Quando io e Gianluca abbiamo iniziato a pensare al nostro viaggio di nozze negli USA (qui trovi il nostro itinerario in sintesi) eravamo entrambi d’accordo fin dal principio sul fatto che le Cascate del Niagara dovevano assolutamente trovare uno spazio all’interno dell’on the road che avevamo in mente, anche se ciò avrebbe implicato qualche deviazione.
Seppure nessuno dei due fosse mai stato in Nord America e tanto meno lì, sul confine tra Stati Uniti e Canada, le immagini più sublimi di quello scorcio di mondo continuavano a passarci per la testa e così abbiamo iniziato a raccogliere tutte le informazioni che potevano essere utili per organizzare la nostra visita ed in questo post le abbiamo riassunte.

Raggiungere le Cascate del Niagara da New York
Va subito detto che quando si parla di cascate del Niagara ci si riferisce a ben tre diverse cascate: alle American Falls e alle Bridal Veil Falls in territorio statunitense, così come alle Horseshoe Falls in territorio canadese. Ci tengo a sottolineare che queste imponenti masse d’acqua si trovano tra le due omonime cittadine di Niagara Falls, sorte rispettivamente nello stato di New York e nello stato dell’Ontario.
Partendo noi da New York (come credo molti dei viaggiatori diretti alle Cascate del Niagara) e muovendoci in macchina, abbiamo pensato di spezzare il viaggio di circa sette ore con una brevissima sosta ad Ithaca, nella zona dei Finger Lakes, dove sarebbe stato piacevole trascorrere un paio di giorni e non solo una notte.
Nel caso in cui non voleste optare per il noleggio auto, ma muovervi con i mezzi pubblici, sappiate che avete varie possibilità, sempre partendo dalla Grande Mela: dal treno diretto a Toronto che effettua una fermata a pochissimi chilometri dalle cascate, a vari autobus che invece fermano in due/tre punti in città. Anche l’aereo è un’idea: sono numerosi infatti i voli sull’aeroporto di Buffalo, tra l’altro non solo da New York.
L’opzione automobile, che probabilmente è la più economica (soprattutto se si riporta la macchina a New York), può tuttavia essere un po’ sfiancante per chi ha pochissimo tempo ed intende fare la classica gita fuori porta; in questo caso forse è meglio pensare ad un mezzo notturno o ad un più veloce e senz’altro più costoso volo aereo. Diverso è per chi, come è stato per noi, ha un certo numero di giorni a disposizione e abbina le Cascate del Niagara ad altre mete, tutte parte di un itinerario più ampio.
Dove dormire durante la visita alle Cascate del Niagara
Abbiamo riflettuto a lungo riguardo al luogo nel quale avremmo pernottato durante la nostra visita alle Cascate del Niagara. A questo proposito abbiamo immediatamente preso in considerazione sia Buffalo che le due cittadine di Niagara Falls.
Noi preferiamo stare più vicino possibile alle attrazioni che visitiamo e di conseguenza abbiamo poi subito scartato Buffalo, che si trova a mezz’ora di macchina dalle cascate. Tra le due Niagara Falls alla fine abbiamo scelto quella sul lato americano, anche se quella sul lato canadese sembra essere più viva di sera. La nostra decisione è dipesa dal fatto che non volevamo sconfinare in macchina.
Visita alle cascate del Niagara: cosa bisogna assolutamente fare/vedere
Avete appena avuto modo di leggere che le Cascate del Niagara si sviluppano tra USA e Canada. Non pensate – per nessun motivo – di concentrarvi solo su una delle due parti: vale infatti davvero la pena visitarle entrambe!
Se a frenarvi è il fatto di dover sconfinare, sappiate che muovendovi a piedi, muniti di passaporto e di un solo dollaro, non avrete alcun problema. Le formalità sono infatti molto semplici: attraversato il rainbow bridge, troverete chi darà un’occhiata al vostro documento, apporrà un bel timbro e vi lascerà proseguire la visita, in meno di mezz’ora.
Nel caso voleste muovervi in macchina, tenete in considerazione che la trafila potrebbe essere più lunga: pare infatti che i controlli siano piuttosto meticolosi e che si possano creare delle lunghe code. Inoltre, considerate che costa qualche dollaro in più e che i parcheggi sul lato canadese sono più cari.
Dunque, stabilito che non è il caso di escludere né un lato né l’altro, cosa non bisogna assolutamente perdere durante una visita alle Cascate del Niagara?
Maid of the mist. Si tratta di un’escursione di 30 minuti, fattibile su entrambi i lati, a bordo di un’imbarcazione che conduce sotto le Horseshoe Falls, passando prima di fronte alle American Falls. E’ un’esperienza molto emozionante, che pone il visitatore sia di fronte alla bellezza che alla forza della natura. Vi basti sapere che al momento dell’imbarco vengono consegnati impermeabile e copri scarpe!
Cave of the winds. Visita, sul lato americano, che prevede una camminata su varie passerelle, partendo appunto dalla grotta dei venti, fino ad arrivare alle American Falls. Anche qui impermeabile e copri scarpe in dotazione.
Journey behind the falls. Altra visita, in questo caso sul lato canadese, che consente di ammirare le Horseshoe Falls da prospettive inusuali, ovvero da dietro. Non mancano nemmeno qui impermeabile e copri scarpe.
Illuminazione notturna delle cascate con bellissimi effetti di luce. Dopo aver visto le tre attrazioni principali, si può tranquillamente tornare in hotel e cenare, ma poi bisogna tornare per vedere le cascate magicamente illuminate!

Ma… Quanto costa visitare le cascate del Niagara?
Maid of the mist: 18,25$
Cave of the winds: 17$
Journey behind the falls: 16,75$
I bambini sotto i cinque anni non pagano e quelli dai sei ai dodici hanno diritto ad una tariffa inferiore.
Ci tengo poi a ricordare che esiste un pass, acquistabile solo nei mesi da maggio ad ottobre (poiché durante i mesi invernali alcune attrazioni rimangono chiuse), che al costo di 45$ permette di accedere al Niagara Adventure Theater, al Acquarium of Niagara, alla Cave of the winds, al Niagara gorge discovery center e al Maid of the mist.
Noi però abbiamo preferito acquistare biglietti singoli per accedere alle attrazioni di cui vi ho parlato prima, poiché il biglietto cumulativo non comprende la cosiddetta Journey behind the falls, che per noi rappresentava un must.
Giusto qualche curiosità…
Il Niagara Falls State Park è stato il primo parco americano a gestione statale! La sua fondazione nel 1885 si deve al Free Niagara Movement, guidato dall’architetto Frederick Law Olmsted, che si è battuto al fine di portare sotto il controllo dello Stato di New York l’intera area, verso la quale già all’inizio del XIX secolo stavano convergendo interessi economici legati allo sfruttamento di energia idro-elettrica.
Le Cascate del Niagara producono più di 4 milioni di kilowatt di energia elettrica, che USA e Canada si dividono!
Le Cascate del Niagara hanno, nel loro complesso, una portata di 3160 tonnellate di acqua al secondo!
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