Ho sentito parlare di Cabo Polonio per la prima volta nel 2016, mentre ero in viaggio nel Sud Est Asiatico. In quella circostanza infatti ho incontrato delle ragazze uruguayane che, raccontandomi del loro paese, si sono soffermate a lungo ed usando toni estremamente entusiastici proprio sulla minuscola e in un certo senso sperduta località della regione Rocha.
Da quel momento sono trascorsi ben tre anni prima che io mettessi piede in Uruguay. Quando però finalmente ho varcato il confine, le parole di quei giorni ormai lontani – che in qualche modo avevo riposto in un cassettino della memoria – sono riemerse. E con loro si è palesato anche il desiderio di andare a Cabo Polonio, sulla costa, tra le dune.
Cabo Polonio, come ti ho raccontato nel post Viaggio in Uruguay – Il mio itinerario e tante info, non è stata la prima tappa del mio percorso nel paese, ma senz’altro è stata quella che più ho atteso. E alla fine si è rivelata pienamente all’altezza delle aspettative che avevo, con quel suo carattere selvaggio e ancora un po’ hippy.

L’unicità di Cabo Polonio…
Ho viaggiato in Sud America per mesi e sinceramente non mi sono mai imbattuta in un luogo come Cabo Polonio. Quindi la prima cosa che devi sapere è che si tratta di una realtà unica nel suo genere.
Detto questo, c’è chi l’apprezza di più, chi l’apprezza di meno e chi non l’apprezza affatto. Ad ogni modo, non posso che suggerirti di farci almeno un salto e di vedere con i tuoi occhi ciò che rappresenta.
Hai mai sentito parlare di una qualche località dove oggi, per scelta degli abitanti, mancano ancora elettricità ed acqua corrente? Ecco, questa è Cabo Polonio e sono convinta che, nel 2020, rappresenti qualcosa che va al di là dell’ordinario!
I pochi residenti usano infatti esclusivamente dei piccoli pannelli solari per fronteggiare quelle necessità che vanno di pari passo con la modernità, estraggono l’acqua dai pozzi o riciclano quella piovana…
E così al calar del sole a Cabo Polonio si torna a guardare il cielo e a cercare le stelle. E si dà valore alla luce, a quella luce fioca del faro, dei falò sulla spiaggia e delle candele nelle case. Insomma anche nelle piccole cose, che poi tanto piccole non sono, si ritrova immediatamente qualcosa di bello.
Ho avuto l’impressione poi che anche il tempo a Cabo Polonio sia percepito in modo diverso. Non ci sono orari ed i ritmi non sono quelli frenetici ed incalzanti a cui siamo sempre più abituati. Una volta arrivati, si è liberi di assecondare quelli che sono i propri tempi, facendo ciò che più si desidera.
Cosa fare a Cabo Polonio
Probabilmente a questo punto ti starai chiedendo quali siano le attività alle quali potrai dedicarti una volta a Cabo Polonio. Devi sapere, ma probabilmente lo hai già intuito, che non stiamo parlando di un luogo dove troverai un’infinità di cose da fare.
Le parole chiave a Cabo Polonio sono essenzialmente due, vale a dire relax e natura! Questo significa che potrai innanzitutto concentrarti su te stesso, sul tuo benessere e quindi cercare di vivere pienamente l’ambiente in cui si inserisce il villaggio, assorbendo l’energia positiva che emana.
In questo senso, posso dirti che è un luogo rigenerante, sia nel caso tu voglia farvi tappa durante una semplice vacanza, sia nel caso in cui tu abbia bisogno di una sosta durante un lungo ed intenso viaggio. Riesci ad immaginarti lì, di fronte all’oceano, con i capelli scompigliati dal vento, magari su un amaca mentre leggi un buon libro?
E poi sì, ci sono ben due lunghe spiagge, Playa Norte e Playa Sur, dove puoi anche darti al surf. Ci sono le dune, sulle quali puoi incamminarti senza meta, godendo di scorci mozzafiato. E c’è anche un faro che sembra presidiare il centro abitato e al contempo fare da casa ad una colonia di foche e leoni marini, dai quali non riuscivo più a distogliere il mio sguardo.
Si, dicevo del villaggio, minuscolo e composto da case colorate, sparse qua e là e più o meno precarie. Alcune, costruite con materiali recuperati chissà dove, sono poco più di una capanna. Altre invece sono in muratura e sembrano giunte a Cabo Polonio come per magia da un qualche mondo fantastico.
Allora… Ti sei fatto un’idea riguardo a Cabo Polonio? E’ il tipo di posto che fa per te o invece proprio lo eviteresti? Perché non me lo dici nei commenti? Io, se potessi, ci tornerei anche subito e mi fermerei volentieri per un po’…
Come arrivare
Un altro aspetto che caratterizza Cabo Polonio e che può apparire strano considerando una realtà economicamente sviluppata come quella del Uruguay, è la mancanza di vie di comunicazione in senso stretto.
Non esiste infatti una vera e propria strada che colleghi il villaggio al resto del paese e, tra l’altro, l’asfalto non è arrivato neanche all’interno del villaggio stesso. Ecco, devi sapere che è la sabbia a farla da padrona.
Come ti ho detto all’inizio, Cabo Polonio si trova infatti nella regione di Rocha, tra le dune, nel bel mezzo di quella che dal 2009 è un’area naturale protetta ed accessibile solo viaggiando a bordo di un mezzo 4×4.
In particolare ricorda che per arrivare a Cabo Polonio devi innanzitutto raggiungere il Centro Visitatori, che dal centro abitato dista 7km. Una volta lì, troverai dei camion attrezzati in modo tale da poter affrontare il percorso ed accompagnarti a destinazione in una ventina di minuti.
Non posso non dirti che si tratta di un’esperienza divertente, durante la qualche potresti però sentirti un po’ sballottato. Tieniti forte quindi, non tentare di scattare fotografie e goditi il paesaggio, perché passerai prima attraverso un bel bosco di pini marittimi, poi attraverso delle fantastiche dune, per giungere alla fine del percorso proprio a due passi dall’oceano.
Se ti stai chiedendo come arrivare al Centro Visitatori, sappi che il modo più semplice – parlando di mezzi pubblici – è quello di salire su un autobus a Punta del Diablo, altra località dove ti consiglio di fermarti qualche giorno durante il tuo viaggio in Uruguay. Da lì infatti le partenze sono frequenti e in un’ora / un’ora e mezzo sei a destinazione.
Le alternative, partendo da qualsiasi altra città del paese, implicano sempre dei cambi e comunque tempistiche più lunghe. Comunque, sta a te valutare la soluzione più adatta alle tue esigenze e all’itinerario che progetterai.
Quando andare
Il periodo migliore per andare a Cabo Polonio è indubbiamente rappresentato dall’estate australe, che coincide con il periodo tra dicembre e marzo. Si tratta infatti dei mesi più caldi e senz’altro più adatti per godere delle spiagge ed in generale della meravigliosa natura del luogo.
Ricorda però che dicembre e gennaio coincidono con l’alta stagione. Ciò significa innanzitutto che i prezzi degli alloggi tendono ad essere più alti e soprattutto che c’è più gente (anche se si tratta essenzialmente di locali, perché Cabo Polonio non ha una fama propriamente internazionale).
Meglio quindi forse scegliere i mesi di febbraio e marzo. Oltre non andrei, anche perché fuori stagione pare che Cabo Polonio sia invece semi-deserta e che le poche attività presenti siano chiuse, comprensibilmente direi, perché si tratta comunque di una località che vive di turismo.
Per vivere al meglio Cabo Polonio…
> Se il tuo soggiorno coincide con l’altissima stagione, cerca di prenotare un alloggio con un certo anticipo. Altrimenti non solo finirai per spendere di più, ma dovrai scegliere tra le strutture con un rapporto qualità/prezzo più basso. Ti dico questo perché Cabo Polonio non gode di un’ottima reputazione in fatto di alloggi!
> In paese troverai un solo negozio che vende generi di prima necessità e, considerando che non ha concorrenza, a prezzi tutto sommato onesti. Se prevedi di fermarti per un po’, considera comunque di portare con te ciò che potrebbe servirti, soprattutto nel caso tu voglia cucinare e non uscire a pranzo/cena tutti i giorni.
> Alcune delle attività del centro offrono la possibilità di caricare cellulari e apparecchi elettronici. Il mio consiglio, se proprio non puoi fare a meno della tecnologia, è di non farci troppo affidamento e di munirti di uno o più energy bank.
> Non essendoci elettricità, a Cabo Polonio non potrai contare nemmeno su una rete wifi. In linea generale è così, ma so che alcune (a dire la verità pochissime!) strutture ne sono provviste e la mettono a disposizione degli ospiti, ma per un tempo limitato.
> Nel caso tu intenda pernottare a Cabo Polonio, non dimenticare una torcia. Come puoi immaginare, dopo il tramonto ne avrai assolutamente bisogno, qualsiasi cosa tu intenda fare.
> Ricorda che non ci sono bancomat a Cabo Polonio. Questo significa che dovrai portare con te una somma di denaro sufficiente per l’intera durata del tuo soggiorno.
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Devo essere sincera, non è una meta che prenderei in considerazione. Certo se si ha la necessità di staccare dalla tecnologia e ci si vuole dedicare solo al relax, Cabo Polonio è proprio il luogo ideale.
Già… Come ho scritto, non è una meta che tutti apprezzano… D’altra parte i gusti sono gusti ed ognuno ha le sue preferenze! 🙂
Per me anche solo il poter vedere il mare e rilassarmi passeggiando sulla spiaggia è un’ottima attività e toccasana per staccare dalla routine. Se poi ci sono anche i leoni marini beh, il quadretto è completo!
Anche per me è così… I leoni marini sugli scogli poi sono il top!
Non avevo mai sentito parlare di Cabo Polonio nella mia vita, ma sembra intrigante. Per certi versi mi ha fatto pensare alle atmosfere di Goa in India, mentre la foto con le foche in un primo istante mi ha ricordato molto la spiaggia di La Jolla a San Diego.
Per me Cabo Polonio è un luogo unico al mondo. Non riesco a paragonarlo a nessun altro posto. Non conosco però le località da te citate… 🙂
Ma che spettacolo! Leggere di un luogo che non ha la corrente elettrica e la notte è più notte…mi hai fatto proprio venire voglia di visitarlo…nuova meta wish list!
Mi fa piacere Anna che hai trovato una nuova meta da aggiungere alla tua lista dei desideri!
Non conoscevo Cabo Polonio ma ci andrei di corsa. Il posto ideale per staccare da tutto e tutti e vivere il quotidiano!
Già… A me piacerebbe tornarci e fermarmi per un po’!
Sono sicura che mi piacerebbe questo posto. Dalla tua descrizione mi ricorda un po’ Jericoacoara in Brasile, che è sicuramente molto più turistico ma così inaccessibile con la sabbia, un posto che mi era piaciuto molto.
Uhhh… Sei stata a Jericoacoara! E’ tra i miei travel dream!
Io non ne avevo mai sentito parlare! Per come lo descrivi è sicuramente un luogo che deciderei di visitare in un itinerario attraverso il paese. Soprattutto negli ultimi anni, amo molto i luoghi che ti permettono di andare andare a ritmi lenti!
Anche per me è così… Ultimamente in viaggio mi piace andare piano!
Non lo avevo mai sentito nominare, ma di sicuro, se mai andrò in Uruguay mi piacerebbe davvero visitarlo e passarci almeno una notte. Che bello un luogo dove allontanarsi dal mondo e soprattutto staccarsi per un pò da Internet!!
Siii… E’ un luogo bellissimo, dove veramente si riesce a staccare la spina!
A Cabo Polonio ci ho lasciato il cuore! Un luogo unico dove i ritmi sono a se stanti e dettati dal sole. Ci sono stata in bassa stagione e ho avuto modo così di respirare la sua vera essenza
Ci credo che ci hai lasciato il cuore! E’ un po’ cosi anche per me Claudia!