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Ed eccomi qui a scrivere della seconda parte del mio viaggio nelle Repubbliche Baltiche ovvero dei sei giorni trascorsi in Lettonia. La prima parte, a proposito della Lituania, la trovate qui, mentre l’ultima a proposito di Tallin è qui

Anche in questo caso ripercorrerò quelli che sono stati i miei passi, specificando come mi sono mossa ed i costi più rilevanti che ho sostenuto. Pronti a partire?

Nel caso stiate progettando un vostro itinerario da quelle parti, non esitate a scrivermi lasciando un commento, per avere ulteriori informazioni o semplicemente fugare qualche dubbio! Sono sempre felice di confrontarmi con altri viaggiatori e di rendermi utile quando posso!  

riga lettonia

Lettonia

Sono arrivata in Lettonia a bordo di un autobus partito da Vilnius, in Lituania. La mia base d’appoggio è stata Riga, la capitale, dalla quale – dopo tre giorni di giri in città – ho fatto delle gite fuori porta, scegliendo quali mete Jurmala, il Parco Nazionale del Gauja, Kuldiga e Kapo Kolka.  

Come in Lituania, anche in Lettonia, ho deciso di tenere la capitale come base. I motivi sono gli stessi. Innanzitutto dalla capitale è facile raggiungere qualsiasi località del Paese a bordo dei mezzi pubblici. Le distanze da percorrere, ragionevoli, consentono proprio di pensare a delle escursioni. E, per concludere, c’è il fatto di non dover cambiare alloggio ogni giorno, con bagaglio al seguito.   

Considerando il tipo di viaggio, per la notte avevo bisogno di una sistemazione vicina alla stazione dei treni e dei bus, ma al contempo non troppo lontana dal centro. Il Riga Hostel, dove un letto in camerata mi è costato 65 Euro per 7 notti, si è rivelato perfetto in questo senso!  

Avrei potuto usufruire della cucina dell’ostello, contenendo davvero molto i costi. Ho trovato però dei ristoranti dove mangiare a prezzi più che ragionevoli e quindi ne ho approfittato. Ve li indico di seguito: Pelmeni XL, Lido e Ala. I primi due sono dei self-service sparsi un po’ per tutta Riga, con la peculiarità che propongono piatti locali. Il terzo invece è un buon ristornante che offre sia specialità del posto che un’ottima varietà di birre. Personalmente ho scelto Pelmeni XL e Lido per il pranzo (quando ero in città) e Ala per la sera, poiché spesso c’è musica dal vivo. Quanto si spende? Da Pelmeni XL e Lido 5-7Euro, da Ala qualche euro in più!

I costi dei mezzi di trasporto li specificherò di seguito, man mano che vi parlerò delle diverse località che ho raggiunto. Questi i siti ai quali ho fatto riferimento nell’organizzare gli spostamenti:

Treni e bus nazionali

⇒Bus internazionali: Ecolines, Eurolines, Luxexpress.

Riga

Cosa ho fatto a Riga nei tre giorni che vi ho trascorso? Ve lo racconto in uno dei prossimi post! 

Nel frattempo vi dico solo che non mi sono persa i tre (si, ce ne sono ben tre!) free walking tour che si tengono ogni giorno in città! Grazie alle guide, alle quali alla fine del giro ho lasciato una piccola mancia, ho potuto cogliere gli aspetti più significativi che contraddistinguono la capitale lettone.  

riga lettonia
riga lettonia
riga_lettonia
riga lettonia
riga lettonia

Durante il primo tour, quello più classico, sono stata condotta all’interno della città vecchia, ovvero alla scoperta del centro storico medievale e di quelli che sono i suoi maggiori tesori a livello architettonico, consapevole che buona parte di ciò che vedevo è stato completamente ricostruito o ha subito notevoli interventi di restauro dopo gli sconvolgimenti della Seconda Guerra Mondiale. Questo tour parte tutti i giorni, a detta della guida anche quando le temperature sono davvero rigide, dalla Chiesa di San Pietro alle ore 11.  

Sapevate che nella città vecchia di Riga vive solo una piccolissima percentuale della popolazione lettone della città? Sembra che per lo più ci vivano russi, cinesi e studenti erasmus! E che Riga è gemellata con Brema? A ricordarlo una copia della statua dei musicanti, quelli della famosa fiaba dei fratelli Grimm! A svelarmelo, sempre la guida…

Potevo dunque non partecipare ad un secondo tour in modo da ampliare la mia visione della città? Certo che no! E così che sono giunta in aree più periferiche, dove le persone vivono in un contesto piuttosto diverso da quello che si intravede passeggiando nella città vecchia, in un contesto che non è sfuggito alla mano del razionalismo sovietico. Interessanti le dritte che la guida ha dato al termine del giro riguardo ad altri luoghi da esplorare in autonomia, sempre al di fuori del nucleo storico. Se intendete partecipare a questo tour, sappiate che parte tutti i giorni, sempre dalla Chiesa di San Pietro, ma alle ore 12.  

E poi l’ultima visita guidata, sempre solo in cambio di una piccola mancia, quella che punta l’attenzione sul vero tesoro di Riga ovvero gli edifici in stile art nouveau che in città sarebbero oltre 750! E’ assolutamente imperdibile secondo me, poiché questo è il vero tratto distintivo della capitale lettone. Anche questo tour si tiene giornalmente, ma a differenza degli altri due la guida attende i partecipanti nell’area tra l’Accademia di Belle Arti e la Chiesa Ortodossa, alle ore 12.  

Tutte le visite guidate durano approssimativamente due ore, quindi nel caso si preveda di trascorrere tre giorni in città, rimane poi molto tempo per muoversi per conto proprio e fare altro…  

* Informazioni sui mezzi pubblici:  

⇒ Io sono arrivata a Riga in bus: partendo da Vilnius ci ho impiegato 4 ore e mezza ed ho speso 17Euro. La capitale è facilmente raggiungibile, sempre in bus, anche da Tallin, da cui dista sempre più o meno 4h e mezza.   

⇒ Chiaramente si può raggiungere Riga anche in aereo: dall’Italia diverse compagnie operano voli diretti (da Air Baltic, a Ryanair a Wizzair). Nel caso si giunga in aereo, è bene sapere che il centro è ben collegato all’aeroporto dai mezzi pubblici: è sufficiente salire sul bus 22 o sul minivan 222 ed in 30 minuti, al costo di 2Euro, si è a destinazione.   

⇒ La città è piuttosto compatta e ci si sposta a piedi senza necessità di ricorrere ad autobus urbani.    

Jurmala

Appena arrivata a Riga, dopo quasi 5 ore di viaggio, nonostante avessi viaggiato a bordo di quello che posso definire un autobus con tutti i comfort (dalla macchinetta per farsi un té al wifi, fino ad arrivare ad una presa di corrente per ricaricare dispositivi elettronci), non avevo affatto voglia di andare in centro e di – come si dice – iniziare il giro… Tanto avevo tempo!  

La cosa migliore da fare in quel momento mi è dunque parsa quella di salire a bordo di uno dei numerosissimi treni che vanno a Jurmala, una nota località balneare affacciata sul Mar Baltico, che dista circa mezz’ora dalla capitale.  

Parlando di Jurmala, ci tengo a precisarlo, non è corretto usare il termine località: si tratta infatti di un insieme di centri abitati – ben 14! – che si sono sviluppati lungo la costa per 32km! Personalmente sono scesa dal treno nel villaggio di Maiori, che sembra essere quello che offre il maggior numero di motivi di richiamo.  

L’idea era quella di perdermi in una rilassante passeggiata sulla spiaggia e così è stato. Il litorale, sferzato dal vento, nonostante splendesse il sole, mi è parso infinito ed ha pienamente soddisfatto le mie aspettative!  

Forse perché non era propriamente stagione, ma quel pomeriggio di maggio davvero poca gente ha avuto la mia stessa idea. Per buona parte del tempo mi sono ritrovata in completa solitudine ed ho potuto godermi quella quite che adoro quando mi trovo di fronte al mare, soprattutto di fronte al mare freddo. Chissà se è sempre così?! Sembra che nei mesi di luglio ed agosto e nei fine settimana la folla si faccia sentire!  

Prima di andare via, ho deciso di salire sulla torre panoramica che svetta nel Parco Dzintaru, adiacente al centro abitato: dai suoi 38m la vista spazia sulla foresta ed arriva ad abbracciare tutta la costa!  

Nel tornare verso la stazione non ho seguito la via principale, sulla quale si affacciano ristoranti che propongono piatti che spaziano dalla cucina italiana a quella thai. Mi sono infatti inoltrata in qualche via laterale, per ammirare alcune delle numerose case in legno in stile art nouveau che caratterizzano questa zona. Nell’area di Jurmala ce ne sono più di 4000!

spiaggia di jurmala lettonia
art nouveau jurmala

* Informazioni sui mezzi pubblici:

⇒ I treni sulla tratta Riga – Jurmala sono molto frequenti. La località di Maiori dista circa 30 minuti dal centro di Riga ed il biglietto di a/r ha un costo di 2,80 Euro.    

Parco Nazionale del Gauja

Il Parco Nazionale del Gauja è il primo ad essere stato istituito entro i confini dell’attuale Lettonia, nel 1973. Si tratta di un’area davvero molto bella da un punto di vista paesaggistico, coperta com’è da una fitta foresta che custodisce numerosi castelli.  

Una giornata è stata sufficiente per apprezzare i maggiori siti di interesse, ma l’area si presta perfettamente alle esigenze di chi ama praticare attività sportiva ed è dunque ideale anche per un soggiorno più lungo.  

Cosa ho fatto in sole 24h?

Sono arrivata di primo mattino a Sigulda, muovendomi in treno. Una volta sul posto mi sono messa in marcia, percorrendo in mattinata un facile sentiero che mi ha portata a vedere i due castelli cittadini, il castello e la residenza di Krimulda, le grotte di Gutmana – strettamente legate alla vicenda della Rosa di Turaida che magari vi racconterò in futuro – ed il museo-riserva naturale di Turaida.

Una volta tornata al punto di partenza, ho preso un autobus diretto a Cesis, altra cittadina che si trova entro i confini del parco, con un suo castello e soprattutto un centro storico che le è valso l’appellativo di ‘città più lettone della Lettonia’.

Da Cesis poi sono tornata direttamente a Riga in treno.

Se avete i giorni contati e qualche dubbio sulle gite da fare muovendovi da Riga, venite qui!  

* Informazioni sui mezzi pubblici:  

⇒ Il treno Riga – Sigulda, ci impiega circa un’ora ad arrivare a destinazione ed il biglietto costa 1,90Euro.  

⇒ Una volta a Sigulda muovetevi a piedi: il percorso merita davvero. Sulla Lonely Planet dedicata alle Repubbliche Baltiche si segnala la possibilità di usare una funivia per spostarsi da Sigulda fino alla Residenza di Krimulda. Sembra essere in funzione tutti i giorni da giugno ad agosto e solo nei weekend a maggio e settembre; io ero lì un sabato di maggio, ma non si muoveva!  

⇒ Una volta terminato il giro a piedi, per tornare al punto di partenza a Sigulda, è possibile avvalersi di un autobus, che collega piuttosto frequentemente la località a Turaida.  

⇒ A Cesis bisogna andarci in autobus… Per scoprire dove bisogna aspettarlo è necessario rivolgersi all’ufficio informazioni, che fornisce una cartina per raggiungere la pensilina, poiché non transita dall’autostazione centrale!  

 ⇒ A Riga invece si può tornare sempre in treno, in un’ora e mezza circa, al costo di 3,50Euro. Vi sono anche numerosi autobus che coprono la tratta. La scelta è equivalente. Io ho optato per il treno perché dovevo aspettare meno!

Parco Nazionale del Gauja – Lettonia
Parco Nazionale del Gauja – Lettonia

Kuldiga

Kuldiga è un paesone, un paesone che chi ama gironzolare senza meta certamente apprezzerà. Il suo centro storico, quieto e rilassato, custodisce la casa in legno più antica della Lettonia, tra le tante altre che si affacciano su pittoreschi vicoli e tre affascinanti piazze. E come in ogni cittadina lettone che si rispetti, non manca nemmeno un castello, anche se in rovina. D’altra parte, nonostante oggi sia un piccolo centro, tra il XVI ed il XVII secolo è stata capitale del Ducato di Curlandia!  

La località, tuttavia, si presta anche ad un altro genere di passeggiata: le Ventas Rumba, che si trovano proprio a Kuldiga, sono le cascate più larghe d’Europa! E’ davvero piacevole camminare in mezzo alla natura, lungo il fiume, osservando i salmoni che lo risalgono e qualche cicogna, praticamente a due passi dal centro storico.  

Nonostante disti due ore e mezza dalla capitale non ho voluto rinunciare ad una gita in giornata a Kuldiga e con il senno di poi credo ne sia davvero valsa la pena! Avrei solo dovuto prestare maggiore attenzione al meteo prima di partire alla volta del Kurzeme… Sono arrivata con il sole, ma dopo solo un paio d’ore dei grossi fiocchi di neve hanno iniziato a cadere dal cielo! Sara normale da quelle parti a fine maggio?!  

* Informazioni sui mezzi pubblici:

⇒ Tre autobus (in entrambe le direzione) collegano giornalmente Riga e Kuldiga. Il tempo di percorrenza è pari a 2h30min ed il biglietto ha un costo di 6,40Euro.  

kuldiga lettonia
kuldiga lettonia
kuldiga lettonia
kuldiga lettonia

Kapo Kolka

Due lunghe spiagge quasi bianche. Delle alte dune dorate. Un vento ancora più sferzante di quello che avevo sentito a Jurmala. Capo Kolka – il luogo dove le acque del Golfo di Riga incontrano il Mar Baltico – è tutto questo. L’atmosfera che vi si respira non può che essere severa, anche quando il cielo è limpido, azzurro. La sua bellezza però mi ha tolto il fiato!  

Ho raggiunto Kolka, il villaggio che dista solo 500m dal capo, in autobus. Oltre a me nessuno si è fermato al villaggio, che in un primo momento mi è parso quasi disabitato, forse perché era domenica mattina  e la gente stava ancora facendo colazione.  

Il centro visitatori fortunatamente era aperto e persino presidiato. E’ lì che mi è stata consegnata un cartina ed indicato un sentiero da percorrere, un sentiero che si snoda nel bosco e giunge fino al mare.  

Una volta sulla spiaggia ho subito notato degli alberi, con delle enormi radici rivolte verso il cielo, sradicati da una tempesta una decina di anni fa. Appena li ho visti non ho potuto fare a meno di pensare che la natura a Capo Kolka può rivelarsi davvero spaventosa!

Camminando, poi, mi sono ritrovata di fronte ad una decina di casette in legno, dalla caratteristica forma a botte, proprio sulle dune, rivolte verso il mare, che ho immaginato infuriato, almeno in alcuni momenti della giornata. Mi sarebbe piaciuto trascorrervi la notte.  

* Informazioni sui mezzi pubblici:

⇒ Pochi autobus al giorno collegano Riga e Kolka; uno solo in mattinata. Ci vogliono circa 3h30min per arrivare a destinazione e 7Euro per il biglietto. Forse una gita in giornata non è l’ideale… Potessi tornare indietro – come ho appena detto – mi fermerei una notte in una delle casette che inaspettatamente ho trovato sulle dune!   

capo kolka lettonia
capo kolka lettonia
capo kolka lettonia

Altre gite in giornata per chi ha più tempo…

Nel caso aveste più tempo per visitare la Lettonia, potete pensare anche ad una gita in giornata a Bauska e al vicino Palazzo Rundale. Erano nei miei programmi, ma poi ho preferito trascorrere una giornata in più nella capitale!  

Altro suggerimento? Una ragazza lettone, di nome Laura, che ormai vive in Italia da un po’, mi ha seguita su facebook durante il mio viaggio, consigliandomi di fermarmi a Ljepaia, la sua città, sulla costa, non lontano dalla Lituania. Purtroppo non mi era proprio di strada e una gita in giornata da Riga non è fattibile… Fateci un pensierno! Io prima o poi ci andrò!

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2 Replies to “Itinerario e costi del mio viaggio nelle Repubbliche Baltiche – Parte II: Lettonia”

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”