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La meravigliosa Sorrento, affacciata sul Golfo di Napoli, si trova in cima ad una terrazza di tufo. Non si può dire dunque che non goda di una posizione privilegiata! Sarà per questa ragione che unitamente alla sua costiera da sempre affascina artisti e letterati provenienti da ogni dove, gli stessi che poi hanno celebrato nelle loro opere gli scorci mozzafiato che solo la Terra delle sirene sa regalare, con i suoi giardini rigogliosi ed il profumo dei suoi agrumeti!

Sorrento è stata una delle tappe del on the road che la scorsa estate ci ha condotti sino in Sicilia. Vi abbiamo trascorso, ahimè, una mezza giornata ed una notte. Questo post è dunque pensato per chi, come noi, è solo di passaggio ma vuole comunque farsi un’idea di cosa questa rinomata località abbia da offrire!

Di seguito ti racconterò cosa fare e cosa vedere a Sorrento quando il tempo è poco… In altre parole, ti condurrò alla scoperta di edifici d’epoca e piazze storiche, del lungomare e dei punti panoramici dai quali è possibile ammirare l’incantevole scenario della penisola su cui sorge la cittadina. Sei pronto?

Visitare Sorrento

Cosa fare e cosa vedere a Sorrento

⬩ Corso Italia e Piazza Tasso

Se stai programmando la tua visita a Sorrento, devi sapere che una passeggiata in Corso Italia è quasi d’obbligo. Ricca di negozi e boutique alla moda, rappresenta la principale via dello shopping cittadino, ma non è solo questo…

Potrai anche fare tappa in uno dei tantissimi caffè che vi si affacciano, per sorseggiare un drink o per assaggiare qualche specialità locale, come il babà al limoncello, una sfogliatella oppure un cannolo alla sorrentina!

A ridosso del viale si dirama poi una fitta rete di vicoletti sempre brulicanti, che costituiscono il centro antico. Se di tuo interesse, potrai acquistare prodotti di artigianato locale in una delle botteghe in cui ti imbatterai oppure pranzare in uno dei numerosi ristorantini presenti.

Attraversata da Corso Italia, Piazza Tasso è la piazza più famosa di Sorrento. Non è un caso che sia dedicata al suo più illustre cittadino ovvero il poeta e drammaturgo Torquato Tasso. Lo sapevi che in origine era chiamata Largo del Castello, in virtù dell’imponente fortezza fattavi costruire nel XV secolo da Ferdinando d’Aragona?

Il Castello purtroppo non c’è più. Fu infatti cannoneggiato dalle truppe francesi durante i moti rivoluzionari del 1799 e non venne più ricostruito. Nel corso del XIX secolo iniziarono però i lavori di sistemazione urbanistica della piazza, che assunse finalmente l’aspetto attuale.

Oltre al celebre monumento a Torquato Tasso realizzato dallo scultore Gennaro Calì, degni di nota sono alcuni edifici che circondano la piazza, come la Casa Correale (celebre tra l’altro per il suo cortile maiolicato), la Chiesa barocca di Santa Maria del Carmine oltre al Grand Hotel Vittoria, famoso per aver ospitato niente meno che il grande Caruso.

⬩ Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo

La Cattedrale di Sorrento, dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, fu terminata nel XI secolo, fu completamente ricostruita nel XV secolo (dopo l’invasione dei Turchi) ed ha assunto il suo aspetto odierno solo in seguito al restauro di inizio Settecento. La facciata che oggi puoi osservare è stata però realizzata nel 1924, in stile neogotico, dopo che una violentissima tromba d’aria ha compromesso l’intera struttura.

Questo significa che l’unico elemento originario che potrai ammirare all’esterno è il portale marmoreo laterale; risalente al 1479, su di esso fanno bella mostra di sé gli stemmi araldici di papa Sisto IV e della casa d’Aragona. Il resto, appunto, è più recente!

All’interno ti segnalo invece il battistero nel quale fu battezzato Torquato Tasso, il trono arcivescovile ed il pulpito. Merita una menzione inoltre il crocifisso ligneo quattrocentesco opera di Domenico Antonio Vaccaro, che sovrasta l’altare seicentesco della cappella del Santissimo Sacramento.

A pochi metri dalla Cattedrale, su Corso Italia, sorge invece il campanile a cinque piani risalente all’XI secolo, la cui parte superiore con l’orologio in ceramica è stata aggiunta in occasione del restauro settecentesco. Lo noterai immediatamente, perché è di un intenso colore rosso!

Sedile Dominova

Il Sedile Dominova, in Via San Cesario, rappresenta l’unica significativa testimonianza sopravvissuta in Campania degli antichi sedili nobiliari. Di cosa stiamo parlando? Si tratta di istituzioni di origine medievale che tra il XIII ed il XIX secolo hanno continuato ad esercitare funzioni amministrative per il Regno di Napoli.

L’edificio, costruito nel XIV secolo e originariamente denominato Domus Nova, ha un’architettura rinascimentale ed è composto da una loggia ad arcate, sormontata da una cupola seicentesca, ricoperta da maioliche verdi e gialle.

All’interno della loggia potrai ammirare alcuni affreschi ben conservati (divertiti ad osservarne le illusioni prospettiche!), mentre sulla volta della cupola potrai cogliere le insegne araldiche dell’aristocrazia cittadina che frequentava il sedile.

Dopo aver ospitato per quasi cinque secoli le riunioni dei nobili, nel 1877 la saletta attigua alla loggia è divenuta (ironia della sorte!) sede della società operaia di mutuo soccorso, come ricorda una lapide ancora presente.

⬩ Il Chiostro di San Francesco e la Villa Comunale

Il Chiostro di San Francesco è situato nei pressi dell’omonima Chiesa e della Villa Comunale, in pieno centro storico. Oltre ad essere uno dei monumenti più antichi di Sorrento, è forse quello che più mi ha affascinata!

La sua architettura ingloba colonne ed elementi provenienti da templi pagani di epoca classica, che si fondono mirabilmente con architetture trecentesche e di periodi successivi. Secondo me è un vero gioiello!

La Villa Comunale invece sorge sugli antichi orti francescani, in una posizione privilegiata a picco sul mare. E’ ideale per una sosta all’ombra di alberi secolari e soprattutto per ammirare quella che – secondo me – è la vista più incantevole di Sorrento ovvero del golfo di Napoli in tutta la sua ampiezza con il Vesuvio sullo sfondo.

Dalla Villa Comunale potrai poi raggiungere la Marina Grande e la Marina Piccola, quest’ultima non solo scendendo a piedi ma anche utilizzando gli ascensori…

⬩ Marina Grande e Marina Piccola

La Marina Grande conserva il fascino di un antico villaggio di pescatori, con le sue casette, le barche, l’atmosfera di altri tempi. Lo sapevi che qui, negli anni Cinquanta, sono state girate diverse scene del celebre film di Dino Risi, con Vittorio De Sica e Sofia Loren, “Pane Amore e…”? Ti consiglio di visitare la Marina Grande verso sera: approfittane per fare una passeggiata al calar del sole, per cenare in uno dei numerosi ristorantini che animano questo luogo.

La Marina Piccola è invece il porto di Sorrento, dove attraccano i traghetti e gli aliscafi che raggiungono via mare la città. Se desideri goderti qualche ora di relax in spiaggia sei nel posto giusto! Qui infatti si trovano molti stabilimenti balneari di Sorrento che, a causa delle ridotte dimensioni dell’arenile, sono per lo più realizzati su palafitte sull’acqua. Personalmente, in tutti i loro colori, li ho trovati molto pittoreschi!

Vallone dei Mulini

Il Vallone dei Mulini deve la sua origine alla più violenta eruzione della storia dei Campi Flegrei ed ai successivi processi di erosione operati dalle acque di due antichi ruscelli, il Casarlano ed il Sant’Antonino, che un tempo scorrevano a fondo valle.

Prima dell’avvio dei lavori per la costruzione di Piazza Tasso e del conseguente parziale riempimento del vallone (condizione che ha comportato l’interramento e la canalizzazione delle vie d’acqua), questa gola era collegata alla Marina Piccola.

I ruderi dell’antico mulino un tempo usato per macinare il grano, al quale questo luogo deve il suo nome, sono ancora visibili, anche se quasi completamente soffocati da una rigogliosa vegetazione che, grazie all’elevata umidità, ha trovato un contesto ideale per proliferare.

Devo ammettere tuttavia che, quando mi sono affacciata sul vallone, ho provato una certa delusione. Ciò che un tempo veniva celebrato nelle opere pittoriche di tanti artisti, oggi versa purtroppo in una condizione di evidente degrado e abbandono; l’accesso all’area tra l’altro è praticamente impossibile e non vi sono neppure pannelli esplicativi che ne raccontino l’importanza storica.

⬩ Altri luoghi d’interesse a Sorrento

Piazza della Vittoria

Piazza della Vittoria si trova lungo il percorso che dal centro storico scende verso le due marine. Fermati qualche minuto per ammirare, anche da questa incantevole prospettiva, il mare ed il golfo di Napoli! Ricorda che la vista migliore si gode nei pressi dell’Hotel Bellevue Syrene, uno degli alberghi più famosi della città! Sai che proprio nei pressi della piazza si trova la casa dove il celeberrimo autore e drammaturgo norvegese Henrik Ibsen visse durante il suo soggiorno sorrentino e dove si dice abbia scritto alcune delle sue opere più note, come il dramma Fantasmi o Casa di Bambole? L’edificio si trova proprio all’angolo con Via Vittorio Veneto ed è segnalato da una targa, che ricorda l’illustre ospite che vi ha abitato tra il 1879 ed il 1883.

Museo Correale di Terranova

Se come me a Sorrento avrai poco tempo, non so se riuscirai a fare un salto anche al Museo Correale di Terranova. Personalmente non l’ho visitato, perché ho preferito vivere un po’ di più la città, ma la gestione del tempo in un luogo è del tutto personale, quindi te lo segnalo comunque. Al suo interno, nel caso fossi interessato, troverai una sezione archeologica ed una sezione destinata a pinacoteca, che ospita opere datate tra il XV ed il XIX secolo. Da non trascurare poi il fatto che le collezioni siano esposte all’interno di una villa settecentesca (Villa alla Rota!), un tempo usata come residenza estiva dai Conti di Terranova. Si deve a Pompeo ed Alfredo Correale la decisione di creare una fondazione e quindi un museo che, in assenza di eredi, alla loro morte, gestisse il patrimonio artistico appartenuto alla famiglia.

Come arrivare a Sorrento

Sorrento si trova a circa 50 chilometri a sud di Napoli e per raggiungerla hai diverse opzioni. Dall’automobile al treno, dall’autobus all’aliscafo!

Se decidi di arrivare a Sorrento in automobile, devi semplicemente percorrere l’autostrada A3 Napoli-Pompei, prendere l’uscita Castellammare di Stabia e quindi proseguire seguendo le indicazioni Sorrento.

In treno puoi invece avvalerti della ferrovia Circumvesuviana, che collega la Stazione Centrale di Napoli (dove convergono i treni ad alta velocità) a Sorrento. Si tratta del mezzo più economico – il biglietto costa 4 euro – ed il tragitto dura circa un’ora. Tieni presente che la Ferrovia Circumvesuviana è frequentata per lo più da pendolari, quindi nelle ore di punta rischia di essere affollata.

Il modo più rilassante per raggiungere Sorrento è senza dubbio in aliscafo. In questo modo potrai partire tutti i giorni dal Molo Beverello del porto di Napoli, fatta eccezione per i fine settimana d’inverno. Tieni presente che in caso di mare mosso il servizio potrebbe in ogni caso essere sospeso. La navigazione dura 40 minuti ed il costo del biglietto è di circa 12 euro, a cui va aggiunto un sovrapprezzo per le valige.

Se invece desideri raggiungere Sorrento in autobus, potrai optare tra diverse soluzioni. Dalla Stazione Centrale di Napoli partono i bus EAV, mentre dall’aeroporto di Capodichino sono disponibili le corse gestite dall’azienda Curreri.

Dove parcheggiare a Sorrento

Per quella che è stata la mia esperienza, trovare parcheggio a Sorrento può essere una vera e propria impresa. Certo, va detto che ci sono stata in pieno agosto, quando in città non mancano i turisti (nemmeno in tempi di covid!)…

Ad ogni modo a Sorrento i parcheggi liberi sono pochissimi; si trovano per lo più in via Rota (abbastanza lontano dal centro) ed in via Parsano (nei pressi di Corso Italia). Parcheggiare sulle strisce blu ha un costo di circa 2 Euro all’ora, mentre i parcheggi a pagamento ubicati a ridosso del centro (come il Parcheggio Stinga in via degli Aranci o il Parcheggio Vallone dei Mulini) praticano tariffe giornaliere comprese tra i 22 ed i 32 euro; talvolta vengono applicati sconti, se si prenota via internet o se si sosta per più giorni.

Tieni comunque in considerazione che in alta stagione, anche prenotando il parcheggio con congruo anticipo, non avrai nessuna garanzia che il gestore ti riservi effettivamente il posto. A noi è successo e ci siamo quindi dovuti arrangiare al momento, girando per oltre mezz’ora prima di riuscire a trovare una soluzione alternativa. Non trascurare questa cosa, soprattutto se il tempo a tua disposizione è appunto poco!

Dove dormire a Sorrento

Sorrento offre sistemazioni per ogni esigenza. Troverai una vasta scelta di hotel, B&B e appartamenti. Devi sapere però che i prezzi in ogni caso sono mediamente alti. Prima di prenotare, oltre al budget, considera attentamente anche la posizione di una struttura. Come ti ho detto all’inizio, Sorrento si sviluppa in altezza e non tutti gli alloggi sono comodi per poi muoversi in città.

Io ho prenotato una camera matrimoniale con un ampia terrazza presso Historic Center Suites, situato in pieno centro storico. Il costo per una notte, giusto per darti un’idea, è stato di circa 100Euro, colazione esclusa.

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”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”