Vi ho già raccontato cosa ho fatto nei giorni che ho trascorso a Luang Prabang in Giorni in compagnia a Vang Vieng e Luang Prabang e ormai conoscete anche le mie impressioni sulla città, che ho espresso nel post Luang Prabang in dieci pensieri e altrettante immagini.
Non mi sono invece ancora soffermata sulle cascate di Kuang Si e sulle grotte di Pak Ou, che si trovano nelle immediate vicinanze e che – secondo me – sono imperdibili se ci si trova da quelle parti.
In questo post riassumerò tutto ciò che è necessario sapere per organizzare una visita ad ognuno di questi luoghi in totale autonomia e che spero possa esservi utile nel caso stiate organizzando un viaggio nel nord del Laos!
Le cascate di Kuang Si
Non si tratta delle solite cascate in mezzo alla giungla, di quelle che si riducono ad un rivolo d’acqua durante la stagione secca, bensì di qualcosa di completamente diverso.
In realtà dovete pensare ad un’unica cascata, che si getta in tante cascate più piccole che a loro volta vanno a formare delle piscine naturali di un colore semplicemente sorprendente, di un turchese intenso, quasi fluorescente.
Ciò che potete fare è camminare lungo il sentiero che porta al picco dal quale l’acqua si lancia e inizia a scorrere lungo il pendio.
Non dimenticate poi di indossare il costume, poiché è permesso immergersi nelle piscine naturali.
Vi consiglio però di non andarci di primo mattino, come ho pensato bene di fare io: tra gennaio e febbraio nel nord del Laos le temperature sono piuttosto miti e l’acqua quindi può risultare fredda, soprattutto durante le prime ore della giornata.

Considerate che le cascate si trovano a 32km dal centro di Luang Prabang e che vi servirà una mezza giornata per la visita.
Il modo migliore per muovervi fin lì è certamente in tuc tuc. A questo proposito, se viaggiate da soli e low budget, non trascurate l’idea di unirvi ad altri per condividere il mezzo.
Viaggiando in quel frangente con altre sei persone, ho speso l’equivalente di 3/4 Euro, quando da sola probabilmente ne avrei spesi 20!
Le grotte di Pak Ou
Siete arrivati a Luang Prabang ormai da qualche giorno e state morendo dalla voglia di salire su una di quelle barche ormeggiate lungo il Mekong e di salpare?
Ecco, le grotte di Pak Ou, che custodiscono centinaia di statuette raffiguranti il Buddha, sono un buon motivo per assecondare questo vostro desiderio: potete infatti andarci in barca, oltre che in tuc tuc!
Se, come me, opterete per la barca, recatevi al molo prima delle otto: così avrete la certezza di partire e di dividere, con chi come voi è diretto alle grotte, il costo che dovrete sostenere.
Altrimenti farete davvero fatica a trovare qualcuno che vi accompagni ad un prezzo sostenibile per le tasche di un backpacker.
Io, insieme a due persone conosciute in viaggio, sono andata al molo dopo le otto ed ho rischiato di rimanere a piedi; fortunatamente abbiamo però potuto unirci ad una famiglia tedesca che aveva noleggiato un’intera barca, pagando l’equivalente di 9 Euro a testa.
Devo dire che dopo circa quattro ore di navigazione, tra andata e ritorno, il paesaggio mi è parso un po’ monotono, ma comunque nel complesso posso dire che ne è valsa la pena!
Non dimenticate di portare con voi una torcia: vi servirà per muovervi in alcune parti delle grotte e soprattutto per riuscire a vedere le statue del Buddah che sono completamente al buio.

Un ultimo consiglio!
Potete fare le due visite durante la stessa giornata – le grotte al mattino e le cascate al pomeriggio – ma forse vale la pena organizzarle in due giornate diverse. Se partite la mattina tra le otto e le nove, in entrambi i casi, sarete infatti di ritorno per l’ora di pranzo e potrete godervi Luang Prabang, che è una città che va vissuta!
Il post ti è stato utile? Ti è sembrato interessante? Perché non metti mi piace sulla pagina facebook di My way, around the world?