Ti stai chiedendo cosa vedere a Narni? Di seguito troverai tutte le informazioni necessarie per organizzare la tua visita a questo bel borgo umbro!
Narni, tranquillo e suggestivo borgo della Valnerina, con le sue piazze, i suoi vicoli e gli affacci sulla meravigliosa campagna circostante, merita senz’altro una visita durante un weekend o un viaggio più ampio in Umbria.
Noi vi abbiamo fatto tappa la scorsa estate, durante il nostro on the road in centro Italia. A rimanerci impressa non solo la bellezza dell’abitato in sè e per sè, che conserva intatto un forte carattere medievale, ma anche e soprattutto la sua storia, a tratti oscura ed inquietante, legata ai processi dell’Inquisizione.
Tra l’altro, sai che Narni è stata di ispirazione per C.S. Lewis? Il celeberrimo autore delle Cronache di Narnia fu infatti talmente affascinato dal suono del nome latino del luogo (appunto Narnia!), che decise di usarlo per identificare il mondo fantastico della sua opera, al quale si accede attraverso un armadio!

Cenni storici
Le origini di Narni sono strettamente legate all’antica Roma. La sua fondazione risale infatti al 299 a.C. ovvero a quando le truppe romane conquistarono l’antica Nequinum, trasformandola in colonia ed attribuendole il nome di Narnia.
Ben presto l’insediamento vide una rilevante crescita economica, poiché si venne a trovare su una delle più importanti vie di comunicazione dell’epoca, vale a dire la Via Flaminia. Nel 90 a.C. divenne inoltre Municipio e nel 369 d.C. fu eretta la prima diocesi.
In seguito alla caduta dell’Impero romano d’Occidente il centro fu oggetto di disputa tra bizantini e longobardi e solo nel XII secolo vide un periodo di rinascita che coincise con un nuovo sviluppo urbano, segnato dall’avvio dei lavori di costruzione della Cattedrale.
Nel 1143 Narni iniziò quindi a sperimentare l’autogoverno divenendo libero comune, per poi rientrare sotto il controllo pontificio nel 1371, quando iniziarono i lavori di edificazione della rocca Albornoziana.
Nel 1527 i Lanzichenecchi saccheggiarono Roma. Poco dopo giunsero anche a Narni, che fu altrettanto devastata; a questo proposito devi sapere che è proprio in tali circostanze che andò perduto gran parte dell’archivio storico.
L’abitato fu poi ricostruito con il contributo di importanti personalità dell’epoca, ma solo con l’Unità d’Italia riacquisì finalmente la propria autonomia amministrativa e fu interessata da un certo sviluppo industriale.

Cosa vedere a Narni
Sono sicura che a questo punto ti starai chiedendo cosa fare e cosa vedere a Narni. A questo proposito devi sapere, che sia nel centro storico che nelle immediate vicinanze del borgo, troverai numerosi luoghi di interesse. Di seguito ti parlerò proprio di questi, soffermandomi in modo particolare su Narni Sotterranea, che secondo me è assolutamente imperdibile.
Cosa vedere a Narni – L’imperdibile Narni Sotterranea
Narni Sotterranea altro non è che un affascinante percorso guidato, attraverso il quale l’Associazione Culturale Subterranea accompagna i visitatori alla scoperta di quanto il sottosuolo del borgo ha gelosamente custodito e celato per secoli.
Si tratta in particolare dei locali dell’ex Convento di S. Domenico, abitato fino alla metà del XIX secolo, poi abbandonato e casualmente riscoperto nel 1979 da sei ragazzi del luogo, curiosi e appassionati di speleologia.
Tra gli ambienti oggi visitabili vi sono i resti di un’antica chiesa, dove sono ancora parzialmente visibili dei bellissimi affreschi risalenti al XII secolo; a lato dell’abside spicca, perfettamente conservata, la figura di San Michele Arcangelo, al quale il luogo – come puoi immaginare – è stato dedicato.
Va poi menzionata una cisterna, parte di quella che fu una domus romana. Memorabili sono, tuttavia, soprattutto i locali dove si tenevano i processi dell’Inquisizione: si tratta della Stanza dei Tormenti e della attigua cella, dove venivano segregati i prigionieri in attesa di giudizio. Questi ultimi hanno lasciato traccia della loro vicenda nei graffiti ancora oggi visibili sulle pareti.
Le ricerche condotte negli ultimi anni negli archivi storci di Narni, del Vaticano e persino del Trinity College di Dublino hanno consentito di ricostruire due processi condotti dal Sant’Uffizio, che hanno visto imputati un bigamo ed un massone. Ecco, proprio storie come queste ti saranno raccontate durante la visita a Narni Sotterranea!
⇒ Per informazioni riguardo ad orari e costi ti rimando al sito www.narnisotterranea.it.
Cosa vedere a Narni – Il centro storico
Eccoci dunque a cosa vedere nel centro storico di Narni, che conserva intatte molteplici testimonianze del suo passato, tutte visitabili in una mezza giornata.
⬩ Le porte
Personalmente sono entrata a Narni attraverso la Porta delle Arvolte. Costruita tra il 1471 ed il 1492, rappresenta forse il punto di accesso al borgo più scenografico, con i suoi due torrioni che si ergono ai fianchi dell’arco, punteggiati da feritoie e bocche di fuoco. Le stanze ubicate al suo interno erano un tempo usate dai soldati. Altri antichi varchi di accesso sono poi rappresentati da Porta Romana e Porta del Votano.
⬩ Piazza Garibaldi
Piazza Garibaldi è la piazza più importante del borgo. Ricorda che una volta lì potrai ammirare la Fontana Garibaldi, ricostruita nel 1527 a seguito del saccheggio dei Lanzichenecchi; di forma esagonale, ingloba una vasca in bronzo ed una cisterna di epoca medievale.
⬩ Duomo di San Giovinale
Il Duomo di San Giovinale sorge sui resti di un’antica necropoli medievale ed è intitolato al primo vescovo e santo patrono di Narni. I lavori di costruzione della Cattedrale iniziarono nel 1047 e durarono quasi cento anni, fino al 1145, quando è stata consacrata. Al suo interno sono ancora conservati affreschi risalenti al IX secolo, tra cui un Gesù Benedicente. Puoi inoltre visitare il campanile, dal quale si gode di un magnifico affaccio sul borgo.
⬩ Palazzo dei Priori
Risalente al XIV secolo ed attuale sede del Municipio cittadino, il Palazzo dei Priori è stato costruito sull’antica Platea Major, dove un tempo si trovava il foro romano. Elementi architettonici di rilevo sono senz’altro la torre civica, la magnifica loggia attribuita al Gattapone e la loggetta, da cui secondo la tradizione San Bernardino da Siena, di passaggio a Narni, predicò al popolo.
⬩ Palazzo del Podestà
Altro edificio di rilievo, che dovresti appuntare nella tua lista se ti stai segnando cosa vedere a Narni, è il Palazzo del Podestà. Edificato nel XIII secolo, oggi conserva numerosi reperti archeologici (tra questi, addirittura una mummia egizia!), oltre ad un affresco che è stato attribuito al Torresani.
⬩ Chiesa di San Domenico
Si tratta di una delle chiese più antiche di Narni, risalente al XII secolo. Oggi sconsacrata e trasformata in auditorium, custodisce frammenti di mosaici bizantini e affreschi rinvenuti in occasione degli scavi e dei lavori di restauro avviati a partire dal 1979, a seguito della (ri)scoperta di Narni Sotterranea.
⬩ Chiesa di Sant’Agostino
La Chiesa di Sant’Agostino si trova in prossimità delle mura e, nel suo aspetto odierno, risale alla metà del XV secolo. Al suo interno custodisce alcune opere d’arte di notevole valore. Tra queste ricordo un’edicola dipinta da Pier Matteo d’Amelia e la cappella di San Sebastiano, decorata sempre dal Torresani.
⬩ Chiesa di Santa Maria Impensole
La Chiesa di Santa Maria Impensole è stata costruita nel 1175 sulle rovine di quello che si dice fosse un tempio romano dedicato a Bacco. Lo sapevi che questa chiesetta deve il suo nome al fatto che una volta si trovava su un pendio? Il suo interno è impreziosito da affreschi di epoca medievale, un tempo nascosti sotto l’intonaco bianco delle pareti e riportati alla luce in occasione di un restauro.
⬩ Rocca Albornoziana
Questa imponente ed inespugnabile fortezza, dalle mura massicce puntellate da robusti torrioni, domina dalla sua posizione sopraelevata e panoramica il borgo di Narni e la Valnerina. La Rocca è stata edificata a partire dal 1367 su iniziativa del Cardinale Albornoz, incaricato dal Papa di riorganizzare le strutture difensive dello Stato Pontificio. Io mi sono limitata a visitare le parti esterne, tra cui la piazza d’armi e le mura. Ti segnalo però che al suo interno è allestito un museo dedicato al Medioevo, che si articola in ben quattordici sale.
⇒ Per informazioni riguardo ad orari e costi ti rimando al sito della Rocca di Albornoz.
Cosa vedere a Narni – I dintorni
⬩ Il centro d’Italia
Dopo aver visitato il centro storico di Narni, qualora tu abbia ancora tempo a disposizione puoi raggiungere il Ponte Cardona, situato nella frazione Il Montello, lungo l’acquedotto romano della Formina. Devi sapere che questo luogo coincide con il centro geografico d’Italia! Il punto esatto è segnalato da una piccola scultura, raggiungibile con una piacevole passeggiata attraverso un boschetto di lecci e querce.
⬩ Il Ponte d’Augusto
Risalente al 27 a.C. ed originariamente lungo 160 m, questo ponte di epoca romana di cui oggi sopravvive di fatto un’unica imponente arcata, un tempo collegava il monte Corviano con il monte Santa Croce ed era parte integrante della Via consolare Flaminia. Le rovine si trovano nei pressi del fiume Nera, nelle vicinanze della frazione Stifone.
⬩ Abbazia benedettina
L’abbazia benedettina, dedicata a San Cassiano, è stata edificata nel X secolo sulle rovine di un monastero fortificato bizantino risalente all’epoca delle guerre gotiche. Immersa in uno scenario naturalistico di rara bellezza, oggi è raggiungibile attraverso una strada di campagna abbastanza dissestata che si inerpica attraverso un bosco ed è visitabile all’interno solo su prenotazione.
⬩ Gole del Nera e Mole di Narni
Se sei un amante della natura, non mancare poi una visita al Parco Fluviale delle Gole del Nera. Tra i vari itinerari, ti consiglio di seguire il tracciato ciclo-pedonale lungo circa 5 km ricavato sulla sede di un’antica ferrovia dismessa e che conduce alle acque turchesi della Mole di Narni. Quest’ultima è una piscina naturale formatasi lungo il corso del fiume Nera, dove nei mesi estivi potrai fermarti per un bagno tonificante e un po’di relax.
Arrivare a Narni
Narni sorge su una collina alta 240m, nella parte meridionale dell’Umbria, in provincia di Terni. Il modo migliore per arrivarci è, a mio avviso, in auto. Occorre percorrere l’Autostrada A1, uscire ad Orte e poi imboccare la E45 in direzione Terni, fino all’uscita Narni. Ad ogni modo ti segnalo che è possibile raggiungere Narni anche in treno: diversi convogli della tratta Roma/Ancona e Roma/Perugia fermano infatti alla stazione di Narni-Amelia, da cui puoi poi usufruire di varie navette per raggiungere il centro storico, distante circa 3km.
Parcheggiare a Narni
Se deciderai di raggiungere Narni in auto, ti consiglio di utilizzare il Parcheggio del Suffragio oppure quello di Via Cappuccini Nuovi, nei pressi dell’ospedale. Io ho usufruito del primo: si tratta di un parcheggio a pagamento, che dispone anche di strisce bianche, collegato al centro storico mediante un comodo sistema di ascensori.
Altri luoghi da vedere durante il tuo viaggio in Umbria? La Cascata delle Marmore!
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Io amo l’Umbria ma purtroppo non sono ancora riuscita a visitare Narni, dunque ti ringrazio molto per l’interessante e dettagliato viaggio virtuale che mi hai regalato!