso in cui vi troviate a condividere un tuc tuc con altre persone, accertatevi che il giro che farete non preveda una tappa qui!
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