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Il viaggio in Messico, il primo per me fuori dall’ Europa, è stato il punto di partenza di quello che amo definire come il mio giro del mondo a tappe. Ho trascorso nel Paese trentacinque giorni, esplorando le Regioni dello Yucatan e del Chapas. In tale lasso temporale ho potuto godermi momenti di relax su spiagge paradisiache, visitare siti archeologici tanto enigmatici quanto perfettamente conservati e viver appieno cittadine coloniali e piccoli villaggi dove ancora si respira appieno la cultura Maya.

Di seguito trovate il mio itinerario, che spero possa esservi di stimolo nel caso stiate pensando di fare vostra questa meravigliosa meta!

Giorno 1: Cancun

Siamo arrivati all’aeroporto di Cancun in tarda serata, dopo 12 ore di volo, compreso un breve scalo tecnico a l’Havana. Le formalità d’ingresso sono state meno complicate di quanto io e Gianluca (che mi ha accompagnata per una parte del viaggio) pensassimo: non ci è infatti stata chiesta alcuna prova di uscita dal Paese, né alcun dettaglio del nostro itinerario e abbiamo addirittura scampato il controllo degli zaini, che avviene in modo del tutto casuale. Per raggiungere la guest house abbiamo optato per un taxi collettivo che, dopo qualche tappa presso i lussuosi resort della zona hotelera, ci ha condotti a Cancun Pueblo, dove – non senza qualche difficoltà – abbiamo raggiunto la nostra semplice sistemazione. Di tutto questo vi ho parlato anche nel post La partenza per il Messico… Quello che si dice un buon inizio!

🛫 Blu Panorama Malpensa – Cancun via l’Avana, 422 euro

🏠 Hostal Casa Laurel, 20 Euro per una notte

Giorni 2-3-4: Valladolid e Chichen Itza

Abbiamo dedicato due giorni alla scoperta di Valladolid, che senza dubbio è la mia città preferita nella Penisola dello Yucatan. Approfittando anche di un tour in bicicletta organizzato dall’Hostal del Fraile, ho scoperto le sue architetture coloniali, alcuni interessanti musei e non mi sono fatta mancare un tuffo nelle fresche acque dei suoi famosi cenote. L’ultimo giorno abbiamo visitato il celeberrimo sito maya di Chichen Itza, partendo di buon mattino a bordo di un collectivos, che in meno di un’ora ci ha condotti a destinazione. Di Valloadolid e di Chichen Itza ho scritto anche in questi post: Valladolid in bicicletta: il tour del Hostal del Fraile e Chichen Itza è davvero da annoverare tra le cosiddette sette meraviglie del mondo?

🚌 Autibus ADO Cancun – Valladolid, 2h15min, 5Euro ca.

🚐 Minibus Valladolid – Chichen Itza, 1h ca.

🏠 Hostal du Fraile, 38,61 Euro per tre notti

Giorno 5-6-7-8-9: Tulum, Akumal e Coba

Il sito archeologico Maya di Tulum è qualcosa di davvero unico al mondo: costruito su una scogliera a picco sul mare, si erge a guardia di un tratto di spiaggia dalla sabbia bianchissima, che si affaccia su acque color smeraldo. Tenendo come base Tulum Pueblo, abbiamo trascorso tre rilassanti giornate in questo contesto da sogno, senza farci mancare una gita ad Akumal per fare snorkeling e nuotare in compagnia delle tartarughe ed una all’antica città Maya di Cobà, circondata da una impenetrabile giungla. Più informazioni riguardo a queste località le trovate in Perchè trascorrere almeno 4-5 giorni a Tulum: mare, rovine e gite fuori porta e Il sito archeologico di Cobà: una valida alternativa.

🚌 Autobus ADO Valadolid – Tulum, 1h30min, 5 Euro ca.

🚐 Miniva Tulum – Akumal, 10 min ca.

🚌 Autobus ADO Tulum – Coba, 45 minuti, 4 Euro ca a/r.

🏠 Calm Cabins Tulum, 96 Euro per 5 notti (non lo consiglio assolutamente!)

chichen itza yucatan messico
sito archeologico tulum messico

Giorni 10-11-12-13-14: Laguna di Bacalar

Bacalar non è ancora entrata a far parte dei più importanti circuiti turistici e probabilmente proprio per questa ragione è diventata uno dei nostri luoghi del cuore. Abbiamo trascorso il tempo a disposizione per lo più rinfrescandoci nelle acque multicolore della laguna su cui sorge, passeggiando tra i moli e partecipando ad una bellissima gita in barca. Della località ho scritto più diffusamente nel post La Laguna di Bacalar.

🚌 Autobus ADO Tulum – Chetumal – Bacalar, 2h50min, 6 Euro ca.

🏠 Hostal Pata de Perro (la struttura migliore in cui abbiamo soggiornato durante il nostro viaggio nel Paese!)

Giorno 15-16-17-18-19: Isla Mujeres

Abbiamo raggiunto Isla Mujeres salpando da Cancun e più precisamente da Puerto Juaraz. Per muoverci da un capo all’altro dell’Isola, abbiamo invece optato per il noleggio di una golf-kart, uno dei pochi mezzi di locomozione ammessi sull’isola. Il tempo a nostra disposizione è trascorso fin troppo velocemente:  ci siamo rilassati, abbiamo nuotato e fatto snorkeling nella meravigliosa Playa Norte, ma ci siamo anche spinti fino alla selvaggia Punta Sur, dove abbiamo incontrato tante simpatiche iguane. Per sapere più nel dettaglio come abbiamo organizzato i giorni ad Isla Mujeres, fate riferimento alla guida che ho scritto e che trovi qui.

🚌 Autobus ADO Bacalar – Chetumal – Cancun, 5h, 20 Euro ca.

🚐 Collectivo Cancun Pueblo – Puerto Juaraz, 15 min, a/r

🚢 Motonave Puerto Juaraz – Isla Mujeres. 30 min, 10 euro a/r

🏠 Apartment Atrichan, circa 40 euro per 4 notti

Giorni 20-21-22-23 Isla Holbox

Io e Gianluca, di buon mattino, abbiamo preso la motonave per tornare a Cancun. Quello stesso pomeriggio, Gianluca avrebbe dovuto infatti andare in aeroporto per fare ritorno a casa, mentre io avrei proseguito da sola, come vi ho raccontato qui. Dopo circa 3 ore di autobus sono giunta al molo di Chiquilà, dal quale mi sono imbarcata per l’Isla Holbox, che ho raggiunto dopo una traversata di circa mezzora. Sono rimasta quattro giorni sul questa magnfica isola completamente pedonale, godendomi qualche momento di relax sulle sue bianchissime spiagge, facendo delle lunghe passeggiate e fotografando gli animali che la abitano.

🚌 Autobus ADO Cancun – Chiquilà, 3h, 12 Euro ca.

🚢 Motonave Chiquilà – Isla Holbox, 30 min., 6 Euro ca. a/r

🏠 Tribu Hostel, circa 43 Euro per 4 notti

isla holbox messico
isola mujeres messico

Giorno 24-25-26-27: Merida e dintorni

Ho dedicato due giornate alla scoperta dell’interessante cittadina coloniale di Merida, di cui vi ho parlato nel post Cosa vedere a Merida. Mantenendola come base, ho poi fatto due gite in giornata. La prima è stata ad Izamal, nota anche coma Ciudad Amarilla, grazie al colore giallo miele dei suoi palazzi di epoca coloniale, tra i quali ricordo il monastero dedicato a Sant’Antonio da Padova. La seconda invece è stata a Dzibilchaltun, per scoprirne le rovine maya. Per la scelta delle escursioni vi lascio il post Merida e dintorni – Spunti di riflessione sulla scelta delle gite in giornata.Potete poi anche leggere Izamal non è solo un gioiellino coloniale Il sito archeologico di Dzibilchaltun.

🚌 Autobus ADO Chiquilà-Merida, 5h, 20 Euro ca.

🚐 Collectivo Merida-Izamal, 1h30min, 2,50 Euro ca. a/r.

🚐 Collectivo Merida-Dzibilchaltun, 30 min, 0,60 Euro ca. a/r

🏠 Nomadas Hostel, 28 Euro per 4 notti

Giorno 28: Campeche

Meno frequentata dai turisti di Merida e Valladolid a causa della maggiore distanza da Cancun, la cittadina coloniale di Campeche, secondo me merita assolutamente una visita, soprattutto se siete diretti verso il Chiapas, fosse anche per un solo giorno come ho fatto io. E’ davvero piacevole perdersi nel suo colorato centro storico e passeggiare sul lungo mare, che ne esprime la vocazione marittima e la rende unica nel suo genere. Ne ho scritto più diffusamente in Campeche è un’altra di quelle cittadine coloniali?.

🚌 Autobus ADO Merida-Campeche, 2h20min, 12 Euro ca.

🏠 Vintager Hostel, 11 Euro circa per una notte.

Giorno 29-30-31 Palenque e dintorni

La mia prima tappa nello stato messicano del Chiapas è venuta a coincidere con la vista del misterioso sito archeologico di Palenque, annoverabile tra i più importanti esempi di architettura maya esistenti in Messico. Questo straordinario insediamento è rimasto occultato dalla giungla per oltre settecento anni e in parte non è ancora stato riportato alla luce. La visita comprende anche il museo archeologico, dove tra l’altro è custodita la misteriosa pietra funeraria di Pakal, noto anche come l’astronauta di Palenque. Di tutto questo vi ho però già detto nel post Il sito archeologico di Palenque, tra storia e mistero. Prima di proseguire ho poi deciso di visitare le vicine rovine di Yaxchilan e Bonampak, che ho già menzionato in Gita a Bonampak e Yaxchilan: ne vale la pena?

🚌 Autobus ADO Campeche – Palenque, 5h20min, 23 Euro ca.

🚐 Collectivo Palenque – Sito archeologico, 15 min, 1 Euro ca. a/r

🚐 Gita in minivan a Bonampak-Yaxchilan in minivan, partenza alle 6 e ritorno alle 19, 40 Euro ca., pasto incluso

🏠 Yaxkin Hostel, 20 Euro per 3 notti

campeche messico
san cristobal de las casas mercato messico

Giorni 32-33-34-35-36 San Cristobal de Las Casas e dintorni

Di come ho trascorso le mie ultime giornate messicane, vi ho già raccontato in Cosa fare a San Cristobal de las Casas e dintorni e La mia esperienza a San Juan Chamula….  Ad ogni modo, ci tengo a ribadire che ciò che rende imperdibile San Cristobal de las Casas e dintorni è la possibilità di imbattersi in una quotidianità davvero differente, nella quale la cultura maya ha ancora un ruolo importante: ho infatti trovato costumi tradizionali, antiche lingue locali e chiese nelle quali si celebrano riti e cerimonie religiose che denotano una profonda commistione tra cristianesimo e credo ancestrali. Io ho dedicato il mio primo giorno alla visita di San Cristobal de Las Casas e da lì ho poi organizzato per i giorni successivi delle escursioni a San Juan Chamula, al Canyon del Sumidero, alle Cascate di El Chiffon ed ai Laghi di Montebello, scoprendo anche la rigoglioso natura del Chiapas.

🚌 Autobus ADO Palenque – San Cristobal de Las Casas, 8h40min, 16 Euro

🚐 Collectivo San Cristobal de las Casas – San Juan Chamula, 30 min ca., 1,50 Euro  ca. a/r

🚐 + 🚢   Gita nel Canyon del Sumidero: minivan fino a Chiapa de Corzo e barca lungo il corso del fiume Grijalva

🚐 Gita in minivan alle Cascate di El Chiffon e Laghi di Montebello

🏠 Posada de Jovel, 18Euro per 5 notti

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One Reply to “Messico – Itinerario e costi del mio viaggio tra Yucatan e Chiapas”

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”