A Santa Marta sono arrivata dopo un lungo ma tutto sommato confortevole viaggio notturno in autobus, che dalle verdi montagne intorno a San Gil mi ha portata finalmente nel Caribe colombiano.
Giunta a destinazione, ho avvertito tutte le differenze del caso, immediatamente. Perché sì, devi sapere che ciascuna regione colombiana ha le sue peculiarità. Ovviamente questo vale anche per la regione di Magdalena.
Fino a quel momento in Colombia avevo avuto modo di vivere diverse realtà vivaci e che ho apprezzato moltissimo. Nessuna mi aveva però trasmesso l’allegria e la festosità di Santa Marta, che poi ho trovato anche altrove lungo la costa.
Secondo te il clima incide sull’atmosfera dei luoghi? Potrebbe essere questo il caso? Te lo chiedo perché anche in questo senso ho trovato una bella differenza rispetto alle settimane precedenti… Il caldo si è infatti veramente fatto sentire appena ho toccato terra!
Al di là di questo discorso, sul quale se hai voglia puoi dirmi la tua nei commenti, devi sapere che nel centro storico di Santa Marta la musica è una costante, che accompagna il passaggio della gente che viene e che va. Devi sapere che le facciate delle case sono variopinte e spesso abbellite da sorprendenti murales. Per non parlare delle bandierine colorate che svolazzano (ovviamente quando arriva un po’ di brezza…) e animano ulteriormente le vie, di sera illuminate dalle luci, fioche ma scenografiche, dei locali, che certamente non mancano.

Visitare Santa Marta
Visitare Santa Marta può essere piacevole ma, a mio modo di vedere, non è il genere di città dove fermarsi a lungo. Innanzitutto i luoghi di interesse presenti in quello che è il suo centro storico si contano sulle dita di una mano. In secondo luogo sono le località che si trovano nei dintorni ad essere veramente degne di nota. E’ bene dunque raggiungere queste ultime e trascorrervi qualche giorno, anziché organizzarvi delle gite in giornata, che il più delle volte si rivelano una toccata e fuga.
Non faccio fatica ad affermare quindi che, in un Itinerario di viaggio in Colombia, Santa Marta si presta perfettamente come città di passaggio, dove chiarirsi le idee, sistemare qualche incombenza, per poi spostarsi altrove. Da questo punto di vista avrai l’imbarazzo delle scelta: dal Parco Nazionale Tayrona a Playa Costeño, da Minca alla Ciudad Perdida, per non parlare della Guajira e di tanti altri posti, tra i quali alla fine dovrai necessariamente scegliere, a meno che tu non abbia tanto tempo a disposizione!
Aggiungo inoltre che, seppure Santa Marta sia una realtà turistica, frequentata sia da colombiani che da stranieri, presenta ancora qualche problema legato alla sicurezza… Ma vediamo tutto con calma! Continua quindi a leggere!



Cosa fare e cosa vedere a Santa Marta – Centro storico
Fondata dagli spagnoli nel 1525, Santa Marta è una delle città più antiche dell’America Latina. Parte del patrimonio architettonico del centro storico ha dunque trovato le proprie fondamenta in epoca coloniale.
Che sia chiaro, Santa Marta non è Cartagena. Senz’altro non maschera così bene i segni del tempo, che sono ben più evidenti! Senz’altro è meno curata! In poche parole, è meno bella, anche se il concetto di bello è molto relativo!
Cosa offre ad un viaggiatore? Le vie acciottolate sulle quali si affaccia quella manciata di case dai mille colori, cui ho già accennato, compresi i murales. Aggiungo anche la Cattedrale e la sua piazza, nonché il Parque de los Novios!
C’è poi anche il Malecon, il lungo mare. Nonostante su di esso pesi la presenza di uno stabilimento portuale, nel tardo pomeriggio c’è un bel via vai. Tra l’altro ad un certo punto fanno la loro comparsa tanti ambulanti che vendono street food. Cerca però di evitare di trovarti in zona dopo il tramonto.
E poi? Il centro storico della città, come ti ho già detto, non presenta grandi attrazioni! Tra le cose da vedere a Santa Marta devi però assolutamente segnarti il Museo del Oro! Ecco, questo è forse l’unico luogo di interesse veramente imperdibile, tra quelli che ho visitato!
Per dimensioni il Museo del oro di Santa Marta non è certamente paragonabile a quello di Bogotà. Custodisce tuttavia un’interessante collezione di reperti di epoca precolombiana, riconducibili alle civiltà che abitavano il territorio intorno alla città prima dell’arrivo dei colonizzatori spagnoli. Tra l’altro è costituito da diverse sezioni, attraverso le quali scoprirai la lunga storia della città. Aggiungo, inoltre, che è allestito in un edificio di pregio storico e artistico, che in epoca coloniale è stato sede della dogana. L’ingresso è gratuito. Chiuso il lunedì, aperto dal martedì al sabato dalle 9 alle 17 e la domenica dalle 10 alle 15. Per maggiori informazioni consulta il sito ufficiale.



Altre cose da fare e da vedere a Santa Marta?
Purtroppo durante la mia breve visita a Santa Marta ho avuto qualche problema con la carta di credito e per risolverlo ho perso parte del tempo che avevo pensato di destinare alla città! Di conseguenza ho dovuto rinunciare ad una visita a cui tenevo particolarmente! Mi riferisco alla Quinta de San Pedro Alejandrino, che si trova poco fuori Santa Marta!
Nel caso non ne avessi mai sentito parlare, devi sapere che un tempo era una raffineria di canne da zucchero. Ha poi però ospitato anche Simon Bolivar, l’eroe nazionale colombiano per eccellenza, artefice dell’indipendenza di diversi paesi latinoamericani. Si tratta tra l’altro proprio del posto dove è morto, dopo essersi ammalato di tubercolosi.
Una cosa da non fare a Santa Marta? Non vale la pena andare in spiaggia!
Se stai pensando di andare a Santa Marta per fare vita da spiaggia, ti dico subito che probabilmente non troverai ciò che ti aspetti! Playa los Cocos, che dista solo una decina di minuti a piedi dal centro storico, non è particolarmente allettante e soprattutto pare non sia molto sicura. Ti consiglio dunque di evitarla!
Se vuoi fare un tuffo in mare, valuta l’idea di andare al Rodadero o addirittura fuori città. Playa Grande o Playa Blanca ad esempio sono un’idea! In ogni caso, tieni comunque in considerazione che si tratta di spiagge sempre molto affollate… Il mio consiglio, te lo ripeto, è quello di concentrarti su tutto ciò che si trova nei dintorni di Santa Marta!

Cosa fare e cosa vedere a Santa Marta – Dintorni
Parco Nazionale Tayrona
Se il Parco Nazionale Tayrona è uno dei parchi nazionali più famosi della Colombia, un motivo c’è. Da un punto di vista paesaggistico è eccezionale! Ti dico solo che presenta una buona rete di sentieri, percorribili a piedi o a cavallo, che attraversano la foresta e portano a varie spiagge.
Purtroppo è sempre molto frequentato e forse sarebbe il caso di contingentare gli ingressi, anche per tutelare gli animali che vivono nel suo habitat. Personalmente ho dormito vicino ad uno degli ingressi, in zona Los Naranjos, proprio per cercare di evitare la folla e soprattutto le lunghe code all’ingresso!
Ho soggiornato al Quetzal Dorado Eco Lodge e sono stata felicissima della scelta! Dopo l’escursione all’interno del parco nazionale ho infatti avuto modo di rimanere a stretto contatto con la natura, regalandomi per una volta qualche comfort in più.
C’è anche chi consiglia di dormire dentro al parco, ma io la trovo una buona idea solo se si trova disponibilità per una delle (pochissime!) amache di Cabo San Juan. Le altre aree attrezzate (con amache o tende) nelle quali mi sono imbattuta non mi hanno fatto una buona impressione!
Il Parco Nazionale Tayrona è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 17, ad eccezione dei periodi di chiusura di due settimane o un mese, decisi di anno in anno dalle comunità locali. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 71500 COP, compresa l’assicurazione obbligatoria.
Leggi anche Parco Tayrona, Colombia – Come organizzare al meglio la visita!

Playa Costeño
A meno di mezz’ora dal Parco Nazionale Tayrona si trova Playa Costeño. Si tratta di una spiaggia lunga e selvaggia, sulla quale si affacciano dei miniresort ovvero delle piccole strutture ricettive, abbastanza semplici, tutte fronte mare, come il Blue Mango Beach Hotel, che ho adorato.
Ci tengo a sottolineare che non c’è un villaggio, quindi per qualsiasi cosa dovrai fare riferimento al posto in cui alloggerai. Vale anche e soprattutto per mangiare, che costa un po’ più che altrove. Addormentarsi ascoltando lo sciabordio delle onde però non ha prezzo!
Ricorda che è adatto a chi cerca due o tre giorni di puro relax. Effettivamente, a parte fare lunghe camminate sulla battigia, bagnarsi (non fare il bagno, perché il mare è sempre molto mosso!), osservare i pellicani in volo e leggere un buon libro, c’è poco altro da fare…
Più o meno a meta viaggio, per me è stato veramente rigenerante! Proprio per la sua quiete, ti consiglio di valutarla come alternativa alla più famosa Palomino!

Minca
Ho trascorso a Minca cinque giorni e sono stati cinque giorni assolutamente fantastici. Se vuoi allontanarti dalla città per stare a contatto con la natura è il posto giusto, soprattutto se sceglierai un hotel/ostello un po’ fuori dal centro. In questo senso non posso che consigliarti il Siembra Boutique Hotel, che è favoloso!
Devi sapere che anche a Minca il semplice e meraviglioso relax è una valida opzione! Immagina di svegliarti ascoltando il canto degli uccellini, di fare colazione godendo di un panorama che spazia dalla Sierra Nevada di Santa Marta fino al mare, di trascorrere qualche ora in piscina…
Durante il giorno potrai però dedicarti anche a tante altre attività. Potrai fare camminate più o meno impegnative, visitare cascate e piscine naturali dove rinfrescarti, partecipare ad un tour in una finca dove si producono caffè o cacao, fare birdwatching…
Insomma, a Minca ce n’è per tutti i gusti! Per adesso, l’unico consiglio che mi viene da darti è quello di concederti il giusto tempo per apprezzarla! Pensa che ci sono backpackers che vi si fermano per mesi!
Leggi anche Minca, meraviglia della Sierra Nevada di Santa Marta.

Guajira
La spedizione in 4×4 nella regione della Guajira è senza dubbio l’esperienza più intensa che ho vissuto durante il mio viaggio in Colombia. I motivi sono tanti e tutti difficili da esprimere in poche righe.
Partendo da Riohacha forse si spende qualcosa meno. A Santa Marta però si trovano vari operatori a cui rivolgersi e quindi è un’ottima base di partenza per quell’estremo lembo di terra colombiana, soprattutto se il tempo a disposizione è limitato.
Mettendo in programma tre giorni e due notti, potrai raggiungere Cabo de la Vela e Punta Galina, il punto più a nord del Sud America, oltre ad altri posti che tolgono il fiato per la loro incredibile bellezza. Esattamente come il cielo stellato che vedrai quando ti troverai a dormire in un’amaca, di fronte al mare!
La Guajira tuttavia, ne sono sicura, ti colpirà nel profondo soprattutto da un punto di vista umano. Ed accadrà subito, non appena ti renderai conto delle condizioni drammatiche in cui vive la popolazione locale, i wayuu, che sono stati depredati di ogni risorsa, persino del acqua…
Considera che il prezzo del tour, tutto compreso, a inizio 2022 oscillava tra i 150 ed i 180Euro, trattabili. Prima di affidarti ad un operatore piuttosto che ad un altro, valuta bene la sua affidabilità, perché ti troverai ad attraversare vaste aree desertiche, senza strade, né servizi!
Leggi anche La Guajira – Guida alla terra che strappa il respiro!

Ciudad Perdida
La Ciudad Perdida è un complesso archeologico che rappresenta tutto ciò che rimane di un antico insediamento fondato dai Tayrona intorno al 800 d.C. e rimato nascosto nella foresta tropicale fino agli anni 70 del secolo scorso.
Il trekking di 4 o 5 giorni attraverso la Sierra Nevada di Santa Marta, fino al sito, è probabilmente uno dei più belli che si possano fare in Colombia. Personalmente non ho avuto modo di affrontarlo, ma la prossima volta certamente non me lo perderò!
Ti segnalo che Santa Marta è il posto giusto dove organizzare l’esperienza, che a inizio 2022 costava 350$. Anche in questo caso infatti non farai fatica a trovare operatori affidabili a cui rivolgerti, che in ogni caso ti metteranno nelle mani di una guida indigena.
Ricorda che non è adatto a tutto. In poche parole, è fisicamente impegnativa e dovrai portarti in spalla ciò che ti servirà (a parte cibo ed acqua); gli alloggi, tra l’altro, sono molto spartani.

Come arrivare a Santa Marta
Santa Marta ha un aeroporto, dove arrivano e dal quale partono essenzialmente voli interni. Per raggiungere il centro potrai prendere un autobus, che in meno di un’ora e per pochi centesimi ti porterà a destinazione. Altrimenti, ci sono i taxi, che costano meno di 10Euro.
Nel caso, come me, dovessi arrivare a Santa Marta in autobus, devi sapere che il terminal che accoglie il traffico a lunga percorrenza, si trova lontano dal centro storico. In questo caso ti consiglio di prendere un taxi, che ti condurrà direttamente in ostello / hotel e per meno di 2Euro.
I collegamenti in autobus? Come sempre, non posso che dirti di dare un’occhiata al sito redbus.co, che si è rivelato molto attendibile, tanto che lo ritengo uno strumento utilissimo per Organizzare un viaggio in Colombia. Di seguito comunque trovi qualche indicazione:
– Cartagena, 4/5h – Da 42.000 a 90.000 COP
– Barranquilla, 2/3h – Da 15.000 a 45.000 COP
– Bogotà, 18/20h – Da 102.000 a 120.000 COP
– Medellin, 16h – Da 144 a 165.000 COP
Per raggiungere le località lungo la costa ovvero il Parco Nazionale Tayrona (45min), Playa Costeño (1h + 15min di mototaxi su strada asfaltata), ma anche Palomino (2h), devi salire su uno dei numerosissimi autobus che partono dall’incrocio tra Calle 11 e Carrera 11 e percorrono la strada costiera. Il prezzo delle corse è molto contenuto.
Per andare a Minca dovrai invece recarti nella zona del Mercado Publico ed in particolare all’angolo tra Carrera 9 e Calle 11 e 12, dove troverai vari mezzi diretti al villaggio. A seconda dei casi si tratterà di minvan o di 4×4. Il prezzo del biglietto è di circa 2Euro ed il percorso dura più o meno un’ora.
Sicurezza a Santa Marta
Come ti ho detto anche all’inizio, quando si parla di sicurezza, Santa Marta non ha propriamente una bella reputazione. Ti ho già indicato dove devi fare maggiore attenzione e quando, ma ti suggerisco di informarti ulteriormente sulla questione una volta in loco, chiedendo ai gestori della struttura in cui alloggerai!
Fortunatamente non ho avuto brutte esperienze, ma conosco persone a cui non è andata così bene… Ovviamene non ti dico tutto questo per spaventarti, ma solo perché tu possa arrivare preparato e quindi vivere la città al meglio! Che poi lo scopo, in viaggio, è sempre quello di stare bene, o sbaglio?
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