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Chachapoyas… Conosci questo luogo? Prima di iniziare ad organizzare il mio viaggio in Perù, ad essere sincera, io non ne avevo mai sentito parlare, probabilmente perché come molte località del nord del paese non rientra negli itinerari più classici. Questo non significa che non vi sia turismo, anzi, ma che si tratta essenzialmente di turismo interno.

Lassù, a circa 2300m, nella regione di Amazonas, che non corrisponde – come si può pensare – all’Amazonia ma ad un’area più o meno di confine tra quest’ultima e le Ande, si trova appunto la cittadina di Chachapoyas, culla dell’omonima civiltà che ha abitato la zona per secoli e secoli, più o meno indisturbata fino all’avvento degli Inca e dei colonizzatori spagnoli.

Devi sapere che in lingua quechua Chachapoyas altro non significa che foresta pluviale e che i Chachapoyas erano noti come i guerrieri delle nuvole. Considerando il contesto nel quale oggi si trova il centro abitato di cui stiamo parlando, la cosa non mi stupisce affatto: le montagne tutt’intorno sono di un verde intenso e spesso sono ricoperte da una sorta di nebbia, che rende il paesaggio molto suggestivo.

Chachapoyas ha circa di 30.000 abitanti, è tranquilla e rilassata, ma soprattutto in ottima posizione per scoprire una miriadi di luoghi interessanti sia da un punto di vista naturalistico che storico-culturale, tutti tra l’altro nelle immediate vicinanze e adatti a delle fantastiche gite in giornata!

In questo post troverai tutte quelle informazioni utili per visitare Chachapoyas e dintorni ovvero riguardo a cosa fare e vedere nella regione peruviana di Amazonas, in autonomia o attraverso i servizi offerti dalle agenzie presenti sul posto (che hanno ancora prezzi estremamente accessibili, soprattutto se confrontati con quelli di altre realtà del paese)!

Visitare Chachapoyas

Cosa fare e cosa vedere a Chachapoyas

Quando arriverai a Chachapoyas ti renderai conto immediatamente che c’è l’imbarazzo della scelta riguardo a cosa fare e cosa vedere. Questo vale, come ti ho già detto, soprattutto per i dintorni, che custodiscono una miriade di luoghi d’interesse.

Nel organizzare la tua visita a Chachapoyas, non trascurare però il centro storico, che non è molto esteso, non presenta grandi attrazioni, ma che – per quanto è piacevole – merita comunque qualche ora del tuo tempo, anche solo tra una gita e l’altra.

Come in tutte le maggiori città peruviane, non manca la solita Plaza de Armas, vale a dire una bella e ben tenuta piazza che costituisce il cuore dell’abitato. Un salto lì, è d’obbligo ed in ogni caso non porta via molto tempo! Non mancare poi la Cattedrale, dedicata a San Giovanni Battista.

E poi? Passeggia e perditi tra le vie acciottolate, ancora e ancora, cogliendo l’atmosfera genuina che vi si respira. Nel caso ti rimanesse del tempo, puoi anche fare tappa presso uno dei musei cittadini. In questo senso ti consiglio il Museo el Reino de las Nubes, dedicato alla civiltà dei Chachapoyas, che tra l’altro è gratuito.

Se hai voglia di spingerti al di là del centro storico, puoi poi incamminarti verso il Mirador Virgen de la Natividad o verso il Mirador Luya Urco. Ci impiegherai, in entrambi i casi, una ventina di minuti e potrai godere di Chachapoyas da un’altra prospettiva!

Chi sono i Chachapoyas?

Le notizie che abbiamo riguardo ai Chachapoyas purtroppo non sono molte e ci sono giunte per lo più dagli Inca, dai conquistadores spagnoli e dagli studi condotti sui siti archeologici a loro riconducibili. Sappiamo ad esempio che alla fine del XV secolo furono conquistati dall'Impero Inca e quindi costretti ad adottare usi e costumi altri; coloro che cercarono di opporsi al nuovo ordine, furono deportati in altre regioni, lontano dall'attuale Amazonas, o addirittura giustiziati. Sappiamo inoltre che proprio perché non accettarono mai il dominio degli Inca, quando arrivarono gli spagnoli, i Chachapoyas si allearono con loro; ben presto tuttavia la situazione gli si rivoltò contro e finirono loro stessi sottomessi ai nuovi venuti, che nell'arco di 200 anni finirono di fatto per sterminarli.

Cosa fare e cosa vedere nei dintorni di Chachapoyas

Personalmente ho trascorso quattro giorni pieni a Chachapoyas, ma ti assicuro che vale assolutamente la pena fermarsi più a lungo. Nei dintorni della cittadina infatti, come sai, c’è veramente da sbizzarrirsi in quanto ad escursioni! Vediamo insieme e più nello specifico a cosa mi riferisco?

Canyon del Sonche

Quando si parla di Perù e di canyon, viene in mente subito il Canyon del Colca, che si trova nella parte meridionale del paese. Durante una visita a Chachapoyas, inevitabilmente, l’attenzione si sposta invece verso il meno famoso ma non meno spettacolare Canyon del Sonche!

Lungo ben 11km e profondo 900m, senz’altro rappresenta una delle maggiori attrazioni dell’area. Devi sapere che anche se manca un vero e proprio sentiero e non è possibili darsi al trekking per scoprirlo, non delude affatto. Il panorama dai vari mirador che sono stati realizzati lungo le sue pareti è infatti mozzafiato!

Personalmente sono andata al Mirador Huancas, che ho raggiunto in minivan (3 Soles a tratta ovvero 0,70 centesimi di Euro) in soli 25 minuti; l’ingresso costa sempre 3 Soles. Considera che gli 8km che lo separano dal centro storico possono essere percorsi anche in taxi (7 Soles) o partecipando ad un tour organizzato, che prevede varie tappe per scattare fotografie.

Cosa vedere a Chachapoyas - Canyon del Sonche

Kuelap ovvero la Machu Picchu del Nord

Tra i siti archeologici del Nord del Perù vale senz’altro la pena visitare Kuelap, conosciuto anche come Machu Picchu del nord! Per quanto il paragone sia azzardato, in primo luogo perché le rovine di cui stiamo parlando sono riconducibili alla civiltà Chachapoyas e non agli Inca, credo che durante un viaggio nella regione peruviana di Amazonas non si possa prescindere da una visita a questo luogo!

Fondata intorno al VI secolo, cinta da imponenti mura, in cima ad una montagna, Kuelap ha raggiunto il suo massimo splendore tra il IX ed il XII secolo. Oggi rimangono solo rovine, ma delle rovine molto affascinanti, riscoperte solo nel XIX, perché ad un certo punto, fu completamente abbandonata.

Ciò che colpisce di più, al di là delle singole strutture rimaste e che si possono ammirare, è – ancora una volta – il panorama che si offre agli occhi di chi arriva lassù ovvero quelle montagne ricoperte da una verdissima foresta, che ti trovi tutt’intorno. E poi anche l’assenza di folla, quella folla che spesso affligge i maggiori siti archeologici del Perù, compromettendo (almeno da un certo punto di vista…) la visita.

Io ho raggiunto Kuelap prendendo parte ad un tour di gruppo (80 Soles ovvero circa 17 Euro, compreso il biglietto d’ingresso di 30 Soles ed il pranzo) in partenza da Chachapoyas: in questo modo sono tranquillamente arrivata a El Tingo, dove mi attendeva la salita fino alle rovine con una funivia inaugurata solo pochi anni fa e quindi la visita guidata. Per completezza ti segnalo che il tutto è fattibile anche con i mezzi pubblici, ma non si risparmia molto.

Chachapoyas cosa vedere - Kuelap

⬩ I Sarcofagi di Karijia e la Caverna di Quiocta

Ad una cinquantina di chilometri da Chachapoyas, si trovano i cosiddetti Sarcofagi di Karijia, scoperti solo di recente. In poche parole, si tratta di un sito di sepoltura costituito da otto sarcofagi, alti oltre due metri e posizionati su una parete rocciosa.

E’ importante sapere che non è possibile avvicinarsi ai sarcofagi, proprio a causa della loro posizione, che ha fatto si che siano giunti intatti fino ai nostri giorni. Li si può però osservare senza alcuna difficoltà a distanza.

Anche i sarcofagi di Karijia sembrano essere legati ai Chachapoyas, tanto che si ritiene che al loro interno siano sepolte personalità – che nell’ambito di tale civiltà – abbiano avuto un ruolo di una certa rilevanza; pare si sia arrivati a questa conclusione proprio perché sono stati posizionati in alto!

Anche in questo caso è possibile raggiungere il luogo con i mezzi pubblici (un colectivo fino a Luya e poi un altro fino a Cruz Pata), ma ho preferito partecipare ad un tour guidato, visto il costo esiguo (80 Soles ovvero circa 17Euro, compresi 5 Soles per l’ingresso ed il pranzo). Tra l’altro in questo modo ho potuto visitare anche l’inquietante Caverna di Quiocta, un tempo usata sempre dai Chachapoyas come cimitero…

Chachapoyas cosa fare: Sarcofagi di Karijia

⬩ La Cascata Gocta

Nei dintorni di Chachapoyas, l’attrazione che ho apprezzato di più è stata la Cascata Gocta, che con i suoi 771m può essere annoverata tra le cascate più alte del mondo! Quando sono finalmente giunta al suo cospetto, non ho potuto fare a meno di chiedermi come una tale meraviglia sia così poco conosciuta!

Al di là del fatto che si trovi in una regione del Perù poco frequentata dai turisti stranieri, va detto che i locali hanno cercato di tenerla nascosta (e ci sono riusciti fino al 2002!) a causa di un mito secondo il quale una bellissima sirena li avrebbe maledetti se avessero raccontato della cascata a chi non è del luogo.

Grazie al tedesco Stefan Ziemndorff che l’ha resa nota, oggi si ha modo di ammirarla da diverse angolazioni, prima da lontano e poi sempre più da vicino, fino a giungere là dove tocca il suolo, sprigionando tutta la sua energia. Inutile dire che la natura, lungo tutto il percorso, la fa da padrona!

Come per gli altri luoghi di interesse attorno a Chachapoyas, avrei potuto muovermi con i colectivos. Anche in questo caso però ho scelto la gita organizzata con guida (80 Soles ovvero circa 17Euro, compreso il pranzo). E’ così che sono arrivata a Cocachimba e mi sono incamminata verso la cascata, che ho raggiunto in un paio d’ore.

Altri luoghi d’interesse nei dintorni di Chachapoyas: Mausoleo di Revash e Museo di Leymebamba

Fin qui ti ho parlato di tutti i luoghi d’interesseche ho avuto la fortuna di visitare durante i quattro giorni che ho trascorso a Chachapoyas. Di seguito te nei indico altri due, che se avessi avuto un giorno in più a disposizione senz’altro non mi sarei persa. Stiamo parlando del Mausoleo di Revash e del Museo di Leymebamba!

Forse è inutile dirlo, perché ormai lo avrai già intuito, ancora una volta stiamo parlando di attrazioni che hanno a che vedere con i Chachapoyas, così come buona parte dei luoghi d’interesse che ho menzionato fin qui. Sono loro però che hanno fatto la storia della regione Amazonas e quindi, forse, è il caso di vedere cosa hanno lasciato!

Cos’è il Mausoleo di Revash? In poche parole è un complesso di edifici praticamente scavati nel fianco di una montagna circa 1000 anni fa ed usati come luoghi di sepoltura. Al loro interno dovevano esserci delle mummie, che tuttavia non sono mai state trovate, perché – secondo le ipotesi più accreditate – sono state trafugate.

Ed il Museo di Leymebamba? Ti darà un idea generale di tanti aspetti culturali, usi e costumi adottati dalla popolazione che un tempo abitava la regione Amazonas, i Chachapoyas appunto. Per non parlare del fatto che custodisce oltre duecento mummie in perfetto stato di conservazione!

Come sai, non ho avuto tempo né per l’uno né per l’alto. Ad ogni modo, per visitarli, mi sarei affidata ancora una volta ad un agenzia locale, per partecipare ad un tour guidato di gruppo, che in una sola giornata consente di far tappa in entrambi i posti, per circa 120 Soles ovvero 26Euro.

Nel caso volessi andare per conto tuo, sappi che puoi farlo. Per andare al Mausoleo di Revash ti basterà salire su un colectivo diretto a San Bartolo, mentre per andare al museo su un colectivo diretto appunto a Leymebamba.

Come arrivare a Chachapoyas e come muoversi una volta in loco

Sono arrivata a Chachapoyas da Cajamarca in autobus, dopo 15h di viaggio. Generalmente ci vogliono circa 12h, ma l’unica compagnia che copriva la tratta al momento del mio viaggio disponeva di autobus – diciamo così – un po’ sgangherati. Ti dico solo che quello su cui ho viaggiato io poco dopo la partenza ha avuto un guasto ed è stato necessario attendere che arrivasse un mezzo sostitutivo, vale a dire un… chicken-bus! Ma fa parte dell’avventura! Se vuoi percorrere anche tu questa tratta, ti rimando al sito della compagnia Turismo Virgen del Carmen, che ha collegamenti anche verso Trujillo!

Un’altra tratta che ho affrontato in autobus è la Chachapoyas – Chiclayo, in notturna, in circa 10h. In quel caso, viaggiando con Movilbus, non si è presentato alcun problema.

Ti segnalo inoltre che anche dalla capitale, Lima, sempre con Movilbus, puoi viaggiare verso Chachapoyas; il viaggio però è veramente lungo e sfiora le 24h!

Sempre da Lima hai però anche l’opzione aereo. Chachapoyas ha infatti un suo aeroporto, raggiungibile in volo dalla capitale in circa 1h20min, tre volte alla settimana. Puoi considerare anche l’aeroporto di Jaen, verso il quale i voli sono più frequenti; per raggiungere Chachapoyas però poi ti mancheranno ancora 4h in minivan.

Una volta sul posto, come già sai, puoi fare le varie escursioni in autonomia, muovendoti a bordo di minivan locali, oppure partecipando a delle gite organizzate (per farti un’idea dei prezzi al momento del tuo viaggio puoi consultare il sito di Viajes Chachapoyas, che è uno degli operatori che troverai sul posto). Io ho scelto la seconda opzione, che per comodità, tempistiche e prezzo mi è sembrata la soluzione più adatta alle mie esigenze.

Regione Amazonas, Perù

Dove dormire a Chachapoyas

A Chachapoyas ho alloggiato presso il Chachapoyas Backpackers Hostel, dove – nel mese di agosto 2018 – ho speso 26Euro per tre notti in camera privata. Come vedi, il prezzo è molto basso, soprattutto considerando che non ho alloggiato in dormitorio. Nel nord del Perù, come ho già avuto modo di dirti, effettivamente tutto costa meno rispetto al sud, perché l’offerta turistica si rivolge per lo più alla popolazione locale.

Quando andare a Chachapoyas

Chacapoyas, come ti ho detto all’inizio, si trova tra le Ande e l’Amazzonia. Questo significa che potresti sperimentare giornate calde ed umide, così come giornate fredde con tanto di pioggia, perché ti troverai comunque ad oltre 2000m. Ad ogni modo, la stagione migliore per un soggiorno a Chachapoyas è quella secca, che va da aprile a settembre. Se intendi visitare la Cascata Gocta, considera che la sua portata sarà minore in quel periodo, ma comunque – te lo assicuro – rimane uno spettacolo!

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”