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Dopo aver visitato Amman ed i Castelli del deserto orientale, era giunto il momento di Jerash. Era solo il terzo giorno del nostro on the road in Giordania. Il paese ci aveva però già ampiamente sorpreso ed ha continuato a farlo.

Il sito archeologico di Jerash, che si trova nel bel mezzo dell’omonima città, attraverso le sue architetture, così straordinariamente conservate, ci ha infatti dato idea del ruolo che i romani hanno avuto nella storia locale!

Questo merito va anche ad altre rovine della stessa epoca, come quelle di Umm qais ad esempio, che però non ci hanno colpiti allo stesso modo! Ecco, ci sarà un motivo se il sito archeologico di Jerash è tra i più visitati della Giordania!

Il sole stava per tramontare e noi eravamo sulla via che ci avrebbe portati alla guest house dove avremmo trascorso la notte. Improvvisamente, salendo, salendo su per la collina, ci è apparso, in lontananza.

C’era un po’ di foschia, ma il cielo era di un rosa pastello e potevamo scorgere, alte, magnifiche, le colonne di non so quale monumento costruito secoli fa, tra milioni di altre pietre posate chissà quando.

Giusto per dirti che che Jerash si è subito palesata in tutta la sua unicità… Ma te ne accorgerai tu stesso, perché sì, se sei qui è perché starai pensando ad un viaggio in Giordania e, nello specifico, ad una visita a Jerash, o sbaglio?

Sito archeologico di Jerash

Guida alla visita del sito archeologico di Jerash

A questo punto, probabilmente, ti starai chiedendo di cosa ti parlerò in questo post ovvero in questa mia guida alla visita del sito archeologico di Jerash. A questo proposito devi sapere che affronterò tutte quelle questioni di carattere pratico che ti consentiranno di organizzare in autonomia le ore che trascorrerai tra le rovine, senza però tralasciare qualche cenno storico e qualche curiosità!

Più nello specifico questo significa che una volta terminata la lettura avrai un’idea generale del contesto in cui è sorta e si è sviluppata l’antica città. Saprai inoltre cosa vedere a Jerash, quando è meglio visitarla, compatibilmente con gli orari di apertura, quanto costa il biglietto d’ingresso, come raggiungerla e tanto altro! Se poi avrai ancora qualche dubbio puoi farmelo sapere nei commenti, a cui rispondo sempre volentieri!

Jerash

Jerash e la sua storia

L’area dove è sorta Jerash era abitata già nel Neolitico e lo è rimasta per tutta l’Età del Bronzo, come dimostrano reperti ritrovati in loco. La città in sé e per sé, è nata tuttavia solo con l’avvento dei romani, che l’hanno resa prospera e potente.

Una data fondamentale in questo senso è il 64 d.C.. L’anno coincide infatti con la conquista romana della regione, a seguito della quale Jerash – all’epoca nota come Gerasa – è stata inglobata nella provincia della Siria.

Il suo periodo di massimo splendore coincide con il III secolo d.C., quando ha assunto lo status di colonia ed è arrivata a contare 20.000 abitanti; va detto comunque che ha visto un grande sviluppo già a patire dal I secolo d.C..

La grandiosità di Jerash si deve fondamentalmente a due fattori, vale a dire alla fertilità del suolo che l’ha resa un importante centro agricolo e ai commerci avviati con i nabatei, che arrivavano da Petra.

Altra data fondamentale nella storia di Jerash è il 747 d.C.. Quell’anno c’è stato un terremoto che ha causato gravi danni. Molti a quel punto hanno lasciato Jerash, che ha subito un progressivo spopolamento, perdendo di conseguenza la sua importanza.

Con l’arrivo dei crociati, nel XII secolo, Jerash è diventata una sorta di guarnigione militare. Poi, è stata definitivamente abbandonata fino al XIX secolo ovvero fino a quando è stata riscoperta ed ha visto i primi interventi di restauro.

Colonna e mosaici a Jerash, Giordania

Visitare il sito archeologico

Cosa vedere a Jerash ovvero i monumenti imperdibili

Se ti stai ponendo delle domande riguardo alla visita di Jerash, ti dico subito di non trascurare il fatto che stiamo parlando di un sito molto vasto. Ciò significa che non dovresti mettere in programma meno di mezza giornata per visitarlo, soprattutto se ti muoverai in autonomia e vuoi comprendere ciò che vedrai.

Nel caso poi ti stessi chiedendo quali siano i maggiori luoghi di interesse, quelli sui quali dovresti assolutamente soffermarti, di seguito te li indico, ma prendili come dei punti di riferimento, tra i quali c’è molto altro…

Arco di Adriano. La prima cosa che vedrai, non appena avrai varcato la soglia d’ingresso del sito archeologico di Jerash, è l’Arco di Adriano. Costruito nel 129 d.C per celebrare la visita dell’imperatore, in tutta la sua imponenza, oggi segna letteralmente il confine tra la città antica e quella nuova.

Ippodromo. Eretto tra il I ed il II secolo d.C ed usato per varie attività sportive, un tempo poteva ospitare 15.000 spettatori. Accedendovi ti renderai conto che si tratta dell’edificio più grande di Jerash.

Porta sud. La porta sud, che risale al 130 d.C., rappresenta uno dei quattro ingressi che si aprivano lungo le mura che cingevano Jerash.

Foro. Subito oltre la Porta sud si trova il foro ovvero il luogo forse più rappresentativo dell’intero sito, dove si svolgeva la vita politica, sociale ed economica della città in epoca romana. Di forma ellittica, presenta un un magnifico colonnato lungo tutto il suo perimetro.

Tempio di Zeus. Il tempio di Zeus, nonostante abbia subito notevoli danni durante il terremoto del 747 d.C., è imperdibile. Costruito nel 162 d.C su una collina, continua infatti ad offrire un panorama eccezionale! In poche parole da lassù potrai ammirare Jerash in tutta la sua estensione!

Teatro sud. Eretto tra l’81 ed il 96 d.C., il Teatro sud è giunto fino ai nostri giorni quasi intatto. Devi immaginare una struttura semi-circolare, che a suo tempo poteva ospitare 2000 spettatori. Avrai la possibilità di accedervi e verificarne l’acustica, oltre a risalire tutti gradini e raggiungere così il suo punto più alto!

Collina delle chiese. Come saprai nel 324 d.C., grazie all’Imperatore Costantino il cristianesimo è diventato religione di stato. La conseguenza? Molti monumenti romani dedicati a culti pagani sono stati smantellati per costruire svariate chiese e persino una cattedrale! Sulla collina di cui stiamo parlando troverai molte evidenze di tutto ciò!

Tempio di Artemide. Eretto tra il 150 ed il 170 d.C., questo tempio dedicato ad Artemide, è noto perché conserva undici delle dodici colonne originarie. Purtroppo, dopo l’avvento del cristianesimo, la struttura è stata usata come cava per costruire altri monumenti!

Teatro nord. Edificato nel 165 d.C. e ampliato nel 235 d.C., non aveva funzione ricreativa, ma ospitava assemblee di carattere politico. Su alcuni sedili è possibile leggere i nomi dei rappresentanti locali!

Cardo massimo. Dalla Porta nord, risalente al 115 d.C., si sviluppa il Cardio massimo, una delle due direttrici principali di Jerash. Pensa che conserva ancora le pietre con cui è stato costruito nel I secolo d.C.! E’ necessaria almeno mezz’ora per percorrerlo tutto, tornando così alla Porta di Adriano. Lungo il percorso però sono presenti numerosi monumenti, come le Terme, il Ninfeo e la Cattedrale. Sono sicura quindi che ci metterai molto di più, perché senz’altro vorrai fermarti qua e là!

Orari di apertura

Gli orari di apertura del sito archeologico di Jerash variano nell’arco dell’anno. Da aprile ad ottobre è aperto al pubblico dalle 8 alle 20, mentre da novembre a marzo dalle 8 alle 16. Ricorda che il venerdì e durante il ramadan chiude sempre e comunque alle 16.

Orario migliore per la visita

Come ho già avuto modo di dirti, il sito archeologico di Jerash è tra i più visitati della Giordania. Questo significa che in certi momenti può essere particolarmente affollato. Il mio consiglio è di entrare alle 8 ovvero appena apre.

Biglietto d’ingresso

Il biglietto che consente di accedere a Jerash agli stranieri costa 12 JD ovvero circa 15 Euro (ottobre 2021). Come molti altri luoghi d’interesse del paese, il sito è incluso nel Jordan Pass, che ti consiglio di acquistare, anche per risparmiare sul visto.

Rovine Jerash, Giordania

Come arrivare a Jerash

Devi sapere che hai diverse alternative per arrivare a Jerash. Dall’auto a noleggio al taxi, dall’autobus al tour organizzato! A te la scelta, a seconda di quelle che sono le tue esigenze!

Noi abbiamo optato per l’auto a noleggio, ma il nostro viaggio in Giordania è stato un on the road, quindi ci siamo sempre spostati in questo modo, non solo per arrivare a Jerash. Giusto per darti un’idea riguardo alle distanze, considera che da Amman Jerash dista circa 50km, da Madaba 70, così come dall’ultimo dei castelli del deserto che abbiamo visitato ovvero Qasr al – Hallabat.

Qualora non te la sentissi di guidare, una delle alternative è rappresentata dal taxi. Chiaramente in questo modo avresti comunque una certa autonomia ed un certo comfort, ma il prezzo sale sensibilmente. Questa opzione conviene se si viaggia in gruppo e si divide la spesa. Da Amman parliamo infatti di circa 20JD a tratta, più il costo per l’attesa, nel caso si voglia lo stesso autista sia per l’andata che per il ritorno.

L’opzione più economica per raggiungere Jerash, fattibile da Amman ma anche dalla città di Irbid, è l’autobus. Non essendomi spostata in questo modo, non so dirti molto riguardo al luogo di partenza e di arrivo, così come degli orari e dei prezzi. Conosco però viaggiatori che si sono mossi in questo modo. Sono certa dunque che una volta sul posto troverai informazioni più dettagliate.

E poi c’è sempre l’opzione tour. Da Amman troverai diverse soluzioni, anche a livello di prezzo. Tutte ti daranno la possibilità di visitare le rovine di Jerash accompagnato da una guida, che senz’altro saprà farti apprezzare il sito da un punto di vista storico ed architettonico nel migliore dei modi. L’unico inconveniente in questo caso è che non riuscirai ad evitare la folla!

Dove parcheggiare a Jerash

Nell’organizzare la nostra visita a Jerash, ci siamo soffermati anche sulla questione parcheggio. Fondamentale per noi era averne a disposizione uno dove lasciare la macchina durante la notte e quindi abbiamo scelto una guest house che ci garantisse tale servizio. Poi, chiaramente, era indispensabile sapere dove parcheggiare il giorno dopo, durante la visita al sito archeologico; questo però è stato il problema minore, perché a pochi metri dall’ingresso c’è un parcheggio gratuito.

Dormire a Jerash?

Noi, come già detto, abbiamo deciso di dormire una notte a Jerash. Il motivo di questa scelta sta in gran parte nel fatto che volevamo accedere al sito alle 8, per evitare la folla delle ore successive ed in particolare i gruppi in gita da Amman. Ecco, amiamo molto i siti archeologici e cerchiamo sempre la soluzione migliore per viverli con calma e tranquillità!

Detto questo, a te decidere se dormire a Jerash o meno. Nel caso anche tu volessi fermarti per la notte, devi sapere che la città offre un’ampia scelta di strutture ricettive. In questo senso ti possiamo consigliare la guest house dove abbiamo alloggiato: si tratta della Full Panorama to archeological site Jerash (46Euro per camera doppia con colazione).

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”