Tulum Pueblo è orribile. Il villaggio è costituito da un’unica lunga via centrale su cui si gettano mille traverse che dividono un ristorante o un negozio dall’altro. Furgoni, macchine e moto la attraversano ad ogni ora del giorno e della notte, senza sosta.
Eppure io e Gianluca vi abbiamo trascorso 4-5 giorni. Perché? In realtà, se il centro di Tulum è del tutto trascurabile, non si può dir lo stesso della sua spiaggia e del sito archeologico che su di essa si affaccia, che sono un vero è proprio must per chi viaggia nello Yucatan e più in generale in Messico.

Riuscite ad immaginare delle rovine maya che nel loro complesso sembrano essere state erette al fine di presidiare un lungo tratto di costa dalla sabbia bianchissima e dalle acque di mille tonalità di blu e turchese?
Ecco, questo è proprio quello che abbiamo visto qualche minuto dopo essere scesi dal colectivo che dalla strada principale del paese in una decina di minuti ci ha portati all’inizio del sentiero che conduce alla spiaggia ed al sito archeologico!
A proposito di quest’ultimo dovete sapere che rappresenta qualcosa di unico perché in tutto il Centro America non vi sono altre vestigia della civiltà maya costruite su una scogliera a picco sul mare.
La struttura più imponente e senz’altro sbalorditiva è quella chiamata El Castillo, una sorta di torre di osservazione che rappresenta il cuore del complesso. Ricordiamo però anche il Tempio del dio del vento ed il Tempio degli affreschi, tra i numerosi edifici nei quali ci siamo imbattuti e che fino al 1200 d.C. erano parte appunto di una prospera città maya.

Se questa è la Tulum che cercate, non fate l’errore di alloggiare nel pueblo: alloggiate dunque in una struttura situata nei pressi del sentiero che conduce al sito archeologico e alla spiaggia o addirittura sul mare, anche se vi costerà un po’ di più.
In questo modo eviterete di fare continuamente la spola tra un luogo che non ha assolutamente nulla da dire ed uno semplicemente paradisiaco. Col senno di poi, noi faremmo così! Non credete anche voi che è meglio?
Dopo aver visitato le rovine, mettete in conto di trascorrere almeno un paio di giorni sdraiati sotto una bella palma, sorseggiando acqua di cocco, magari tra una nuotata e l’altra.
Nel caso voleste un angolino tutto per voi, vi basterà fare una breve passeggiata per allontanarvi dalla zona più frequentata, anche perché la spiaggia è ampia e molto lunga. Dobbiamo dirvi la verità però, noi ci saremmo fermati molto di più!

Non dimenticate poi che da Tulum potete facilmente raggiungere:
> La spiaggia di Akumal, dove fare snorkeling e nuotare con le tartarughe;
> Cobà e le rovine in mezzo alla giungla, di cui ho scritto qui.
Akumal si raggiunge in 15 minuti, salendo su uno dei colectivos diretti a Playa del Carmen; per andare a Cobà, invece, è necessario prendere un autobus, che impiegherà circa un’ora per giungere a destinazione.
Le due località sono dunque adatte a delle gite fuori porta da Tulum, dove potreste preventivare di fermarvi anche 4-5 giorni senza annoiarvi. Avete capito ormai che il tempo non basta mai, vero?
Ci tengo a precisare che, in entrambi i casi, non è assolutamente necessario prendere parte ad un tour organizzato: nel caso di Akumal sarà sufficiente noleggiare per pochi pesos un giubbotto salvagente e l’attrezzatura da snorkeling, se non ce l’avete.
Per quanto riguarda Cobà, invece, facendo quattro passi raggiungerete la biglietteria del sito archeologico, che potete visitare per conto vostro o se desiderate qualche informazione in più con una guida.
Vi lascio anche questo link: Attimi sulla spiaggia di Tulum: due riflessioni riguardo alla felicità.
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Al di là del sito, a dir poco fantastico, è, come dici tu, uno dei tratti di mare più belli del mondo. Ti consiglio, però, di dare un'occhiata alle spiagge della mia meravigliosa Zante!
Ti ringrazio… 🙂
Più volte ho pensato di fare un viaggio in Grecia (persino la scorsa estate!), ma poi, non ho mai organizzato…
Chissà, visto che questo per me è un periodo di lunghi viaggi…
Ci sono stata a Tulum e il suo sito archeologico Maya lo ricordo come fosse ieri! Veramente una meraviglia… purtroppo ho trovato un sacco di alghe, quindi il mare caraibico l’ho solo potuto immaginare… che sfortuna!
Vero Lucia, è bellissimo… Peccato per le alghe!