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Cosa fare a Roma in 5 giorni + 1? Se stai pensando di trascorrere un po’ di tempo nella capitale, sei nel posto giusto! Di seguito troverai quello che è stato il mio itinerario a Roma, con info e prezzi sulle attrazioni! Prendi spunto e personalizzalo!

Roma cosa fare in 5 giorni

Ammetto che negli ultimi mesi ho pensato spesso a mete estere, ma alla fine – vuoi anche per il senso di incertezza che ancora avverto forte – ha vinto il desiderio di esplorare ulteriormente il Bel Paese, che negli ultimi anni ho trascurato a favore di altre destinazioni. L’estate che sta arrivando, per me, sarà dunque tutta italiana.

Parlando di viaggi, nel definire ciò che farò prossimamente, più volte mi sono chiesta da dove iniziare e alla fine, i primi di maggio, sono salita su un treno e sono partita per Roma. Una volta lì mi sono fermata sei giorni, prima di raggiungere altri luoghi sparsi per il Lazio. E mai scelta fu più azzeccata!

E’ vero che ero già stata nella capitale, più volte, ma dall’ultima era trascorso troppo tempo ed avevo voglia di coglierla con occhi diversi, diversi da quelli dei miei vent’anni. Ho cercato di viverla dunque come se fosse la prima volta, tornando anche là dove dove ero già stata, in luoghi che mi hanno stupita, sorpresa, emozionata, forse più che in precedenza, anche perché spesso mi sono trovata a condividerli con pochi altri.

Se mi hai seguita su facebook e mi hai chiesto informazioni riguardo al mio itinerario a Roma, di seguito troverai senz’altro una risposta alle tue domande. Ti racconterò infatti nel dettaglio come ho articolato le mie giornate. Tieni in considerazione però che in viaggio io tendo a svegliarmi sempre presto e a sfruttare ogni secondo a mia disposizione, almeno in contesti che – come la Città Eterna – offrono tanto!

Itinerario Roma in 5 giorni + 1

Se ti stai chiedendo cosa fare a Roma in 5 giorni + 1 devi sapere, fin da subito, che hai un’infinità di possibilità e che per vivere un’esperienza indimenticabile dovrai semplicemente assecondare quelli che sono i tuoi interessi. Detto questo, troverai quello che è stato il mio itinerario, ma cerca di personalizzarlo il più possibile!

Cosa fare a Roma in 5 giorni – Giorno 1

E’ stato il giorno dell’arrivo nella capitale. Sono partita dalla Stazione Centrale di Milano alle 8 del mattino e sono arrivata a destinazione poco dopo le 11. Una volta raggiunto il B&B che avevo prenotato, ho pranzato in uno dei numerosi ristoranti del Rione Monti (ovviamente mi sono immediatamante concessa una buona cacio e pepe!) ed ho iniziato il mio giro!

Ecco, ci tengo subito a precisarlo… Nel quartiere che ho appena citato, dove ho appunto alloggiato, mi sono trovata molto bene! E’ abbastanza centrale e per cena c’è l’imbarazzo della scelta. Non si fatica inoltre a trovare una sistemazione per la notte a prezzi contenuti; giusto per darti un’idea… Per una camera doppia ad uso singola, con colazione inclusa, ho speso circa 180Euro per l’intero soggiorno!

A cosa ho dedicato il pomeriggio del primo dei miei 5 giorni a Roma?

Villa Borghese a Roma

A Villa Borghese ovvero al suo parco ed alla galleria che ospita capolavori che ognuno di noi dovrebbe vedere almeno una volta nella vita! Ti dico solo che si tratta di uno spazio verde, la cui progettazione è iniziata nel XVII secolo e che oggi occupa 80 ettari con tanto di laghetti, statue e tempietti. Le opere esposte, all’interno di un edificio fatto erigere sempre nel XVII secolo a scopo residenziale e che nel XX secolo è stato convertito in museo, coprono un periodo che va dal XVI al XVIII secolo e sono riconducibili anche a personalità quali Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Bernini e Canova.

Giorni ed orari di apertura: martedi – domenica dalle 9 alle 19. Attualmente sono previsti dei turni di visita della durata di due ore ed è necessario prenotare in anticipo l’orario che si preferisce. E’ possibile farlo acquistando il biglietto on-line, al costo di 15Euro (sono previste riduzioni). Per ulteriori info ti rimando al sito ufficiale: www.galleriaborghese.beniculturali.it

Cosa fare a Roma in 5 giorni – Giorno 2

Come ho organizzato il secondo dei miei 5 giorni a Roma? Te lo dico subito!

⬩Arco di Costantino

Prima tappa della giornata, l’Arco di Costantino, dedicato dal Senato a Costantino I nel 315 d.C., per commemorare la sua vittoria su Massenzio a Ponte Milvio e soprattutto i dieci anni del suo regno. Purtroppo l’ho trovato – come si dice – impacchettato, perché sono in corso degli interventi di restauro. Ad ogni modo, almeno da un lato è perfettamente visibile e si possono osservare le diverse divinità pagane scolpite nel marmo, testimonianza del fatto che l’imperatore all’epoca della costruzione del monumento ancora non si fosse avvicinato al Cristianesimo.

⬩ Fori Imperiali a Roma

Anche se ero praticamente di fronte al Colosseo, mi sono subito spostata verso i Fori Imperiali; questo perché hanno un orario di apertura che meglio combaciava con i miei programmi. Stiamo parlando di un’area archeologica costituita da ben cinque piazze monumentali, risalenti al periodo compreso tra il 46a.C. ed il 113 d.C. e volute rispettivamente dagli imperatori Giulio Cesare, Augusto, Vespasiano, Nerva e Traiano. Al momento non mi soffermo sui singoli monumenti ancora visibili, ma ci tengo a dirti che vale la pena entrare nel complesso e passeggiare tra le rovine, oltre che ammirarle poi dall’esterno.

Per i giorni e gli orari di apertura, che variano nel corso dell’anno, ti rimando al sito sovrintendenza.it; ricorda che aprono praticamente tutti i giorni alle 8.30, ma che l’orario di chiusura cambia. Al momento è necessario prenotare l’ingresso e acquistare il biglietto on-line solo nei we; in settimana puoi presentarti e comprare il biglietto, che costa 4 Euro (sono previste riduzioni), in cassa.

⬩ Colosseo a Roma

E poi finalmente il Colosseo, noto fino al Medioevo semplicemente come Anfiteatro Flavio e che poi ha assunto l’attuale denominazione per la presenza nelle immediate vicinanze di una statua – colossale – che raffigurava Nerone. E’ l’anfiteatro più grande del mondo, tanto che a suo tempo pare potesse ospitare tra i 50.000 e gli 87.000 spettatori. La sua costruzione è iniziata sotto l’imperatore Vespasiano nel 70 d.C. ed è stata ultimata circa dieci anni più tardi sotto l’imperatore Tito. Riguardo alla sua funzione immagino che già saprai che era destinato agli spettacoli dei gladiatori e ad altre manifestazioni di questo genere. Ero già entrata al Colosseo in occasione della mia ultima visita alla capitale, ma fermandomi a Roma 5 giorni, sono tornata e ne sono stata felice anche perché era praticamente vuoto!

Il Colosseo è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.15. Attualmente è possibile accedere solo prenotando il proprio ingresso ed acquistando il biglietto on-line, al costo di 16 Euro (sono previste riduzioni); in questo caso è necessario anche nei giorni feriali e non solo nei weekend. Per ulteriori informazioni ti rimando al sito ufficiale www.parcocolosseo.it, dove potrai anche scaricare un app che ti sarà utile per la tua visita.

⬩ Foro Romano e Palatino

Il Foro Romano rappresenta quella che era l’area monumentale dell’Antica Roma. Sulla piazza, attraversata dalla Via Sacra, si affacciano le rovine di quelli che sono stati gli edifici più importanti dell’epoca, come il Tempio di Antonino e Faustina, la Basilica Emilia, la Curia, il Tempio di Vesta, l’Ara di Cesare e l’Arco di Tito e di Settimio Severo. Sul Palatino invece, che fa parte della stessa area archeologica del Foro Romano, secondo la leggenda nel VIII secolo a.C. sarebbero state gettate le fondamenta di Roma, ad opera di Romolo. Di fatto sta comunque che tra il II ed il I secolo a.C. ha ospitato l’aristocrazia locale e che vi si trovano ancora notevoli evidenze dei primi palazzi imperiali, voluti da Augusto nel momento in cui ha collocato le sedi del potere sul colle ed in seguito ampliati dai suoi successori.

Il biglietto di 16Euro che permette di accedere al Colosseo dà diritto all’ingresso anche al Foro Romano ed al Palatino. Valgono ovviamente gli stessi orari.

⬩ Musei Capitolini

Non ero mai stata ai Musei Capitolini e questa volta, avendo a disposizione 5 giorni per visitare Roma, non ho voluto perdermeli. Si trovano sulla Piazza del Campidoglio, ospitati all’interno del Palazzo dei Conservatori e del Palazzo Nuovo. Ad aprirli al pubblico, nel 1734, Papa Clemente XII. La sua fondazione risale però a ben tre secoli prima e viene fatta coincidere con la donazione da parte di Papa Sisto IV di una collezione di bronzi, tra i quali spicca la Lupa capitolina. Nel tempo l’esposizione si è notevolmente ampliata, tanto da non ospitare più – come in origine – solo pezzi di epoca romana, ma anche capolavori di epoca medievale, rinascimentale e barocca. I due palazzi che costituiscono il museo, che di per sé meritano una visita, tra l’altro, sono collegati da un un corridoio sotterraneo, noto come Tabluarium, nel quale sono esposte numerosissime epigrafi.

I Musei Capitolini sono aperti tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30. In settimana è possibile presentarsi ed acquistare il biglietto d’ingresso anche in loco; nei weekend invece è necessario prenotare ed acquistare il biglietto on-line. Il costo è di 11.50 Euro per i soli Musei Capitolini e di 13,50 Euro nel caso si voglia visitare anche la Centrale Montemartini (di cui ti parlo nei prossimi paragrafi); sono previste riduzioni ed il prezzo può variare in presenza di mostre temporanee. Per maggiori informazioni ti rimando al sito ufficiale: www.museicapitolini.org.

⬩ Vittoriano con salita sulla terrazza panoramica a Roma

Nel tardo pomeriggio sono poi salita sulla terrazza panoramica del Vittoriano, che offre un magnifico scorcio di Roma. Stiamo parlando del monumento che nel 1878 il Parlamento italiano ha dedicato a Re Vittorio Emanuele II ed al Risorgimento. Ciò che oggi possiamo ammirare è frutto di un progetto ideato dall’architetto Giuseppe Sacconi, che ha trovato ispirazione nei più grandi santuari dell’età classica: egli ha infatti realizzato un’ampia scalinata che porta all’Altare della Patria, ai propilei ed al portico colonnato con le quadrighe simbolo di unità nazionale e di libertà; da notare anche le statue allegoria delle regioni italiane e la statua equestre raffigurante il re. Il Vittoriano fu inaugurato nel 1911 – incompiuto – ed è stato portato a termine solo nel 1935. Ricorda inoltre che nel 1921 vi fu sepolta la salma del Milite Ignoto, in onore dei tanti militari morti in guerra, dei quali non ci è giunto il nome.

Il Vittoriano è accessibile gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 19.30. L’accesso alla Terrazza delle Quadrighe costa 10Euro (sono previste riduzioni). Per ulteriori informazioni consulta il sito www.vittoriano.beniculturali.it.

Cosa fare a Roma in 5 Giorni – Giorno 3

Cosa fare e cosa vedere a Roma? Ecco, come mi sono organizzata il terzo dei miei 5 giorni a Roma!

Circo Massimo a Roma

Dal circo massimo in realtà sono solo passata e mi sono limitata a dare un’occhiata veloce dall’esterno. Sappi comunque che al di là di quello che oggi appare come un ampio spazio verde destinato a prato, c’è una area archeologica visitabile. Ci tengo a ricordarlo perché fin dalla sua fondazione – che pare sia iniziata già nel VI secolo a.C. con la posa di strutture in legno – ha avuto un ruolo importante, anche in considerazione della sua vicinanza al Tevere; non era infatti destinato esclusivamente ai giochi, ma anche agli scambi commerciali. Se ti interessa, aggiungilo dunque tra le cose da vedere a Roma!

L’area archeologica del Circo Massimo è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00. In settimana è possibile presentarsi ed acquistare il biglietto in cassa; nel weekend invece occorre acquistarlo on-line in anticipo. Il costo è di 6Euro (sono previste riduzioni). Per altre informazioni puoi consultare il sito www.sovraintendenza.it.

Circo Massimo

⬩ Basilica di Santa Maria in Cosmedin e Bocca della Verità a Roma

Riguardo alla Basilica di Santa Maria in Cosmedin devi sapere che rappresenta uno dei massimi esempi di architettura sacra del XII secolo a Roma. La Bocca della verità invece altro non è che un mascherone in marmo, incastonato nella parete del pronao della basilica dal 1632; essa rappresenta un volto maschile con la barba, la cui identificazione è controversa, tanto che si ritiene possa rappresentare una divinità fluviale (in epoca romana ovvero quando è stata realizzata, di fatto, era una sorta di tombino…), un fauno e molte altre figure mitologiche.

Te lo dico subito! Ho rischiato di non entrare all’interno della Basilica di Santa Maria in Cosmedin e di non vedere la famosa Bocca della Verità (che però in realtà si intravede anche dalla strada). Attualmente infatti bisogna chiamare (verifica il numero sul sito cosmedin.org) e fissare una visita guidata. Tutto questo però l’ho scoperto solo una volta sul posto, leggendo un avviso affisso nei pressi dell’ingresso. La fortuna però è stata dalla mia parte, perché pochi minuti dopo che sono arrivata è uscito un sacerdote che mi ha comunque permesso di accedere!

Bocca della Verità

Un giro sull’Aventino!

Tre i motivi per cui sono salita sull’Aventino durante i miei 5 giorni a Roma! Nell’ordine… Il Roseto, che ospita oltre mille varietà di rose provenienti da tutto il mondo, il Giardino degli Aranci, che offre un bellissimo panorama e si presenta come una sorta di oasi ed il Buco nella serratura con vista su San Pietro, che si trova sul portale d’accesso del Priorato dei Cavalieri di Malta.

Stiamo parlando, finalmente, di tre attrazioni completamente gratuite! Ovviamente il Buco della Serratura è sempre accessibile. Per quanto riguarda invece gli orari di apertura del Roseto e del Giardino degli Aranci fai riferimento ai siti comuneroma.it e sovraintendenzaroma.it, perché variano nel corso dell’anno.

Terme di Caracalla a Roma

Adoro camminare tra le rovine del passato e durante i miei 5 giorni a Roma, in questo senso, mi sono proprio data alla pazza gioia. All’appello dunque non potevano mancare le Terme di Caracalla, il cui nome rievoca l’imperatore che le ha inaugurate nel 216 d.C. Ricorda che rappresentano uno tra i migliori esempi di terme imperiali a Roma, destinate non solo al bagno, alla cura del corpo ed allo sport, ma anche al passeggio ed allo studio. Devi sapere inoltre che la loro struttura non è stata compromessa dalla costruzione di edifici di epoche successive, come è invece spesso accaduto a complessi (di questo genere e non) della stessa epoca. Ti segnalo inoltre la presenza di frammenti di mosaici, osservabili un po’ in tutto il sito.

Le Terme di Caracalla sono visitabili da martedì a domenica dalle 10 alle 19.15. Il biglietto, che ha un costo di 8Euro (sono previste riduzioni), deve essere acquistato on-line, anche per le visite nei giorni feriali. Consulta il sito www.coopculture.it per altre informazioni in merito.

Un giro al Testaccio

Il Testaccio è un quartiere popolare e ancora molto genuino. Personalmente nel corso dei 5 giorni a Roma ho voluto farci almeno un salto, anche per pranzare (in questo caso senza farmi mancare una buona gricia!) e riposare le gambe prima di proseguire. Già che c’ero sono passata da Porta San Paolo e dalla Piramide di Caio Cestio, che altro non è che il monumento funebre, in perfetto stile egizio, nel quale è stato sepolto Gaio Cestio Epulone. Mi sarebbe piaciuto entrare anche nel Cimitero acattolico, che ospita le spoglie di diversi personaggi illustri, ma una volta sul posto ho scoperto che causa covid è ancora chiuso. Tanti inoltre i murales che ho potuto ammirare, sconfinando però nel quartiere ostiense!

Centrale Montemartini a Roma

L’ultima tappa della giornata è stata la Centrale Montemartini! In questo caso stiamo parlando di una centrale termoelettrica ormai in disuso, che è stata convertita in spazio museale. La particolarità sta nel fatto che coniuga, in una perfetta sintesi, archeologia industriale e reperti di epoca romana, un tempo esposti ai Musei Capitolini o recuperati dai depositi comunali. Devo proprio dirlo, tra i musei che ho visitato nei miei 5 giorni a Roma, questo è quello che più mi ha colpita e ti suggrisco di non perdertelo!

La Centrale Montemartini è aperta dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19. Se vai ai Musei Capitolini chiedi il biglietto cumulativo, che per 13,50Euro ti consente di accedere anche a questo spazio espositivo. In alternativa, il biglietto singolo, in assenza di mostre temporanee, costa 7,50Euro (sono previste riduzioni). Al momento per le visite nel weekend devi prenotare ed acquistare il biglietto on-line, altrimenti non entri!

Cosa fare a Roma in 5 giorni – Giorno 4

Ti stai ancora chiedendo cosa fare e cosa vedere a Roma? Ecco il quarto dei miei 5 giorni a Roma!

⬩ Visita guidata dei Musei Vaticani

Come puoi immaginare, è impossibile esprimere tutto ciò che custodiscono i Musei Vaticani in un post come questo, anche perché vengono annoverati tra le collezioni artistiche più grandi del mondo, senza contare il fatto che includono la Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Raffaello e Michelangelo. Personalmente, per avere un assaggio delle opere più rilevanti, ho preferito prendere parte ad una visita guidata, che grazie ad una guida particolarmente entusiasta è durata 3h30min anziché 2! Ovviamente ne sono stata felice! Non posso dunque che consigliarti di fare la stessa cosa e poi magari di perderti per il museo anche un po’ per conto tuo! Ti ricordo solo che i Musei Vaticani sono stati fondati nel 1506 da papa Giulio II (dopo il ritrovamento della famosa statua del Laocoonte) e che sono stati aperti al pubblico circa due secoli più tardi da papa Clemente XIV.

I Musei Vaticani sono aperti dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 18.30 e dal venerdì al sabato dalle 8.30 alle 20. Ti ricordo che è sempre obbligatorio prenotare il proprio ingresso ed acquistare il biglietto on-line. Il costo è di 17 Euro (sono previste riduzioni). Nel caso si voglia partecipare ad una visita guidata di gruppo il costo sale a 30 Euro. Per ulteriori informazioni ti rimando al sito www.museivaticani.va.

Musei Vaticani

⬩ Piazza e Basilica di San Pietro con salita sulla Cupola

Con i suoi 320m in lunghezza ed i suoi 240m in larghezza Piazza San Pietro, anche all’ennesima visita a Roma, non può che stupire. E’ così è stato anche questa volta, che l’ho trovata talmente vuota che mi è parsa ancora più grande. Costruita tra il 1656 ed il 1667 sulla base di un progetto del Bernini, durante il papato di Alessandro VII, sorprende anche per le numerose ed enormi colonne che la circondano, creando un portico che non ha eguali. Per non parlare del fatto che su di essa si trovano ben due fontane ed un obelisco.

La Basilica di San Pietro, che si affaccia sulla piazza, è il luogo di culto più importante della Chiesa Cattolica, tanto che il Papa vi celebra gli eventi liturgici più rilevanti. Le sue fondamenta sono state gettate nel 1506 e sono stati necessari ben 120 anni per terminare i lavori, ai quali hanno partecipato anche Bramante e Michelangelo. Assolutamente da notare e da ammirare una volta all’interno, la Cupola decorata da Giacomo della Porta e da Carlo Maderno, il Baldacchino del Bernini, la Pietà di Michelangelo e le Grotte Vaticane, dove vengono sepolti i papi (a partire da San Pietro, che è stato il primo!). Se sei in buone condizioni fisiche ti suggerisco inoltre di salire sulla cupola; la vista da lassù, secondo me, è impareggiabile!

Per accedere a San Pietro, sia alla Piazza che alle Basilica, non è necessario prenotare, né pagare un biglietto. E’ necessario tuttavia sottoporsi, come già accadeva prima della pandemia, ai soliti controlli di sicurezza. Il luogo di culto apre sempre alle 7 del mattino; l’orario di chiusura oscilla tra le 18.30 e le 19, a seconda della stagione. Per altre informazioni a questo proposito www.vatican.va.

Castel Sant’Angelo a Roma

Percorrendo Via della Conciliazione sono arrivata a Castel Sant’Angelo. Nel caso non lo sapessi, è stato eretto tra il 135 ed il 139 come un enorme mausoleo, per volere di Adriano, il cui scopo era quello di creare un luogo di sepoltura per sé e per la propria gens. Nel 403 tuttavia l’edificio ha perso la sua funzione originaria, poiché è stato annesso dal Imperatore d’Occidente Onorio alle mura aureliane; da quel momento il sepolcro è diventato una sorta di fortezza. Nel VI secolo venne poi trasformato in prigione da Teodorico. Dal XIV secolo in poi divenne persino residenza, nonché rifugio, dei papi. Dopo l’Unità d’Italia venne usato come caserma e quindi fu finalmente adibito a museo. Insomma, un edificio dalla storia e dall’architettura complessa, che ti suggerisco di visitare durante il tuo soggiorno a Roma e non solo dando un’occhiata dall’esterno!

Castel Sant’Angelo è aperto dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.30. In settimana ci si può presentare e comprare il biglietto in cassa, mentre per le visite nel weekend è necessario prenotare ed acquistare il biglietto on-line, al costo di 12 Euro (sono previste riduzioni).

Cosa fare a Roma in 5 Giorni – Giorno 5

E quindi l’ultimo dei miei 5 giorni a Roma? Un itinerario abbastanza classico, che mi ha condotta attraverso alcuni dei luoghi più iconici della capitale! E basta musei perché avevo proprio voglia di stare all’aperto!

⬩ Via del Corso e Via dei Condotti a Roma

Via del Corso, lunga quasi 2km, collega Piazza Venezia a Piazza del Popolo e rappresenta una delle principale arterie stradali del centro di Roma; nel percorrerla ci si imbatte in numerose chiese e palazzi di pregio storico-artistico. Da Via del Corso, ad un certo punto si dirama una via che conduce a Piazza di Spagna: si tratta di Via Condotti, oggi conosciuta soprattutto per la presenza di boutiques delle grandi firme dell’alta moda.

Piazza di Spagna con la Fontana della Barcaccia e la Scalinata Trinità dei Monti a Roma

Piazza di Spagna è senz’altro tra le piazze più note di Roma. Ti sei mai chiesto da cosa derivi il suo nome? Ebbene, dal Palazzo di Spagna, che ospita l’ambasciata iberica presso la Santa Sede! Impossibile una volta sul posto non notare la celeberrima Fontana della Barcaccia, realizzata nel 1629 da Pietro e Gian Lorenzo Bernini. Ovviamente non passa inosservata nemmeno la Scalinata Trinità dei Monti, inaugurata nel 1725 da papa Benedetto XIII e realizzata, su progetto di Francesco De Sanctis, per collegare la Piazza alla Chiesa della Trinità dei Monti: i suoi 135 gradini e le decorazioni floreali la rendono infatti sempre molto scenografica. Un must durante una visita a Roma!

Piazza di Spagna - Roma

⬩ Fontana di Trevi a Roma

Vero e proprio simbolo di Roma, la Fontana di Trevi è tra le fontane più grandi e scenografiche della capitale. Pare che nell’antichità al suo posto ci fosse la terminazione di un’acquedotto noto come Acquedotto Vergine. La prima fontana, tuttavia, fu costruita solo nel Rinascimento, su iniziativa di papa Nicola V. Il suo aspetto attuale si deve invece a papa Clemente XII, che nel 1732 affidò i lavori a Nicola Salvi, che di fatto ha realizzato la fontana che oggi possiamo ammirare. Il soggetto principale è rappresentato da una statua di Oceano alla guida di una sorta di carrozza a forma di conchiglia, trainata da due cavalli, uno iroso e l’altro placido, frenati da due tritoni. Si possono osservare inoltre soggetti che rimandano all’antico acquedotto ovvero una vergine che indica la sorgente ai soldati romani e Agrippa, che ha dato ordine di erigere la struttura. Imperdibile anche questa fontana!

Fontana di Trevi, Roma

⬩ Pantheon a Roma

Voluto nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero dell’ Imperatore Augusto, il Pantheon in origine è stato dedicato a diverse divinità pagane; non è un caso infatti che in greco pantheon significhi di tutti gli dei. Tra il 118 ed il 125 d.C. l’Imperatore Adriano cambiò radicalmente la sua struttura, innanzitutto ingrandendolo. Con l’avvento dei primi imperatori cristiani fu abbandonato, finché nel 609 d.C. non fu donato a Papa Bonifacio IV dall’imperatore bizantino Foca. E’ così che divenne quindi una Basilica, dedicata a Santa Maria ad Maryres. Da notare al suo interno la cupola, che presenta – proprio al centro – un’apertura circolare, dalla quale quando piove entra acqua; questa però, grazie a degli appositi fori di drenaggio presenti nella pavimentazione, non si deposita sulla pavimentazione. Durante la visita inoltre vale la pena fermarsi di fronte alla tomba di Raffaello, che dal 1520 è sepolto proprio nel Pantheon!

Il patheon è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Non è necessaria prenotazione. L’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni ti rimando al sito www.pantheonroma.com

Patheon - Roma

⬩ Piazza Navona e le sue fontane

Piazza Navona può senz’altro essere menzionata tra le Piazze Monumentali più belle della capitale ed è assolutamente da vedere durante una visita a Roma. Un tempo, la dove oggi si trova appunto la piazza nel suo inconfondibile stile barocco, c’era l’antico stadio di Domiziano, destinato ad attività agonistiche di vario genere. A colpire, non appena si arriva a destinazione, le tre fontane che si ergono una dopo l’altra ad ornamento della piazza. Stiamo parlando della Fontana dei Quattro Fiumi, progettata dal Bernini nel 1651, della Fontana del Nettuno e della Fontana del Moro, ideate invece da Giacomo della Porta. Curioso il fatto che fino alla metà del XX secolo, nel periodo estivo, le bocche delle fontane venissero chiuse, in modo tale da inondare la parte centrale della piazza e creare una sorta di lago. Sempre in loco, sono degni di nota anche il Palazzo Doria-Pamphili e la Chiesa di Sant’Agnese.

⬩ Trastevere

Durante i miei 5 giorni a Roma, ho apprezzato in modo particolare Trastevere. Come ti ho detto all’inizio – purtroppo o per fortuna – ho trovato la capitale un po’ spenta. Nel quartiere tuttavia, forse perché sono arrivata proprio all’ora di pranzo, ho avvertito invece una certa vivacità, data anche dalla presenza di numerosi ristorantini, ai quali – te lo dico subito – è impossibile resistere! Al di là di questo aspetto, che non è affatto da trascurare, a Trastevere è fantastico passeggiare tra le viuzze, fiorite e ricche di rampicanti, nonché di poster-art. Ed è altrettanto fantastico fermarsi nelle sue piazzette ed osservare il via vai. Per non parlare delle chiese e dei musei e della passeggiata del Gianicolo, che offre una visuale privilegiata su Roma. Impossibile esprimere in poche righe tutto ciò che offre un intero quartiere. Te ne parlerò quindi magari ancora in un prossimo post…

⬩ Un bel pezzo del Lungotevere

Come ho concluso i miei cinque giorni a Roma? Con una lunga e rilassante passeggiata sul Lungotevere! Sono partita praticamente da Castel Sant’Angelo e sono arrivata fino all’Isola Tiberina, passando dal Ponte Sisto IV! Credimi, ne vale la pena!

Cosa vedere a Roma in 5 Giorni + 1?

Se dopo aver trascorso 5 giorni a Roma hai ancora tempo, puoi pensare ad una gita fuori porta! In questo senso hai diverse opzioni… La mia scelta però è ricaduta su Ostia Antica, di cui ti ho scritto nel post Ostia Antica – Visitare il sito archeologico partendo da Roma!

Per altre località da visitare nella Regione Lazio al di là di Roma, leggi:

Visitare Civita di Bagnoregio, il paese che muore…

Parco dei Mostri di Bomarzo ovvero il Sacro Bosco

Tivoli: cosa vedere in 2 giorni nella cittadina laziale

Riviera di Ulisse: viaggiando tra Terracina, Sperlonga e Gaeta

Ventotene – Una bella giornata sull’isola!

Se hai ancora qualche dubbio riguardo a cosa fare e cosa vedere a Roma, scrivimelo nei commenti! Ti aspetto!

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2 Replies to “Cosa fare a Roma in 5 giorni + 1!”

  1. Ma che bel giro! Apprezzo molto la scelta della centrale Montemartini, museo molto interessante purtroppo troppo poco conosciuto, anche dai romani stessi.

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”