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Abbiamo trascorso i giorni tra Natale e l’Epifania in Giordania (qui trovi altri post). Siamo quindi rientrati da poco e negli occhi abbiamo ancora le innumerevoli sfumature di un Paese del Medio Oriente che da tanto desideravamo visitare. Il nostro è stato un viaggio on the road durato un paio di settimane, programmato in modo tale da poter essere vissuto senza corse contro il tempo: l’obiettivo – pienamente raggiunto – era infatti quello di vivere intensamente ogni singolo istante, condividendo tutto ciò che i nostri sensi avrebbero colto durante il percorso. Di ciò che abbiamo provato vi racconteremo però più avanti. Oggi vi diremo infatti solamente del nostro itinerario e dei costi più rilevanti che abbiamo sostenuto!

giordania itinerario viaggio

Il nostro itinerario di viaggio in Giordania…

Giorno 1_ Arrivo in Giordania, ad Aqaba, ed inizio del viaggio

Siamo decollati da Orio al Serio nel pomeriggio ed atterrati ad Aqaba in serata; dopo aver risolto qualche problemino, ci siamo finalmente sistemati per la notte. 

Volete sapere cosa è successo non appena abbiamo messo piede in Giordania?

› Uscendo dall’aeroporto ci è stata sequestrata la custodia della fotocamera subacquea, restituitaci solo al termine del viaggio, poiché servirebbe un permesso per introdurla nel Paese; colpa nostra che non ci siamo informati a riguardo, ma non avevamo mai sentito una cosa del genere prima.

› Avis ci ha fatto attendere oltre quattro ore per la consegna dell’automobile, che poi tra l’altro abbiamo ritirato in un’altra filiale, sporchissima (sia dentro che fuori) e senza pieno; l’unica consolazione è stato un upgrade a livello di categoria.

› Dopo aver finalmente parcheggiato di fronte all’hotel si è avvicinato un uomo che ci ha ingiustamente accusati di aver tamponato la sua Mercedes (piena di ammaccature, arrugginita e risalente probabilmente agli anni ’70!). Lo abbiamo semplicemente ignorato, anche quando ha finto di chiamare la polizia. Come ci ha confermato il receptionist della struttura dove abbiamo trascorso la notte, questi episodi si verificano spesso e rappresentano semplicemente un modo per estorcere denaro ai turisti!

Fortunatamente dal giorno dopo il nostro viaggio in Giordania ha preso tutta un’altra piega!

Giorno 2_Trasferimento ad Amman e visita della città

Siamo partiti all’alba per Amman e, percorrendo la Desert Highway in poco più di 4 ore, l’abbiamo finalmente raggiunta. Destreggiarsi nel traffico, non è stato semplice, ma tutto sommato meno peggio di quanto temessimo. La capitale si visita agevolmente a piedi, perché le attrazioni sono concentrate in un’area abbastanza ristretta.

Da non perdere certamente la cittadella, con le sue vestigia testimonianza di diverse epoche (romana, bizantina e omayyade), che offre una visione d’insieme del vastissimo agglomerato urbano,  caratterizzato da un’infinità di edifici squadrati, antenne paraboliche e minareti.  E poi anche il teatro, l’odeon ed il ninfeo, che nella parte bassa della città ricordano la dominazione romana. Volendo poi cogliere l’essenza tutta mediorientale della metropoli, che si avverte immediatamente, vale la pena perdersi tra mercati e botteghe.

In sintesi, questo è ciò che siamo riusciti a vedere e a fare durante la giornata trascorsa ad Amman! Per saperne di più ti rimando al post Amman, cosa vedere, cosa fare e tanto tanto altro!

Aqaba – Amman: 4h ca.

amman
sito archeologico di jerash
Qasr Kharana castello nel deserto giordania

Giorno 3_ Castelli del deserto orientale

Dopo colazione è giunto il momento di mettersi in viaggio verso il deserto orientale, alla scoperta di castelli che per gli omayyadi (e non solo) hanno avuto un’importanza strategica. Noi abbiamo scelto di visitare Qasr Kharana, Qusayr Amra, Qasr al-Azraq, Qasr al Hallabat, ma vi segnaliamo che ce ne sono molti altri. Lungo la strada ci siamo resi conto di quanto fossimo vicini sia al confine iracheno che a quello saudita, segnalati da numerosi cartelli: inutile negare che abbiamo avvertito qualche brivido, pensando che alcune delle zone più calde del Medio Oriente erano a poche centinaia di chilometri da dove ci trovavamo. Al termine del giro abbiamo deciso di muoverci verso Jerash, dove abbiamo pernottato. Ti suggerisco di leggere anche Castelli del deserto orientale, Giordania – Itinerario di 1 giorno.

Amman – Qasr Kharana: 1h ca.

Qasr Kharana – Qusayr Amra: 15min ca.

Qusayr Amra – Qasr al Azraq: 30min ca.

Qasr al Azraq – Qasr al Hallabat: 40min ca.

Qasr al Hallabat – Jerash: 1h ca.

Giorno 4_ Siti archeologici di Jerash e Umm Qais

Questa giornata è stata dedicata interamente all’esplorazione di due siti archeologici, quello di Jerash e quello di Umm Qias. Nel corso dei nostri viaggi abbiamo avuto la fortuna di visitare diverse antiche città romane e Jerash rientra a pieno titolo tra quelle che più ci hanno impressionati per lo stato di conservazione dei monumenti e per la sua vastità. Umm Qais d’altra parte ci ha un po’ delusi, perché mancano del tutto indicazioni per la visita e perché gli scavi sono ancora in corso. Col senno di poi ci saremmo soffermati maggiormente sul primo sito, al quale comunque abbiamo dedicato una buona mezza giornata. Riguardo al Jerash ho scritto un post ad hoc, che porebbe interessarti: Jerash – Guida alla visita del sito archeologico.

Jerash – Umm Qais: 1h20min ca. + 30min ca. per raggiungere la sistemazione per la notte 

Giorno 5_Sito del Battesimo di Betania oltre il Giordano e Mar Morto

Il quinto giorno del nostro viaggio abbiamo fatto tappa a Betania oltre il Giordano per visitare il luogo dove Cristo sarebbe stato battezzato; una volta parcheggiata l’automobile ed acquistati i biglietti (15Euro ca. a testa), siamo saliti su una navetta con una guida che per circa un’ora ci ha condotti attraverso il sito. Ci siamo rimessi in marcia solo in tarda mattinata, per raggiungere poco dopo le sponde del Mar Morto e trascorrere un pomeriggio rilassante al Mövenpick Resort.

Umm Quais – Betania: 2h ca. Betania – Mövenpick Resort: 30min ca.

in macchina mar morto giordania
mappa della terra santa madaba

Giorno 6_Monte Nebo e Madaba

Di primo mattino abbiamo puntato la bussola verso la cittadina di Madaba, prevedendo di fermarci più o meno a metà strada sul Monte Nebo, l’altura dalla quale Mosè prima di morire riuscì a scorgere la Terra Promessa. Il percorso si è rivelato molto panoramico: mentre salivamo, si sono infatti aperti scorci mozzafiato su montagne e valli di tutte le tonalità dell’ocra, spezzate solo dall’azzurro del cielo e dal blu del Mar Morto, che ogni tanto si intravedeva.

Senza alcun dubbio possiamo dire che i mosaici bizantini per cui le due località risultano note, sono certamente tra i più belli che abbiamo ammirato in vita nostra: per ora menzioniamo solamente il Memoriale di Mosè che custodisce un meraviglioso mosaico raffigurante scene di pascolo e caccia con tanto di animali africani e la famosa mappa della Terra Santa conservata nella Chiesa di San Giorgio, ma c’è davvero molto altro e ve lo racconteremo in uno dei prossimi post!

Mövenpick Hotel – Monte Nebo – Madaba: 1h ca.

Giorno 7_Castello di Mukawir e Cascate termali di Ma’In

Facendo base a Madaba, abbiamo fatto una gita al Castello di Mukawir, di cui ormai rimane poco ma che vale senz’altro una visita per i magnifici scorci che offre, sempre sulle alture color ocra e sul Mar Morto; ricordiamo inoltre, per chi è interessato ai luoghi biblici, che lì danzò Salomé e fu imprigionato e quindi decapitato Giovanni Battista su ordine di Erode il Grande. Dopo la visita ci siamo regalati qualche altra ora di relax, immergendoci nelle calde acque termali delle Cascate di Ma’In, che abbiamo raggiunto percorrendo una strada tanto tortuosa quanto spettacolare.

Madaba – Mukawir: 45min ca.

Mukawir – Cascate termali di Ma’In: 45min ca.

Cascate termali – Madaba: 20min ca.

Giorno 8_Castello di Karak e villaggio di Dana

Il nostro viaggio è proseguito alla volta di Karak. Se la cittadina è del tutto trascurabile, non si può dire altrettanto del suo imponente castello, che sorge nel bel mezzo del moderno centro abitato; fondato dai cavalieri templari, successivamente conquistato dalla armate di Saladino e infine preso dal sultano mamelucco Beybars, attraverso le sue architetture ci ha raccontato le vicende storiche che lo hanno visto protagonista, intrattenendoci per qualche ora. Solo nel pomeriggio siamo quindi giunti a Dana, un villaggio praticamente abbandonato, dove vivono stabilmente giusto un paio di famiglie, ma che si sta aprendo al turismo, essendo la porta d’accesso ai numerosi sentieri escursionistici della zona. Dopo esserci letteralmente persi tra le vecchie case in pietra del centro abitato, abbiamo assistito ad uno dei tramonti più romantici di sempre. Del villaggio e della Riserva della Biosfera si Dana puoi leggere di più in Wadi Dana – Trekking in Giordania!

Madaba – Castello di Karak: 2h ca.

Castello di Karak – Dana: 1h40min ca.

castello di karak
castello mukawir
Per strada in giordania itinerario viaggio

Giorno 9_Trekking nel Wadi Dana

Abbiamo dedicato l’intera giornata al trekking. In particolare ci siamo cimentati sul sentiero che dal villaggio di Dana conduce al Feynan Eco-Lodge. Partiti di buon mattino, in circa cinque ore, abbiamo percorso 16km, i primi dei quali praticamente tutti in discesa ed i restanti più o meno in piano. Una volta a destinazione, ci attendeva un 4×4 (20 Euro ca.) che in ulteriori due ore ci ha riportati al punto di partenza. Per ora ci limitiamo a dirvi che è stata una delle esperienze più intense dell’intero viaggio: in nessun altro frangente in Giordania ci siamo infatti sentiti così a stretto contatto con la natura!

Giorno 10_Castello di Shobak e Piccola Petra 

Dopo colazione siamo partiti, diretti al vicino castello di Shobak, che dal 1115 si erge su una collina nel bel mezzo del deserto, seppure ormai in rovina; fondato dal re crociato Baldovino I di Gerusalemme, divenne infatti presto teatro di scontri, che hanno visto come protagonisti Saladino ed il suo esercito e quindi i mamelucchi. Dopo la visita, ci siamo rimessi alla guida, verso Wadi Musa, allo scopo di visitare subito Piccola Petra e nei due giorni successivi Petra ovvero l’antica capitale del Regno dei Nabatei, che  certamente non ha bisogno di grandi presentazioni.

Dana – Castello di Shobak: 30min ca. Castello di Shobak – Piccola Petra: 45min ca.

Giorni 11 e 12_Petra ovvero la più grande meraviglia della Giordania

Poiché vi racconteremo la nostra esperienza a Petra e Piccola Petra più avanti, in questo post non ci dilungheremo molto riguardo a come abbiamo organizzato la nostra visita in quel frangente. Riassumendo, per evitare la folla, il primo giorno ci siamo fatti portare in 4×4 ad un entrata secondaria del sito e da lì, attraverso una camminata di circa un’ora e mezza nel deserto, siamo giunti al Monastero, per poi scendere e percorrere in senso contrario tutto il sentiero principale, fino all’ingresso, non fermandoci ovviamente solo al Tesoro; la sera abbiamo poi partecipato a Petra by night. Il secondo giorno invece ci siamo incamminati sul sentiero Al-Khubta e quindi sul sentiero che attraverso il Wadi al Farasa conduce all’Altare del Sacrificio.

tramonto wadi dana
beduino wadi dana giordania
dromedario wadi dana giordania

Giorno 13_ Wadi Rum

Ancora un volta siamo partiti di buon ora, in modo da avere l’intera giornata a disposizione. Non neghiamo poi che non vedevamo l’ora di vivere il Wadi Rum, il deserto rosso, e di scorrazzare in 4×4, di trascorrere la serata intorno a un fuoco con i beduini, di dormire in un campo tendato in mezzo al nulla e di attendere l’alba in silenzio, mano nella mano. E alla fine è andata proprio così! Per i nostri gusti però, almeno durante il giorno, nei vari luoghi di interesse, c’era un po’ troppa gente e quindi è venuta meno quella poesia che immaginavamo! Detto questo, è una tappa imperdibile per chiunque faccia un viaggio in Giordania, ma… secondo noi andrebbe programmata in periodi che non siano di alta stagione, come quello tra Natale e Capodanno!

Wadi Musa – Wadi Rum Village: 1h45min ca.

Giorno 14_Passeggiata a dorso di dromedario e trasferimento sul Mar Rosso

Per concludere la nostra esperienza nel Wadi Rum, non ci siamo fatti mancare una passeggiata a dorso di dromedario. Dei versi che abbiamo sentito quando siamo saliti in groppa a quegli animali vi raccontiamo più avanti eh, in un post tutto sul deserto! Per ora vi lasciamo immaginare le nostre espressioni quando si sono sollevati per iniziare a camminare! Ripresa la macchina, in poco più di un’ora, siamo giunti ad Aqaba. Poiché al termine del viaggio volevamo regalarci ancora qualche momento di relax, abbiamo scelto di trascorrere l’ultima notte in un hotel sul Mar Rosso. Inutile dirvi che il pomeriggio se n’è andato sulla spiaggia, sotto il tiepido sole giordano dei primi di gennaio!

Wadi Rum Village – Aqaba (South Beach): 1h15min ca.  

Giorno 15_Ancora Mar Rosso e… fine dell’itinerario di viaggio in Giordania!

Il giorno del rientro ce la siamo presa con comodo, poiché il nostro volo sarebbe partito solo in serata. Ancora qualche ora in spiaggia e poi il Neptun (20Euro a testa) ovvero una sorta di barca / sottomarino che ci ha permesso di osservare per circa un’ora e mezza coralli, pesci e persino mezzi militari adagiati sui fondali del Mar Rosso. Certamente fare snorkeling e immersioni è un’altra cosa, ma – considerando la stagione – ci è sembrato un buon modo per dare un’occhiata laggiù…

Aqaba (South Beach) – Aeroporto: 30 min Volo Aqaba – Bergamo 20.45 – 23.55

petra by night giordania
tesoro di petra giordania
wadi rum giordania

Guidare in Giordania…

In generale le strade in Giordania sono in buone condizioni, anche se non mancano deviazioni a causa dei tanti cantieri aperti. Bisogna tuttavia sempre prestare attenzione ai limiti di velocità, chiaramente per questioni di sicurezza e perché gli autovelox sono abbastanza diffusi lungo le principali arterie; è inoltre necessaria una certa cautela per la presenza di numerosi dossi non segnalati e dello stesso colore dell’asfalto, che presi in velocità possono risultare pericolosi.

Guidare in Giordania all’interno dei centri urbani (e non solo ad Amman!) può risultare impegnativo, per l’intensità del traffico e per la presenza dei pedoni che – spesso e volentieri – non si curano delle automobili. In ogni caso, è fattibile, tenendo gli occhi ben aperti.

Quando si soggiorna in città è utile scegliere una struttura che metta a disposizione degli ospiti un parcheggio, onde evitare di perdere tempo nella ricerca di un posto dove lasciare l’automobile, che in alcune circostanze puo’ risultare una vera e propria impresa.

Il costo della benzina è più contenuto che in Italia e non si pagano pedaggi

I costi che abbiamo sostenuto per il nostro viaggio in Giordania…

› Voli con Ryanair (priorità e due bagagli a mano compresi): 308 Euro   

› Noleggio auto con Avis per due settimane con copertura totale acquistata in fase di prenotazione con rentalcars: 461 Euro  

› Hotel: 610 Euro

– Aqaba → Hotel Prestige, 31 Euro per 1 notte

– Amman → Beirut Hotel, 56 Euro per 1 notte

– Jerash → Full panorama to archeological site, 46 Euro per 1 notte

– Umm Qais → Murshed Motel, 51 Euro per 1 notte

– Movenpick Hotel → 103 Euro per 1 notte

– Saint John Hotel → 60 Euro per due notti

– Dana Moon Hotel →  62 Euro per 2 notti

– Al Rashid Hotel → 149 Euro per 3 notti

– Bedouin Garden Village → 52 Euro per 1 notte

› Jordan Pass con due accessi a Petra: 190 Euro   

› Petra by night: 42 Euro  

› Tour nel Wadi Rum con Desert Melody: otto ore in 4×4 e un’ora a dorso di dromedario, un pernottamento in campo tendato e tre pasti, 180 Euro

› Altri costi rilevanti: 90Euro  

Totale per due persone, per due settimane, esclusi solo benzina e pasti? 1881 Euro!

noi sul mar rosso viaggio in giordania

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42 Replies to “Giordania – Due settimane on the road!”

  1. Là Giordana…mi hai incantata con le tue foto e le tue esperienze ma non so come hai fatto…
    Io sono sempre super timorosa e sapere di essere così vicino a scontri di fuoco….

  2. Un viaggio davvero ricco di fascino
    Una terra che non conosco ma che vorrei scoprire
    Bello scoprirla dalla ti esperienza
    Grazie

  3. Laura in realta' non eravamo poi così vicini in termini assoluti… la giordania e' un paese tranquillo! 🙂

  4. Molto bello questo itinerario di 15 giorni! Sicuramente un viaggio da tenere in considerazione per il prossimo autunno 🙂

  5. La giordania è molto in alto sulla mia lista di posti da visitare, ma per ora l'abbiamo rimandato e sceglieremo mete più adatte ad un neonato. Che brutto inizio che avete avuto, ma a parte questo un viaggio spettacolare!

  6. magari potrete andarci tra un pochino anna… comunque sì, l'inizio e' stato proprio brutto! fortunatamente poi pero' tutto e' andato per il verso giusto!

  7. Allora partiamo dal fatto che al momento diviaggiare per me non se ne parla, il medio Oriente deve essere tutto molto bello, ma lo trovo un po' pericoloso, poi so fissata con gli aerei, se mi imbottisco di sonniferi forse riesco a salirci su un aereo, le foto sono da mozzare il fiato, una meta bellissima, ricca di fascino e mistero, ma passo.

  8. chiaramente viaggiare deve essere un piacere e, se una meta crea ansia, e' meglio sceglierne un'altra… Ti auguro di poter tornare presto a viaggiare, ovunque tu ti senta di andare…

  9. LA GIORDANIA È NELLA MIA LISTA DEI SOGNI, PENSAVO BASTASSE UNA SETTIMANA, MA MI SA CHE PER VEDERE TUTTE QUESTE BELLEZZE CI VORRÀ UN PO' DI PIÙ…:)

  10. dipende molto dal tuo modi di viaggiare annalisa. puoi farlo anche in una settimana, rinunciando a qualcosa e correndo un po'. per i nostri ritmi devo dire che due settimane sono state perfette!

  11. Anche a noi piacerebbe molto andare a visitare Petra e il mar morto e vorremmo organizzare un viaggio fai da te, grazie per tutte le info!

  12. FANTASTICO post che mi sono gia' memorizzata perche' raccoglie tutte le informazioni che mi interessano per la giornadia, viaggio che voglio fare il prima possibile! Ti chiedo solo die cose: quanto prima avete comprato i voli, e che temperature avete trovato?

  13. La Giordania non l'ho mai messa nella lista dei paesi che vorrei viitare ma sembra davvero bella dalle foto che hai messo e dalle cose che hai scritto.

  14. Grazieee… I voli li abbiamo presi tra la fine di aprile e l'inizio di maggio. Per quanto riguarda le temperature, a parte a dana e nel wadi rum di notte, sono state abbastanza miti; sinceramente pensavamo di trovare molto piu' freddo. considera pero' che a dicembre/gennaio bisogna avere anche un po' di fortuna: a petra, poco dopo che ce ne siamo andati, ha nevicato!

  15. Un viaggio di grande fascino, non avevo mai pensato di mettere la Giordania nella mia lista di viaggi da fare, almeno non prima di aver letto il tuo articolo.

  16. Ho sempre sognato un viaggio in giordania e negli ultimi mesi ci stavo seriamente pensando. peccato che e' arrivata l'emergenza e tutti i programmi sono stati rimandati. mi segno il tuo itinerario. prima o poi torneremo tutti a viaggiare.

  17. Questo brutto momento, prima o poi, passera' e arriveranno tempi migliori… Ti auguro di partire prestissimo per la Giordania!

  18. Sono stata in Giordania a fine novembre con un’amica provando per la prima volta un tour organizzato, un long weekend che te lo dico a fare un concentrato di attività ficcato a forza in 4 giorni, uns corsa contro il tempo alla quale io che viaggio spesso a piedi e lentamente non ero abituata…ma è capitato all’ultimo minuto, un viaggio “extra” che però mi ha permesso di conoscere un paese meraviglioso che è andato oltre alle aspettative ❤ e poi è stato il viaggio in cui ho riso di più in vita mia…il lato positivo c’è sempre…

    1. Veronica puoi sempre tornare per un viaggio più lento! Ahahah… Sono certa che in ogni viaggio ci sia sempre qualcosa di positivo! Non potrebbe essere altrimenti!

  19. Petra, Petra e mille volte Petra, ma sai quante volte mi sono incantata a guardare foto scattate a Petra dai milioni di viaggiatori? Solo che ora mi rendo conto che la Giordania ha tanto altro da offrire. Molto dettagliato il tuo racconto e soprattutto con tante info utilissime.

    1. Paola d’altra parte è anche vero che è impossibile non rimanere incantati da Petra! Comunque è verissimo, la Giordania offre anche ben altro!

  20. Poco tempo fa, facendo il piano editoriale del mio nuovo sito di viaggi, mi sono resa conto che il Medio Oriente è una delle poche zone che mi manca completamente e ho deciso che dovrò porre rimedio al più presto. La Giordania è proprio il paese da cui vorrei iniziare!

  21. Bravissima, hai scritto un bellissimo articolo pieno di informazioni utili.
    Mi hai fatto rivivere le emozioni del viaggio che ho fatto in Giordania due anni fa, un viaggio incredibile e affascinante.

  22. Che sogno la Giordania! Questo itinerario è stupendo, mi ha fatto proprio sognare ad occhi aperti. Chissà che emozione girare on the road in quella terra!

  23. Di tanti posti che ho visitato nel mondo la Giordania è uno di quelli dove tornerei domani! Sarà per il popolo, l’ospitalità e la lentezza dello scorrere delle giornate.
    Bellissimo il trekking di Dana!!

  24. Come mai quattro ore per il ritiro auto? Avevate prenotato direttamente con loro o con qualche broker? L’itinerario mi è sembrato bellissimo e con tanto tempo a disposizione per fare con calma. Davvero un bel viaggio!

    1. Abbiamo prenotato prima tramite broker e quando siamo arrivati il noleggiatore non aveva più auto (era un periodo di alta stagione), quindi abbiamo dovuto attendere che arrivasse da Amman… Al di là dell’arrivo un po’ traumatico, fortunatamente il viaggio poi è andato bene ed è stato bellissimo!

  25. Chissà se anche io riuscirò a vedere la Giordania prima poi? Ogni volta che programmo questo viaggio succede qualcosa per cui devo rimandare… spero in un prossimo futuro di riuscirci!

  26. Sarei dovuta andare in Giordania a novembre e per motivi di lavoro ho dovuto annullare il viaggio ma è sicuramente in cima alla lista di viaggi non appena potremo varcare i confini europei! Vorrei fare un viaggio on the road proprio come il vostro perciò salvo la pagina 🙂

    1. Mi dispiace per il tuo viaggio Elisa e ti auguro di poter vivere anche tu al più presto un bellissimo on the road in Giordania…

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”