Di ritorno dai miei viaggi più volte mi è stata posta una domanda: <<Ma come fai?>>. Lì per lì non è mai stato facile riassumere come mi muovo per organizzare un viaggio in fai da te. La questione infatti secondo me merita di essere affrontata in ben più di quattro parole, non credi anche tu?
In questo post cercherò di spiegare – passo per passo – tutto ciò che faccio da quando mi passa per la testa l’idea di andare in un determinato posto fino al momento in cui finalmente arriva il giorno della partenza!
Chiaramente descriverò in linea generale quella che per me ormai è diventata una vera e propria procedura, una procedura che ogni volta ovviamente vado a calibrare in base alle specificità dei luoghi che mi accingo a scoprire.
Pronto a buttarti in questa avventura con me?

Scegliere la meta!
La scelta della meta può sembrare l’aspetto più semplice quando si decide di organizzare un viaggio fai da te. In realtà io non credo sia propriamente così. O meglio, per me non lo è mai, come ho già raccontato nel post Come scegliere la meta di un viaggio….
Per farla breve, per la mente ho sempre mille mete e quando penso di aver deciso dove andare, alla fine, prepotente, ne spunta un’altra, magari solo perché ho visto una foto, un documentario o chissà cos’altro che mi ha ispirata. Capita anche a te, vero?
Al di là di quanto detto finora, aggiungo che secondo me sulla scelta della meta incidono diversi fattori. Il più importante di tutti credo sia rappresentato dalle passioni più o meno momentanee del viaggiatore, che però si trova quasi sempre a fare i conti con tempistiche, stagionalità, budget ed altro ancora.
Giusto per fare un esempio, potresti avere una voglia matta di andare in Nuova Zelanda, ma se hai una sola settimana di ferie e puoi spendere 1000Euro, probabilmente non è la scelta giusta! O ancora, potresti voler nuotare nelle acque cristalline delle Isole Perenthian, in Malesia, ma se puoi partire solo a gennaio, forse non è il momento, perché rischieresti di prendere tanta acqua!
Organizzare un viaggio fai da te – Scegliere una guida e studiare l’itinerario!
Il passo successivo sarà dunque quello di studiare, studiare e studiare ancora per creare un itinerario. Detta così questa fase può apparire pesantissima. Personalmente però mi appassiona sempre molto, perché almeno con la mente mi porta già dove ho deciso di andare!
Ma… Dove studiare? Dove apprendere ciò che poi mi consentirà di organizzare un viaggio in fai da te? Oggi più che mai, in questo senso, c’è l’imbarazzo della scelta, perché abbiamo mille strumenti e risorse; questo certamente è un bene, ma se non si sa da che parte iniziare può creare anche tanta confusione.
Proprio per questo motivo ti suggerisco di procurarti fin da subito almeno una buona guida. Io in genere mi oriento sulle Lonely Planet. Ognuno però nel tempo sviluppa un attaccamento personale verso una determinata collana, a seconda di quelle che sono le sue esigenze.
Io scelgo la Lonely essenzialmente perché all’inizio mi preme farmi un’idea generale della realtà a cui sto guardando. Cerco infatti di capire e mi annoto quali mete non possono mancare nel mio itinerario, così come cosa non voglio perdermi in ciascuna località che toccherò.
In questo credo che la Lonely sia abbastanza esaustiva, così come nell’indicare i diversi collegamenti tra una località e l’altra ed i tempi di spostamento, che per me è fondamentale individuare per creare una prima generale bozza di quello che sarà il mio percorso.
Successivamente, visto che le Lonely si soffermano poco sui singoli luoghi di interesse, vado alla ricerca di altre guide; conisdero ad esempio le Mondadori o quelle del Touring Club. Lo scopo è quello di ampliare le mie conoscenze relative al contesto che visiterò e partire con un bel block notes pieno di appunti!
In tutto questo mi è poi sempre molto d’aiuto il web; in particolare mi preme aggiungere che consulto moltissimi blog di viaggio, dove spesso trovo delle vere e proprie chicche. E lo stesso vale per i social ed in particolare per i gruppi facebook.
Organizzare un viaggio fai da te – Informarsi su tutte le altre questioni importanti!
Oltre alle questioni logistiche, nell’organizzare un viaggio fai da te è imprescindibile informarsi su tutta una serie di altre questioni, che sono di primaria importanza. A cosa mi riferisco? Che cosa faccio personalmente?
⬩ Controllo che il mio passaporto sia in corso di validità e che la validità residua sia sufficiente (alcuni paesi richiedono infatti una validità di almeno sei mesi); nel caso in cui fosse scaduto o stesse per scadere ovviamente mi organizzo in tempo per rinnovarlo.
⬩ Verifico se per entrare nel paese sia o meno necessario un visto ed, eventualmente, cerco di comprendere la procedura per ottenerlo. Alcuni paesi rilasciano il visto all’arrivo, altri invece attraverso una procedura on-line ed altri ancora solo tramite le rispettive ambasciate/consolati; nel caso si necessario, stabilisco quando e come muovermi per richiederlo.
⬩ Mi informo riguardo all’obbligatorietà di determinati vaccini e, sempre nell’eventualità, mi metto in contatto con l’asl per stabilire come farli. Al di là dell’obbligatorietà, comunque, se un vaccino o una profilassi sono anche solo consigliati, preferisco farli, al di là delle tante polemiche di questi tempi.
⬩ Mi pongo tante domande riguardo alla sicurezza, a maggior ragione se intendo affrontare un determinato viaggio da sola. Cerco dunque conferme sul sito del Ministero degli Affari Esteri ovvero www.viaggiaresicuri.it, dove prima di partire mi registro sempre, indicando tutti miei spostamenti.
⬩ Cerco un’assicurazione di viaggio valida, che mi tuteli (e soprattutto tuteli la mia salute) in caso di imprevisti. Ovviamente, non appena faccio la prima prenotazione, la stipulo!
Organizzare un viaggio fai da te – Acquistare il volo aereo!
Una volta stabilito a grandi linee l’itinerario, quando sono veramente convinta di partire, acquisto il volo aereo (sempre che non decida di raggiungere la meta in altro modo ovvero in automobile, in treno, in autobus o in traghetto).
In realtà questo passaggio non è così immediato, nel senso che non accade che una mattina mi sveglio ed acquisto il primo volo che capita. Inizio infatti a monitorare il costo di determinate tratte già quando per la prima volta mi passa per la testa l’idea di partire.
A questo scopo trovo molto utile Skyscanner, che mette a confronto i prezzi delle diverse compagnie che operano su certe rotte. Quest’ultimo comunque è solo uno strumento che mi serve per chiarirmi le idee, quando si tratta di prenotare concludo poi sempre sul sito della compagnia che ho scelto.
In ogni caso, ma soprattutto se la prima ricerca ha prodotto dei risultati insoddisfacenti in termini di prezzo, verifico se cambiando le date c’è un risparmio. A volte infatti spostando di uno o due giorni la partenza o il ritorno le cose cambiano sensibilmente. Ovviamente ciò è possibile se si dispone di una certa flessibilità.
Nel valutare se acquistare o meno un volo, comunque, prendo in considerazione anche altri aspetti, come il numero e la durata degli scali, che personalmente cerco sempre di ridurre al minimo; o ancora l’aeroporto di partenza ed arrivo, perché in una città possono esserci diversi aeroporti, più o meno comodi o costosi da raggiungere.

Organizzare un viaggio fai da te – Spostarsi dall’aeroporto al centro e viceversa
Una volta acquistato il volo, ritorno poi su tante questioni relative alla logistica del viaggio. La prima di tali questioni sta nel determinare in che modo lascerò l’aeroporto e come ci tornerò al termine del viaggio.
Chiaramente se atterro e decollo da due aeroporti diversi, mi informo immediatamente su entrambi i trasferimenti, individuando le diverse possibilità, in termini di prezzo e comodità.
Generalmente opto per i mezzi pubblici (treni, metro, autobus…), anche perché rappresentano l’opzione meno costosa. In alcune circostanze tuttavia ho scelto taxi collettivi o privati; è il caso questo di quando mi capita di arrivare a destinazione di sera o in piena notte.
Organizzare un viaggio fai da te – Spostarsi da una località all’altra!
Come ho detto in uno dei paragrafi precedenti, nel costruire il mio itinerario, già nella prima fase di studio cerco di individuare i diversi collegamenti esistenti tra le località che ho in programma di toccare. In questo la Lonely Planet mi aiuta, ma non mi basta.
Nella maggior parte dei casi e comunque sempre quando viaggio da sola (lo preferisco e di solito è meno costoso), scelgo gli autobus ed i treni. Questo però implica la ricerca di uno o più siti web che mi diano qualche certezza riguardo ad orari e tempistiche degli spostamenti.
Ciò non significa che poi devo necessariamente prendere gli autobus o i treni che ho individuato e nemmeno che prenoto quei determinati spostamenti (ammesso sia possibile farlo a distanza!). Semplicemente la cosa mi dà qualche sicurezza in più, anche su quanto spenderò!
Sempre in questa fase, valutando quelle che sono le distanze e le condizioni delle strade/ferrovie, decido anche se è il caso di muovermi di notte, almeno in qualche caso. La cosa generalmente non mi scombussola molto, ma non per tutti è così e rappresenta dunque una scelta molto personale.
Sulle lunghe distanze, per ottimizzare le tempistiche, si può infatti anche considerare qualche volo interno. A me è capitato in pochi casi, in Argentina e negli USA ad esempio, e in generale mi capita quando l’alternativa è restare su un autobus/treno per oltre 20h.
Nel caso io decida di viaggiare in macchina lo scenario cambia radicalmente. Mi limito infatti a tracciare il percorso (grazie Google Maps!) e a noleggiare un’automobile. Per me il sito di riferimento è www.rentalcars.it, ma ce ne sono anche altri. Ovviamente, sempre in questo caso, verifico se è richiesta la patente internazionale e mi muovo di conseguenza per ottenerla.
Organizzare un viaggio fai da te – Spostarsi una volta raggiunta una determinata località!
Oltre a capire come spostarmi da una località all’altra, cerco poi di comprendere come preferisco muovermi nelle diverse località che toccherò durante il viaggio. Ovviamente la cosa diventa rilevante nel momento in cui si parla di città e non di minuscoli paesini.
Generalmente, se è fattibile, uso le gambe e finisco per percorrere una ventina di chilometri al giorno. Quando però si parla di città delle dimensioni di Londra piuttosto che di Tokyo, inevitabilmente ad un certo punto ho bisogno di appoggiarmi ai mezzi pubblici.
La scelta in genere è tra metro e autobus urbani; quando so che dovrò usarli, già prima di partire, cerco di procurarmi una cartina delle varie reti e di comprendere se può essere conveniente acquistare un biglietto giornaliero o un qualsiasi pass.
In alcuni paesi, tuttavia, anche taxi o mezzi particolari come i tuc tuc non sono da escludere a priori. Non sempre infatti sono particolarmente costosi e a volte permettono addirittura di risparmiare tempo, a meno che non si tratti di luoghi dove il traffico è particolarmente inteso.
Nel caso io arrivi in una località in macchina, ma so che poi non la userò per un po’ di tempo, mi preoccupo anche di comprendere se posso lasciarla in strada o se è il caso di pensare ad un luogo sicuro dove parcheggiarla, come un silos o un’area messa a disposizione dalla struttura dove alloggerò.
Organizzare un viaggio fai da te – Le attività che non si possono fare in autonomia!
Nell’organizzare un viaggio in fai da te, quasi sempre mi rendo conto che alcune attività, senza un supporto, non le posso fare. Capita perché in alcune circostanze è obbligatorio farsi accompagnare da una guida, capita per ragioni legate alla sicurezza, capita perché altrimenti i costi sarebbero troppo alti, come per mille altri motivi.
In questi casi mi metto subito alla ricerca di un’operatore al quale affidarmi per affrontare quella che poi a tutti gli effetti diventa un’escursione. Un fattore molto importante e che tengo sempre in considerazione, al di là del prezzo, è l’etica che anima coloro che mi accompagneranno per due ore piuttosto che per più giorni.
Per questa ragione ogni volta mi chiedo: <<Questo genere di attività, proposta e gestita in questo modo, può ledere in qualche modo alle persone con le quali avrò modo di interagire? E all’ambiente?>>. Così spesso la cerchia degli operatori tra cui scegliere si restringe immediatamente.

Organizzare un viaggio fai da te – Dove dormo?
Nell’organizzazione di un viaggio fai da te un altro aspetto importante è rappresentato dalla scelta e dalla prenotazione degli alloggi. Soprattutto in caso di viaggi lunghi ed itineranti, questa fase mi prende diverso tempo, anche perché non è sempre così immediato riuscire a trovare delle soluzioni dal buon rapporto qualità prezzo.
Quando si tratta di strutture ricettive non mi precludo nulla. Se viaggio da sola e per lunghi periodi tendo a prediligere gli ostelli, mentre in coppia, per periodi più brevi, punto B&B, appartamenti e, se si tratta di festeggiare un’occasione speciale, non escludo neanche qualche hotel carino.
In ogni caso cerco delle strutture che siano quantomeno pulite. Se poi non ho a disposizione un mezzo, per me è importante che si trovino in una posizione il più possibile strategica. Riguardo a tutto questo trovo conferma leggendo recensioni su tripadvisor o sui portali su cui prenoto.
Il più delle volte mi affido a Booking.com e hostelworld.com. Nel caso si abbia tempo o si debba fare un’unica prenotazione si può anche pensare di contattare direttamente la struttura nella quale si intende pernottare; a volte, così, si risparmia qualcosa.
Il motivo per cui in linea generale preferisco i portali è la possibilità di prenotare in tempo reale ed eventualmente di cambiare/cancellare la prenotazione in pochi clic. Questo perché per me la flessibilità è importante, soprattutto quando si parla di viaggi lunghi.
Poi, sempre in caso di viaggi di una certa durata, non è detto che io prenoti tutto mesi e mesi prima, ma consultare i vari portali mi permette di avere un’idea complessiva di quanto più o meno spenderò per dormire.
Tirando le somme…
Man mano che si procede nell’organizzazione di un viaggio fai da te, a meno che non si abbia un budget infinito, secondo me è importante annotare quali saranno presumibilmente i costi da sostenere per ciascuna voce di spesa e dunque tirare le somme.
Dal visto all’assicurazione, dai voli agli altri spostamenti, fino a giungere ai pernottamenti e ai biglietti di ingresso di musei, monumenti o altri luoghi di interesse! A quanto menzionato finora ovviamente vanno aggiunte altre spese che non sono facilmente quantificabili ma che vanno stimate, come quelle per i pasti ad esempio
Solo così infatti ad un certo punto si riuscirà a stabilire se il viaggio, così come è stato progettato, rientra nel budget previsto. Se così non fosse, non è detto che non si debba partire! Bisognerà semplicemente trovare il modo di aggiustare il tiro!
Concludendo…
Siamo arrivati alla fine di questa mia guida che ha lo scopo di indicare la via a chi intende organizzare un viaggio in fai da te per la prima volta. Se sei arrivato a leggere fin qui, probabilmente è proprio il tuo caso. Ecco, adesso sai tutto quello che devi sapere per muovere i primi passi. Appena puoi, raccogli le idee, organizzati e parti! Il mondo è meraviglioso e ti aspetta! Se hai ancora qualche dubbio, scrivimelo nei commenti!
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Bravissima , hai raccolto tantissimi consigli e informazioni in un unico articolo! Io amo organizzare viaggi fai da te e devo dire che seguo tutti i tuoi consigli e mi piace un sacco organizzare viaggi, studiare l’itinerario, i voli, cercare le info e leggere i racconti di viaggio. Insomma, w i viaggi fai da te!
Sara, grazie… E siii… Viva i viaggi fai da te! 🙂
precisa e semplice,peccato che l’età non me lo permette più.Brava.
Marina… Grazie! Un abbraccio! 🙂
Grazie per aVer condiviso questi utili consigli . Viaggio anche io da circa 25 anni organizzando tutto da sola e faccio esattamente come te !
Grazie a te per avermi letto e per il commento! 🙂