Recentemente avete sentito parlare di Eilat e vi state chiedendo cosa fare e vedere in città e nei dintorni? In realtà non mi stupirebbe il fatto che non l’abbiate mai sentita nominare o che il suo nome sia giunto alle vostre orecchie solo poco tempo fa ovvero quando una delle più note compagnie aeree low cost ha introdotto nuove rotte che la collegano all’Italia, senza necessità di effettuare alcuno scalo.
Ecco, si tratta di una città dell’estremo sud israeliano, affacciata sul Mar Rosso e circondata dal deserto, a pochissimi chilometri sia dalla Giordania che dall’Egitto.
Pare che sia una delle mete di vacanza più frequentate dalle famiglie israeliane e che sia particolarmente apprezzata anche da turisti provenienti dall’Europa Orientale e dalla Russia.
Già prima della mia partenza mi sono chiesta perché nel nostro paese (ma non solo…) la località goda o godeva di così scarsa fama.
Al di là delle più spontanee riflessioni riguardo alla sicurezza – che credo chiunque affronti pensando ad un viaggio in Israele – non trovavo altra spiegazione, soprattutto considerando le risorse naturali che caratterizzano il contesto.

Perché non mi è piaciuta Eilat?
Una volta ad Eilat però ho capito tutto… Semplicemente non è bella! O meglio, a me non è piaciuta!
Sapevo fosse una città moderna, che arriva a sfiorare i 50.000 abitanti. Sapevo anche che si è sviluppata nel 1948 dopo la guerra arabo-israeliana, perdendo qualsiasi legame con il suo passato, che la vedeva come piccolo insediamento sulle più importanti rotte commerciali dell’antichità prima e sulle vie percorse dai pellegrini musulmani verso la Mecca poi.
Non tutte le grandi città costruite recentemente però sono prive di carattere e si presentano come un’accozzaglia di condomini che svettano di fronte alle dune e resort ed hotel fronte mare.
Forse è un problema tutto mio, ma non riesco proprio ad apprezzare questo genere di progetti urbani che – per farla breve – non fanno altro che deturpare il paesaggio.
Vogliamo parlare poi delle spiagge? Sono delle strette lingue di sabbia che in certi periodi dell’anno devono risultare particolarmente affollate e che a dicembre, completamente svuotate, manifestavano ancora tracce di quello che reputo un grande segno di inciviltà: decine e decine – per non dire centinaia – di mozziconi di sigarette, proprio lì, a pochissimi metri dalla barriera corallina.
Non comprenderò mai chi viaggia senza curarsi dell’ambiente. Allo stesso modo però non comprenderò mai chi non fa nulla perché la situazione muti, nel caso specifico ripulendo le spiagge e sanzionando determinati comportamenti.



Cosa fare e vedere ad Eilat? Ecco, comunque qualche buon motivo per farci un salto!
Lo so, finora sono stata molto critica nei confronti di Eilat, ma adesso voglio darvi qualche idea riguardo a cosa fare e cosa vedere in città e nei dintorni! Qualche buon motivo per farvi tappa infatti c’è, nonostante tutto!
L’atteraggio!
Come vi ho già detto, una nota compagnia low cost ha inaugurato delle nuove rotte che collegano Eilat all’Italia. Io ne ho approfittato subito e sono dunque atterrata all’aeroporto di Ovda, poco distante dalla città. Col senno di poi posso davvero dire che non poteva esserci modo migliore di iniziare il viaggio: vedere il deserto dall’alto, in tutta la sua immensità, è stato qualcosa di eccezionale. Mi raccomando, prenotate il posto vicino al finestrino!
Formalità d’ingresso apparentemente più semplici!
Spesso ho sentito dire che una volta atterrati in Israele, le formalità d’ingresso potessero essere particolarmente fastidiose, con tanto di perquisizioni e interrogatori. All’aeroporto di Ovda, quello vicino ad Eilat appunto, mi sono parse invece molto molto semplici: mi è stato chiesto solamente se fosse la mia prima volta in Israele ed in Medio Oriente e se viaggiassi da sola; poi un bel <<Benvenuta!>>.
Ottima posizione per iniziare il viaggio e per sconfinare!
Trovandosi nel sud, Eilat è comodissima come punto di partenza per chi vuole attraversare l’intero Paese: basterà infatti andare verso nord e poi rientrare da Tel Aviv. Sappiate che potete fare lo stesso percorso anche al contrario, ovvero atterrando a Tel Aviv e rientrando da Eilat, a seconda delle vostre esigenze. Qui trovate il mio itinerario: Viaggio in Israele: itinerario, costi ed altre info.
Potete poi anche fare base a Eilat per sconfinare in Giordania e visitare Petra ed il Wadi Rum ad esempio: il posto di confine si trova infatti a pochi chilometri dal centro ed è facilmente raggiungibile in taxi. Anche il confine con l’Egitto è molto vicino, tanto che ci arrivano addirittura gli autobus diretti alle spiagge cittadine; in questo caso però, se volete muovervi via terra è il caso di verificare le effettive condizioni di sicurezza.
Clima adatto a chi vuole sfuggire all’inverno!
Sono stata in Israele e ad Eilat a dicembre, quando qui ormai si moriva di freddo. Vi dico solo che è stato molto piacevole, una volta arrivata lì, poter abbandonare giubbotto e maglioni per indossare una t-shirt o comunque qualcosa di leggero. Non aspettatevi 30/40 gradi, ma delle temperature primaverili. Per capirci: c’era anche chi riusciva a buttarsi in mare, ma non ero io; se avessi voluto darmi a quel tipo di esperienza avrei dovuto organizzare il viaggio nelle nostre mezze stagioni.
Snorkeling ed immersioni o un salto all’Under water world di Eilat!
Non ho fatto né snorkeling né immersioni, ma so che i fondali del Mar Rosso possono regalare delle gran belle sorprese. Non lo dico tanto per dire, ma perché sono stata all’Under water world ovvero un acquario che ha una sezione che sta letteralmente sott’acqua e dalla quale ho potuto ammirare – molto comodamente – le più svariate creature marine. Sappiate che dall’acquario ogni giorno salpa anche un’imbarcazione dal fondo trasparente che consente di osservare cosa accade al largo. Ecco, tra le cose da fare e da vedere ad Eilat non possono dunque mancare queste esperienze!


Una gita nei dintorni: il Red Canyon, da segnare assolutamente tra le cose da fare ad Eilat!
Ecco il vero motivo per cui ho voluto fermarmi ad Eilat! il Red Canyon, che prende il suo nome dal colore che le rocce assumono al tramonto!
Nel Canyon è possibile percorrere due sentieri: quello verde, più facile, che è poi quello che ho percorso anche io, e quello nero, più lungo ed impegnativo.
Si trova a soli venti minuti dal centro di Eilat e ci si può andare anche per conto proprio se si dispone di un’automobile.
Io, in viaggio da sola, avevo deciso di muovermi con i mezzi pubblici e, qualora non fosse stato possibile, di affidarmi ad agenzie specializzate.
Nel caso specifico avevo quindi prenotato sul sito www.touristisrael.com una sorta di shuttle che alle 9.30 del mattino mi avrebbe portata là dove inizia il sentiero, per poi venire a riprendermi quattro ore più tardi.
Purtroppo l’escursione è stata annullata e una volta in loco ho dovuto rivedere i miei programmi. All’ufficio del turismo mi hanno però messa in contatto con Desert Eco Tours, che ha organizzato – perfettamente! – il trekking nel Red Canyon, nonché un giro in 4×4 nel deserto del Negev.
Un’altra gita nei dintorni: il Timna Park, sempre da segnare tra le cose da fare assolutamente ad Eilat!
Altro (vero) motivo che mi ha spinta ad atterrare ad Eilat: il Timna Park. E’ una valle desertica nella quale si trovano formazioni rocciose bizzarre (ad esempio il cosiddetto fungo) e resti archeologici risalenti all’antico Egitto (come miniere, forni fusori…).
Poiché non avevo un mezzo mio ho pensato ancora una volta ad uno shuttle, ovvero un minivan che in circa tre ore non solo ha percorso i 25km che separano il parco dalla città, ma che mi ha accompagnata anche al suo interno, fermandosi nei luoghi di maggiore interesse.
Anche questa escursione l’ho prenotata con www.touristisrael.com e fortunatamente non è stata cancellata.
Aggiungo che è l’unica opzione che avevo e che mi ha consentito di farmi un’idea – seppur vaga – del Timna Park; credo tuttavia che sia preferibile muoversi autonomamente, in modo da avere più tempo a disposizione per la visita.
E adesso vi chiedo… Voi ci andreste ad Eilat? Cosa vi piacerebbe fare ad Eilat? Fatemelo sapere nei commenti!
Il post ti è stato utile? Ti è sembrato interessante? Perché non metti mi piace alla pagina facebook di My way around the world?
Sì queste informazioni mi sono state utili, vorrei visitare il timna park