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Spesso mi fermo a riflettere sull’etimologia dei nomi delle città. Mi è accaduto anche con Montevideo, durante il viaggio in Uruguay, al termine della giornata trascorsa con la mia amica Laura, che vive nella capitale e mi ha fatto da guida.

Giusto in tempo per goderci il tramonto, mi ha infatti accompagnata al faro e da lì ho potuto scorgere il monte dal quale – secondo diverse teorie – deriverebbe proprio il locale toponimo.

Secondo una delle ipotesi, un marinaio portoghese che ha partecipato alla spedizione di Ferdinando Magellano all’inizio del XVI secolo, avvistato il rilievo, avrebbe gridato <<Monte vide eu!>> ovvero Io vedo un monte.

Ecco, come puoi immaginare, da quel momento, il luogo ai piedi del monte indicato dal marinaio è noto come Montevideo e, per essere più precisi, qualche secolo più tardi divenne San Felipe y Santiago de Montevideo!

Al di là di questo aneddoto, se sei qui, probabilmente è perché stai pensando di fare un viaggio in Uruguay (cliccando sul link puoi leggere del mio itinerario) e di passare dalla sua capitale.

Ebbene, sei nel posto giusto, perché di seguito troverai tanti spunti riguardo a cosa fare e vedere e tutte le informazioni necessarie per vivere al meglio la tua esperienza in loco!

Cerro de Montevideo, Uruguay

Cenni storici

Montevideo è stata fondata nel 1726 dallo spagnolo Bruno Mauricio de Zabala, governatore della vicina Buenos Aires, allo scopo di fermare l’avanzata dei portoghesi nella regione.

A questo proposito va ricordato che nel 1680 i portoghesi gettarono le fondamenta di Colonia del Sacramento, sull’altra sponda del Rio de la Plata ma proprio di fronte a quella che oggi è la capitale dell’Argentina.

Montevideo è sorta dunque come città fortificata, popolata per lo più da soldati; solo nel 1773 iniziò il suo sviluppo come centro urbano in senso stretto, grazie al governatore Don Joaquin del Pino.

Nel 1807 fu occupata per qualche mese dai britannici e da quel momento ha visto avvicendarsi un potere dopo l’altro, passando più volte tra le mani non solo di spagnoli e portoghesi, ma poi anche di brasiliani ed argentini.

Nel 1828 l’Uruguay è però finalmente divenuto uno stato indipendente e Montevideo la sua capitale; a differenza di quanto si possa pensare, tuttavia, da quel momento in avanti la situazione non è sempre stata rosea.

Vale senz’altro la pena ricordare il cosiddetto Assedio di Montevideo, una guerra civile, combattuta dal 1843 al 1851, che ha visto scontrarsi i due principali partiti del paese, appoggiati rispettivamente da diversi governi esteri.

Al termine di questa vicenda per Montevideo iniziò finalmente un periodo prospero, tanto che diverse comunità di immigrati, provenienti dal Vecchio Continente ed in particolare dall’Italia, vi si stabilirono, contribuendo all’espansione del centro abitato.

Durante la II Guerra Mondiale l’Uruguay rimase neutrale. Questo di fatto significa che Montevideo subì le conseguenze del conflitto meno pesantemente di altre realtà.

Nel dopoguerra, tuttavia, il paese fu investito da una grave recessione economica e dall’avvento di una dittatura militare che ha sconvolto la vita del paese dal 1973 al 1985, portando nella capitale – ma non solo – grande violenza.

Cosa fare e vedere a Montevideo (Uruguay)

Quando si parla di cosa fare e vedere a Montevideo, è importante focalizzarsi immediatamente sul fatto che esistono una città vecchia ed una città nuova. La prima, come puoi intuire, coincide con il nucleo storico coloniale, l’altra con il centro che si è sviluppato più di recente. Di seguito qualche idea – in ordine sparso – per scoprire la capitale!

⬥Plaza Indipendencia

Anello di congiunzione tra la parte nuova e la parte vecchia, Plaza Indipendencia è uno dei luoghi più iconici della città. Al centro accoglie una statua equestre di José Gervasio Artigas – il più importante degli eroi della storia dell’indipendenza uruguayana – ed un mausoleo sotterraneo. Tutt’intorno invece sorgono imponenti edifici, come Palacio Salvo, costruito in stile ecclettico tra il 1925 ed il 1928, o il Teatro Solis, inaugurato nel 1856.

⬥Mercado del Puerto

Il Mercado del Puerto, come puoi intuire, è – o meglio era – un mercato che si teneva nei pressi della zona portuale di Montevideo. Oggi, nella struttura in ferro eretta nel 1866, non si trovano più bancarelle, ma numerosi ristoranti dove assaggiare specialità locali. Sappi che si spazia dalle più invitanti parrilladas alle frattaglie più disgustose! Ecco, a questo proposito non posso non raccontarti che la mia amica Laura mi ci ha portata per pranzo e proprio lì ho assaggiato l’asado (e più in generale la carne) più buona di sempre, ma anche un provolone fuso eccezionale!

⬥Rambla de Montevideo

La Rambla de Montevideo è una strada che si estende per oltre 20km lungo il Rio de la Plata. Personalmente, sempre grazie a Laura, ho avuto modo di percorrerla in automobile, fermandomi qua e là. Devi sapere comunque che i locali amano frequentarla per fare lunghe passeggiate, per correre o per andare in bicicletta; d’estate inoltre, quando il caldo si fa sentire, le spiagge lungo il fiume assumono tutta la vivacità dei luoghi di aggregazione.

⬥Feria de Tristan Narvaja

La Feria de Tristan Narvaja altro non è che il mercato più grande non solo di Montevideo ma dell’intero Uruguay. Si tiene tutte le domeniche e ti garantisco che vale assolutamente la pena farci un salto! Troverai veramente di tutto e anche se non hai intenzione di acquistare qualcosa di ben specifico, curiosare sarà un piacere! Artigianato, oggetti di antiquariato, libri, dischi e chi più ne ha più ne metta… Credimi, ci si perde per ore, senza rendersi conto che il tempo scorre!

⬥Plaza Constitucion e Iglesia Matriz

Plaza Constitucion è la piazza più importante della città vecchia e ne rappresenta il cuore. Troverai una bella area verde con una fontana. Su di essa sorge anche la Iglesia Matriz, uno degli edifici sacri più antichi di Montevideo, la cui costruzione è iniziata alla fine del XVIII secolo; quest’ultima, in stile neoclassico, a dire la verità colpisce più all’interno, dove il rosso e l’oro sono i colori predominanti.

⬥Palacio municipal

Il Palacio Municipal è l’edificio che ospita il potere esecutivo del governo della capitale. La sua costruzione è iniziata nel 1935 ed è terminata sei anni dopo. Il progetto originario prevedeva una torre centrale di 114m; per mancanza di fondi tuttavia arrivò a sfiorare appena 78m. Particolare è senz’altro il fatto che la struttura sia quasi interamente ricoperta di mattoni rossi, così come la presenza di una copia del David di Donatello nella piazza su cui sorge.

⬥Palacio Legislativo

Come puoi immaginare, il Palacio Legislativo è la sede del Parlamento dell’Uruguay. Ultimato nel 1925 ovvero esattamente cento anni dopo la dichiarazione di Indipendenza del paese, si affaccia – nel suo stile neoclassico – su una delle vie più note di Montevideo, Avenida Libertador Brigadier General Juan Antonio Lavalleja.

⬥Mercado Agricola

Penultima tappa del giro che ho fatto a Montevideo con Laura, il Mercado Agricola è un vero e proprio mercato, dove non solo troverai numerose bancarelle che vendono prodotti locali ma anche svariati bar e ristoranti. Il tutto si trova in una struttura (si tratta quindi di un mercato coperto) che è stata realizzata – sempre in ferro – tra il 1906 ed il 1913, anche se l’insegna appesa all’ingresso dice 1910.

⬥Fortaleza del Cerro

Ti ricordi che all’inizio del post ti ho parlato del monte da cui deriva il toponimo Montevideo? Ecco, io sul quel monte non ho avuto tempo di andare, ma ricorda che lassù all’inizio dell’Ottocento è stata costruita una fortezza, oggi ancora visitabile accedendo al museo – ospitato al suo interno -dedicato al Generale Artigas. Ovviamente è stata pensata a scopo difensivo, ma successivamente venne usata anche per espletare altre funzioni (ad esempio come casa d’accoglienza per gli immigrati). Quando tornerò in Uruguay e nello specifico a Montevideo questo sarà il primo posto dove andrò, non fosse altro che per ammirare il panorama da lassù!

Come arrivare a Montevideo (Uruguay)

In genere chi trascorre qualche giorno a Montevideo e più in generale in Uruguay, prima è stato in Argentina. Da Buenos Aires effettivamente è molto semplice arrivare a destinazione.

In questo senso devi sapere che per varcare la frontiera tra i due paesi sarà sufficiente salire su un traghetto (poco più di 1h) ed attraversare il Rio de la Plata.

A te la scelta se fare tappa prima nella bella Colonia del Sacramento o se raggiungere subito la capitale! Ad ogni modo, io non posso che consigliarti di fermarti!

Una volta a Colonia del Sacramento, sappi che per arrivare a Montevideo avrai due opzioni: potrai infatti proseguire ancora in traghetto (da 2 a 4h ca.) o in autobus (poco meno di 3h).

Per conoscere le esatte tempistiche dei traghetti ed i relativi costi ti rimando ai siti delle due compagnie che operano sulla tratta, vale a dire Buquebus e Colonia Express; riguardo agli autobus puoi invece dare un’occhiata a  COT.

Nel caso non arrivassi a Montevideo dall’Argentina o da Colonia del Sacramento, ricorda che la città è ben collegata al resto del paese. Se cerchi una tratta in particolare, puoi sempre far riferimento a COT, ma anche a CYNSA e Rutas del Sol.

Ti segnalo inoltre che è possibile arrivare a Montevideo in autobus anche dal Brasile. Da Porto Alegre il viaggio dura però più di 12h ore ed il costo del biglietto è piuttosto elevato rispetto agli standard sudamericani.

Come muoversi a Montevideo (Uruguay)

In linea generale devi sapere che il centro storico di Montevideo può facilmente essere esplorato a piedi. Nel caso volessi spingerti oltre, potresti aver bisogno di un altro mezzo, a seconda di dove sei diretto. A questo proposito potrebbe essere una buona idea percorrere la Rambla in bicicletta e spostarsi nella città nuova con gli autobus locali.

Quando visitare Montevideo (Uruguay)

In Uruguay l’alta stagione coincide con i mesi di dicembre e gennaio. Montevideo non è propriamente una città turistica: questo significa che non è mai troppo affollata, neanche in quel periodo. Ad ogni modo, se volessi approfittare dell’estate australe per fare poi un po’ di vita da spiaggia in altre località del paese, non posso che suggerirti di programmare il tuo soggiorno tra febbraio e marzo o in alternativa a novembre.

Sicurezza a Montevideo (Uruguay)

L’Uruguay a differenza di altri paesi sudamericani è un paese che non mi ha dato grandi preoccupazioni in termini di sicurezza. A Montevideo, come in altre grandi città, è opportuno però adottare una certa prudenza, soprattutto nel caso si esca di sera.

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6 Replies to “Montevideo, Uruguay – Cosa fare e vedere nella capitale?”

  1. Ho sempre avuto l’idea che Montevideo fosse una città cosmopolita, moderna e aperta al progresso con qualche cenno storico qua e là. Il tuo post mi ha confermato certezze e mi ha chiarito molto le idee. Mi piacerebbe moltissimo vederla.

  2. Neanche io ho avuto il tempo di visitare il monte e non sapevo della “storia” sull’origine del nome Montevideo, carina 😊 Io sono arrivata via terra dall’Argentina tramite Rutas del Sol, una compagnia un po’ cara ma veramente ottima di autobus!

    1. Ah, quindi hai fatto tutto il percorso via terra dall’Argentina?! Personalmente non ho preso in considerazione questa opzione perché più lunga rispetto alla navigazione… Comunque, considerando che sia in Argentina che in Uruguay gli autobus sono generalmente in buono stato, immagino che non sia stato un viaggio particolarmente impegnativo! 🙂

  3. Mi trovo a Montevideo dopo 2 settimane trascorse a Punta Dell’est mi fermerò x alcuni giorni seguirò il tuo consiglio, ti ringrazio.

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”