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Stai pensando ad un viaggio in Argentina, vorresti fare tappa a Bariloche e ti chiedi cosa fare e cosa vedere una volta lì? Di seguito trovi tante idee e molti spunti!

Il tempo trascorso nella Terra del Fuoco ed in Patagonia è volato senza che me ne accorgessi, entrando e uscendo dall’Argentina e dal Cile svariate volte. Solo quando sono arrivata a Bariloche me ne sono realmente resa conto, perché a quel punto avrei lasciato definitivamente il paese nel quale più mi sono sentita a casa fino a quel momento, un paese che tra l’altro anche adesso – in un modo o nell’altro – continua a chiamarmi.

Avevo però ancora quasi una settimana davanti, prima di attraversare nuovamente il confine e poi pian piano arrivare a Santiago del Cile, per rientrare. Quella settimana l’ho trascorsa con Gisela, una ragazza olandese che ho incontrato su ogni singolo autobus sul quale ho viaggiato da quando sono arrivata ad Ushuaia e che quindi ha percorso un po’ come me, allo stesso ritmo, oltre duemila chilometri di quelle terre che tanto amo.

Alla fine ci siamo trovate a bere birra e a mangiare cioccolato (entrambi artigianali!) e ad organizzare insieme i giorni a Bariloche, che una volta era un paese ed oggi invece è una vera e propria città; si tratta però di una città sorta tra le Ande ed una miriade di laghi, di una città che inevitabilmente rimanda un po’ alla Svizzera ed un po’ alla Germania, grazie agli immigrati arrivati nel II dopoguerra.

Ecco, in questo post ti racconto cosa fare a Bariloche e dintorni (perché poi sono proprio i dintorni ad offrire molto!), partendo da ciò che io stessa ho avuto modo di vivere…

Cosa fare a Bariloche

Cosa fare a Bariloche?

A Bariloche – il cui nome completo in realtà è San Carlos de Bariloche – non è il centro in sé e per sé a mozzare il fiato. Sì, il fatto che sulla via principale ti imbatterai in case in legno e pietra con i balconi fioriti, come se ti trovassi sulle Alpi, probabilmente ti stupirà, come la circostanza per cui ad ogni angolo troverai botteghe in cui assaggiare cioccolato di tutti i tipi e persino birrifici locali dove potrai degustare birre dal nome mai sentito prima.

Ancora una volta, come spesso accade in Argentina, è la natura a dare il meglio di sé e a Bariloche – o meglio, poco fuori Bariloche – la possibilità di trascorrere ore piuttosto che giorni interi a contatto con la natura certamente non manca.

Se a questo punto ti stai chiedendo cosa io abbia avuto modo di fare a Bariloche e cosa tu stesso potrai fare una volta sul posto, beh… Te lo dico subito, ma sappi che avrai l’imbarazzo della scelta e che il mordi e fuggi non paga!

Cosa fare a Bariloche – Salire ai mirador!

Tra le cose da fare a Bariloche, sicuramente non può mancare la salita ad almeno uno dei diversi mirador cittadini. Solo dall’alto riuscirai infatti veramente a renderti conto dello spettacolo che ti circonda!

Come arriverai alla meta – in seggiovia, in funivia piuttosto che a piedi – non importa, ma quell’insieme di laghi incastonati tra le montagne, nel bel mezzo di foreste che sembrano non finire mai, devi assolutamente vederlo e devi vederlo da un posizione privilegiata!

Il primo mirador sul quale sono salita è stato quello che si trova sul Cerro Campanario. Quest’ultimo dai suoi 1050m regala un meraviglioso panorama sul Lago Nahuel Huapi. Inutile dirti che sarei rimasta lì per ore ad ammirare la miriade di isolette sparse sullo specchio d’acqua!

⇒ Per arrivarci non devi fare altro che prendere l’autobus n.20 che passa sulla via principale e scendere una volta arrivato nei pressi della seggiovia. A quel punto puoi scegliere se salire in seggiovia (7 minuti, 600ARS ovvero circa 5,50Euro) o, come ho fatto io, a piedi (30 minuti a tratta) lungo un facile percorso nel bosco.

Il secondo mirador invece è stato quello del Cerro Otto, che si trova a 1405m ed offre un’altra magnifica visuale del Lago Nahuel Huapi. Una volta in cima ne ho approfittato per bere una cioccolata calda nel ristorante che si trova su una sorta di piattaforma rotante!

⇒ Per arrivarci anche in questo caso non devi fare altro che prendere un autobus (gratuito) che dal centro ti porta ai piedi della funivia (12 minuti, 1200 ARS ovvero 11Euro), che – se vorrai – ti condurrà fino alla cima. Personalmente ho preferito fare trekking (un paio d’ore a tratta) e devo dire che è stato abbastanza impegnativo, almeno all’andata, perché tutto in salita.

Cosa fare a Bariloche – Darsi al trekking!

Tra le tante cose che è possibile fare a Bariloche, c’è sicuramente il trekking. Oltre ai due percorsi che ho menzionato nel paragrafo precedente, ti segnalo solo il sentiero che conduce al Rifugio Fray, che ho personalmente affrontato.

Purtroppo dopo aver trascorso una settimana ad El Chalten, ero molto stanca fisicamente e le mie gambe non reggevano più. Questo significa che ho dovuto rallentare e moderarmi, anche se la voglia di continuare a camminare era veramente tanta!

Ma veniamo al trekking fino al Rifugio Frey! La prima cosa che devi sapere è che puoi arrivare all’imbocco del sentiero con i mezzi pubblici; in particolare puoi prendere l’autobus n.55 / n.50, che passa dal centro. Per arrivare a destinazione ovvero ai piedi del Cerro Catedral, ci impiegherai circa 30minuti.

Una volta sul posto avrai la possibilità di scegliere due vie alternative. Personalmente le ho percorse entrambe, una all’andata e l’altra al ritorno, impiegandoci circa 8 ore, escluso il tempo che ho trascorso al rifugio.

In generale posso dirti che il sentiero è facile, ma abbastanza lungo, anche perché si tratta di coprire 27km in totale. E’ stata una bellissima esperienza, ma con il senno di poi la spezzerei in due giorni, dormendo una notte al Rifugio Fray; in questo modo avrei potuto godermi un po’ di più la Laguna Toncek, che si trova a pochi metri di distanza.

Cosa fare a Barloche – Il Circuito Chico in bicicletta!

Quando si parla di cosa fare a Bariloche, è d’obbligo menzionare il cosiddetto Circuito Chico. Vuoi sapere di cosa si tratta? Ebbene è un percorso circolare di 35km, godibile sia a bordo di mezzi a motore che in bicicletta e che consente di vivere appieno le bellezze che caratterizzano il territorio.

Il Circuito Chico, tra vari leggeri saliscendi, attraversa infatti una parte del Lago Nahuel Huapi e del Lago Moreno, la Laguna El Trebol, la penisola di San Pedro e quella di Llao Llao e consente di ammirare Isla Victoria.

Personalmente non avevo a disposizione un’automobile, ma non è affatto stato un problema. Ho infatti potuto prendere l’autobus n.20 che mi ha portata fino all’inizio del tragitto ovvero a pochi passi da Circuito Chico Adventure, dove ho potuto noleggiare una bicicletta (1550 ARS ovvero circa 14Euro).

Ricevuta una cartina su cui erano segnate tutte le maggiori attrazioni dell’area sono partita, per tornare circa sei ore più tardi. Non ho trovato l’escursione particolarmente impegnativa e ci ho messo tante ore a completare il percorso solo perché mi sono fermata ogni due per tre… Per guardare ciò che avevo attorno, per scattare fotografie, per incamminarmi su qualche breve sentiero!

Nel caso non ce la facessi o dovessi avere qualche problema con la bicicletta, sappi che puoi tranquillamente chiamare il noleggiatore, che verrà a recuperarti! Ad ogni modo, ripeto che è fattibile più o meno da chiunque! Ricorda poi che è meglio muoversi in senso antiorario!

Cosa fare a Bariloche – Gita a San Martin de los Andes e Ruta de los Siete Lagos!

Il penultimo giorno che ho trascorso a Bariloche, quando ormai era chiaro che le mie gambe avessero veramente bisogno di riposo, ho deciso di prendere parte ad una gita – in minivan – che avrebbe avuto come meta il paesino di San Martin de los Andes.

Al di là della località, che sembra essere molto rinomata tra gli argentini ma che a me non ha detto granché, vale la pena percorrere la strada che la collega a Bariloche, nota come Ruta de los Siete Lagos.

Così, comodamente seduta, mi sono fatta scarrozzare lungo un tragitto di circa cento chilometri, altamente panoramico, che passa attraverso ben due parchi nazionali, il Nahuel Huapi ed il Lanin.

In altre circostanze, vale a dire se fossi stata più in forma e se avessi avuto più tempo, non avrei preso in considerazione questa opzione, perché si finisce per stare molto tempo in viaggio. Piuttosto avrei pensato a qualche giorno in bicicletta con tenda al seguito!

In questo modo, tuttavia, ho almeno potuto vedere i famosi sette laghi, che se ti interessa sono il Machonico, l’Escondido, il Correntoso, l’Espejo, il Lacar, il Falkner ed il Villarino! E, cosa non da meno, ho potuto rifarmi gli occhi ancora un po’ cogliendo il paesaggio dal finestrino! Il tutto per circa una trentina di euro!

Cosa fare a Bariloche – Rilassarsi!

Ecco, un’altra cosa che puoi fare a Bariloche è… Semplicemente rilassarti! A volte, quando si viaggia per lunghi periodi, è infatti necessario anche concedersi qualche giorno di dolce far niente! A questo scopo non posso che consigliarti di scegliere una alloggio che si trovi in una posizione panoramica, magari direttamente sul Lago Nahuel Huapi! Personalmente sono stata al Berkana Hostel Bariloche, che – in questo senso – non posso che consigliarti, anche per i magnifici tramonti che offre!

Quando organizzare il viaggio

Il momento migliore per andare a Bariloche – se intendi dedicarti alle attività che ho menzionato nei paragrafi precedenti – è quello estivo, che indicativamente coincide con i mesi che vanno da novembre a marzo. In quel periodo infatti le temperature sono gradevoli (media 23°) e le precipitazioni scarse; questo ovviamente non toglie che le condizioni atmosferiche possano cambiare molto rapidamente, un po’ come in tutta la Patagonia.

In inverno comunque Bariloche continua ad attirare turisti, turisti interessati alla neve ed alle attività che si possono praticare sulla neve. Tra giugno e settembre si trasforma infatti in un importante polo sciistico!

Lago Nahuel Huapi

Arrivare a Bariloche

Personalmente sono arrivata a Bariloche da El Chalten e in autobus ci ho messo ben 25 ore, percorrendo un lungo tratto della mitica Ruta 40! Il costo di questo trasferimento non è affatto stato basso: si è trattato di circa 80Euro. L’aereo poteva essere un’alternativa, ma sarei dovuta tornare sui miei passi, ad El Calafate, e non mi andava! Se anche tu intendi andare da El Chalten a Bariloche, dovrai scegliere cosa reputi meglio per te!

Bariloche è collegata via terra anche ad altre località dell’Argentina. Per informazioni riguardo alle tratte che ti interessano ti rimando al sito Plataforma 10.

Non mancano inoltre collegamenti terrestri verso il Cile. Io stessa mi sono spostata da Bariloche a Puerto Montt, mettendoci circa 6 ore e 13Euro.

Ovviamente, se hai poco tempo, puoi sempre raggiungere Bariloche da altre città del paese volando. A questo proposito puoi consultare l’offerta di Aerolineas Argentinas.

Muoversi una volta in loco

Il centro di Bariloche può essere esplorato a piedi. Per raggiungere i luoghi d’interesse nei dintorni è necessario tuttavia disporre di un automobile o avvalersi dell’ottimo sistema di autobus locali. Riguardo a questi ultimi aggiungo che per salirvi ed usufruire del servizio è necessario essere in possesso di una carta SUBE, che puoi acquistare e ricaricare negli esercizi commerciali che espongono il simbolo che la identifica. Nel caso te la fossi già procurata per spostarti a Buenos Aires, va bene quella!

Riguardo all’Argentina leggi anche:

> Organizzare un viaggio in Patagonia – Argentina e Cile

> Ushuaia – Cosa fare nella capitale della Terra del Fuoco

> Parco Nazionale della Terra del Fuoco – Trekking Ushuaia

> Trekking Laguna Esmeralda

> Trekking Glaciar Martial

> Crociera nel Canale di Beagle – Ushuaia

> Perito Moreno: visita la ghiacciaio – El Calafate, Argentina

> Trekking El Chalten – La mia guida ai sentieri

> Buenos Aires – Cosa fare e cosa vedere nella capitale

> Visitare le Cascate di Iguazù – Argentina e Brasile

> Argentina nord-ovest: itinerario 10 giorni

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2 Replies to “Cosa fare a Bariloche – Argentina”

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”