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Non sempre bisogna percorrere migliaia di chilometri per vivere luoghi ed esperienze sorprendenti. L’escursione al Santuario dei Cetacei alla quale ho avuto modo di prendere parte la scorsa estate durante un weekend a Genova me lo ha dimostrato ancora una volta!

Si è trattato del mio regalo di compleanno per Gianluca, che si è immediatamente dimostrato entusiasta all’idea di poter solcare le acque del Mar Ligure nel tentativo di avvistare balene, capodogli, delfini ed altri meravigliosi animali marini che vivono nell’area.

In questo post ti racconto quella che è stata la nostra esperienza e le emozioni che abbiamo provato durante la navigazione ed in particolare ad ogni nuovo incontro. Troverai inoltre tutte le informazioni per fare tu stesso whale watching in Liguria!

Porto di Genova

Cos’è il Santuario dei Cetacei

Il Santuario dei Cetacei, istituito nel 1999 su iniziativa internazionale, rappresenta un’area marina protetta di 100.000 km2. Compresa tra Liguria, Costa Azzurra e Corsica, ha lo scopo di tutelare dalla pesca e dalle altre attività umane otto specie di cetacei.

Nelle sue acque, tra gli altri, vivono in particolare un migliaio di balenottere e circa trentamila delfini, oltre a numerosi esemplari di capodogli. Lì, tutte queste creature, hanno infatti trovato condizioni ambientali ideali per il loro nutrimento e per la loro riproduzione.

Informazioni per organizzare l’escursione al Santuario dei Cetacei

Nel caso volessi fare whale watching ed organizzare tu stesso un’escursione al Santuario dei Cetacei, ricorda che potrai salpare sia da Genova che da Imperia, oltre che da località minori lungo tutta la costa della Liguria.

Oggi più che mai è fondamentale prenotare on-line l’uscita in mare. A questo proposito ti segnalo l’operatore al quale ci siamo affidati noi ovvero al Consorzio Liguria Via Mare. Ce ne sono però anche altri, che menzionerò non appena tornerò in mare da quelle parti.

Non dimenticare inoltre che il giorno prima della partenza è importante verificare che l’uscita sia confermata. Le condizioni metereologiche e del mare sono infatti determinanti ai fini dell’escursione, che può anche essere annullata e riprogrammata.

Come ti racconterò di seguito, noi abbiamo optato per un’escursione in motonave. Questa però non è l’unica soluzione: esiste anche la possibilità, che proveremo appena possibile, di navigare a bordo di un gommone.

Nel primo caso si può stare sia all’interno che all’esterno dell’imbarcazione, che può ospitare qualche centinaio di persone. Nel secondo, il contatto con il mare e l’esposizione agli agenti atmosferici è più importante, ma si riduce notevolmente il numero di partecipanti.

Riguardo alla durata delle gite… Generalmente sono previste almeno quattro ore, ma si può arrivare anche a sei! Non dimenticare poi che dovrai presentarti all’imbarco almeno trenta minuti prima della partenza!

 Quando visitare il Santuario dei Cetacei

E’ possibile uscire in mare per fare whale watching da marzo ad ottobre, ovviamente – come ti ho già detto – tenendo in considerazione le condizioni climatiche e del mare. Tieni in considerazione che le escursioni non vengono organizzate tutti i giorni e che ciascun operatore predispone un suo calendario, che soprattutto oggi va verificato attentamente.

 Quanto costa l’escursione al santuario dei cetacei

Il prezzo delle escursioni al Santuario dei Cetacei varia in funzione della tipologia dell’imbarcazione (motonave o gommone) e del porto di partenza. Noi, ad esempio, da Genova in motonave, abbiamo speso 35Euro. Sempre da Genova, in gommone, si arriva a spendere anche 70Euro. Alcuni operatori, nel caso in cui non si avvistino cetacei, riconoscono uno sconto del 50% su una prenotazione successiva.

Come vestirsi e cosa portare durante l’uscita in mare

L’abbigliamento necessario per affrontare l’escursione al Santuario dei Cetacei, come puoi immaginare, varia a seconda della stagione. Se decidi di andarci d’estate puoi semplicemente indossare un pantaloncino ed una t-shirt. Non dimenticare poi, sempre in questo periodo dell’anno, occhiali da sole, crema solare e magari anche un cappello. Nelle altre stagioni sempre meglio maniche e pantaloni lunghi oltre ad un k-way.

Cosa portare con te? Certamente una macchina fotografica per immortalare gli animali che avrai la fortuna di incontrare! Poi, se ce l’hai, un binocolo!

Whale Watching Liguria

La nostra escursione al Santuario dei Cetacei partendo da Genova

La nostra escursione al Santuario dei Cetacei è iniziata al Porto Antico di Genova, dove abbiamo piacevolmente passeggiato respirando a pieni polmoni la plurisecolare vocazione marittima della città. Nulla più sembra restare del degrado che qualche decennio fa affliggeva l’area, tanto che ai nostri occhi è apparsa vivace e brulicante.

Non lontano dal famoso acquario abbiamo trovato il molo d’imbarco, dove ci attendeva una piccola motonave. Considerano la giornata di sole, ci siamo accomodati all’esterno, nella speranza di poter vivere al meglio ciò che ci attendeva. Pochi minuti e finalmente siamo partiti, ansiosi di imbatterci in qualche fantastica creatura!

Presto ci siamo trovati in mare aperto. Il nostro sguardo è stato rapito dalle acque, calme e blu cobalto. Poi, improvvisamente, un fruscio. Qualcosa ha iniziato a muoversi attorno all’imbarcazione. Quindi la voce dei biologi marini che hanno annunciato un gruppo di stenelle ovvero un particolare tipo di delfino dal dorso striato.

Seguendo la scia creata dal motore, sembravano giocare, saltando, facendo acrobazie e gareggiando in velocità. Dobbiamo ammettere che ci hanno regalato dei momenti di estrema gioia e non abbiamo potuto fare a meno di interpretare il loro comportamento anche come una sorta di benvenuto!

Poi sono arrivate altre stenelle, femmine, molto più calme perché in compagnia dei loro cuccioli. Dunque una piccola tartaruga caretta caretta, che è uscita allo scoperto giusto per farci un saluto. Per finire diverse mobule (ovvero delle mante), che hanno più volte incrociato la nostra rotta, passando sotto la barca, dopo essersi esibite in salti ed evoluzioni.

Nonostante all’appello sia mancata qualche balenottera, non ci possiamo certo lamentare. Ad ogni modo, abbiamo un buon motivo per tornare. Non credi anche tu?

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”