Se mi avete seguita durante il viaggio nel Sud Est Asiatico o avete letto l’ultimo post, saprete già che durante i giorni trascorsi a Vientiane (di cui ho scritto qui) ho partecipato ad un breve corso di cucina laotiana.
Devo ammettere che non ho mai avuto una grande passione per i fornelli, ma ultimamente, di ritorno dai miei lunghi viaggi, sento sempre più forte la necessità di introdurre a tavola sapori esotici.
E’ così che, già prima di partire per il Sud Est Asiatico, ho iniziato ad informarmi sulla possibilità di imparare a cucinare qualche piatto tipico dei Paesi che avrei visitato e che alla fine mi sono ritrovata a prepararli io stessa!
Non nascondo poi che capire cosa mangia un popolo, quali sono gli alimenti alla base della sua alimentazione, così come scoprire quelle che ai nostri occhi possono apparire delle stranezze – fatemi passare il termine! – a livello culinario, per me significa anche comprendere una componente culturale molto importante dei contesti ai quali mi relaziono.
Capite bene dunque come quello che appare come un semplicissimo corso di cucina mi abbia regalato ben più di un semplice pasto!


Volete sapere cosa ho imparato a cucinare a Vientiane?
– Orh Seen;
– Lab Khai;
– Tam Mak Hung.
Ricetta dell’Orh Seen
Ingredienti
– 100g di manzo;
– 2 piccole melanzane verdi (che qui non ho mai visto!);
– 10 funghi;
– 10 – 15 cubetti di zucca;
– 1 scalogno;
– A piacimento foglie di lemongrass, peperoncino, galangal (simile allo zenzero, con cui potete sostituirlo), aneto, foglie di basilico limone, foglie di kaffir lime;
– Salsa di pesce a piacimento;
– 1/2 cucchiaino di sale;
– Sticky rice;
Preparazione
– Tagliare il manzo a pezzetti;
– Tagliare le verdure a pezzetti;
– Tagliare le erbe;
– Friggere il manzo con scalogno, lemongrass e peperoncino;
– Aggiungere sale, salsa di pesce, verdure e acqua: fare bollire il tutto;
– Poco prima di concludere la cottura aggiungere tutte le erbe.

Ricetta del Lab Khai
Ingredienti
– 100g di pollo (potete usare anche la carne di maiale);
– 20g di fiori di banana (se non li trovate potete sostituirli con il cavolo);
– Mezzo scalogno;
– Erba cipollina, coriandolo (se vi piace, io lo odio!!!), menta a piacimento;
– Peperoncino a piacimento;
– Salsa di pesce a piacimento;
– Zenzero a piacimento;
– 1 Lime;
– 1 cucchiaino di Kaokua (si tratta di una polvere, che si ottiene facendo cuocere in padella il riso finché non diventa nero, ovvero quando dovrà essere pestato).
Preparazione
– Tagliare il pollo a pezzettini e farlo bollire con lo zenzero;
– Tagliare i fiori di banana ad anelli e metterli in un po’ d’acqua con il succo di lime;
– Tagliare lo scalogno ad anelli e friggerlo;
– Tagliare tutte le erbe;
– Friggere anche il pollo e condirlo con la salsa di pesce;
– Mettere il pollo nuovamente nella pentola in cui è stato bollito, nel brodo; poi aggiungere i fiori di banana con il succo di lime, il peperoncino, le erbe, il Kaokua e mescolare abbondantemente;
– Aggiungere lo scalogno fritto.

Ricetta del Tam Mak Hung
Ingredienti
– 100g di papaya verde (non si tratta della classica papaya, ma di una varietà particolare. che se non trovate potete sostituire con il cocomero);
– 100g di pomodori;
– Peperoncino a piacimento;
– Aglio a piacimento;
– 1 cucchiaio di succo di limone;
– 1/2 cucchiaino di zucchero;
– 1/2 cucchiaino di sale;
– 1 cucchiaino di salsa di pesce.
Preparazione
– Sbucciare la papaya verde e tagliarla a strisce lunghe e molto molto sottili;
– Tagliare a pezzetti i pomodori;
– Mettere il peperoncino, l’aglio, lo zucchero ed il sale in un mortaio e pestare il tutto per almeno dieci minuti;
– Unire poi la papaya verde, i pomodori, il limone e la salsa di pesce.

Concludo sottolineando – anche perché mi è stato ripetuto almeno venti volte! – che nella cucina laotiana la freschezza degli ingredienti è fondamentale e che per questa ragione tutto l’occorrente (tranne la carne che era già in frigo) è stato acquistato al mercato da me e dall’insegnate poco prima di metterci all’opera.