Site Loader

Sono da poco rientrata dal mio lungo viaggio in Colombia e ancora fatico a credere di aver veramente vissuto due mesi e mezzo nel paese, un paese che tra l’altro sognavo da tempo. Considerando gli ultimi due anni, infatti, non era per nulla scontato riuscire a partire, fare tutto ciò che avevo in mente, per poi rientrare senza grandi problemi.

E invece il mio viaggio in Colombia, da un giorno all’altro, si è concretizzato. O meglio, si è concretizzato non appena sono venuti meno tutti quei vincoli normativi che di fatto impedivano di raggiungere (almeno legalmente) certe mete. Per essere più chiara, sì, sto parlando dei famosi decreti che hanno complicato molto la vita di tutti noi viaggiatori!

Io sono partita a fine gennaio e la svolta è arrivata a metà dicembre. Ho avuto poco tempo quindi per organizzare tutto, ma in realtà – come vi ho già detto – l’idea di questo viaggio in Colombia aleggiava tra i miei pensieri da un po’. Questo significa che avevo le idee molto chiare riguardo a svariati aspetti ed in particolare riguardo all’itinerario, di cui potrete leggere proprio in questo post!

Per sapere come organizzo i miei viaggi date un'occhiata a Organizzare viaggio fai da te! - Come faccio?

La Colombia è un paese che mi ha trasmesso tanta allegria, tanta vivacità, anche se ha una storia recente pesante. E’ un paese nel quale fin dal primo giorno, spesso e volentieri, mi sono sentita accolta a braccia aperte e nel quale le persone, attraverso poche parole o semplici gesti, mi hanno aiutata ad andare oltre i soliti stereotipi. E’ un paese nel quale ogni giorno ho imparato qualcosa di nuovo e che con questo post inizio a raccontarvi, nelle sue infinite sfumature!

Itinerario Colombia _ Due mesi e mezzo tappa per tappa

Ho avuto la fortuna di viaggiare in Colombia per due mesi e mezzo. In assoluto due mesi e mezzo sembrano tanti. Vi assicuro tuttavia che per un paese come la Colombia non lo sono affatto. Anzi, vi dirò di più. Per alcune aree del paese non ho avuto tempo! Questo ovviamente non significa che, pur disponendo di meno giorni, non possiate fare un giro interessante ed entusiasmante. Semplicemente, come sempre in viaggio, dovrete fare delle scelte in base ai vostri interessi e ad altri fattori legati al luogo stesso!

Di seguito, come già anticipato, ripercorrerò quello che è stato l’itinerario del mio viaggio in Colombia. Questo significa che vi parlerò brevemente di ogni singolo luogo dove mi sono fermata, soffermandomi anche sugli spostamenti tra una tappa e l’altra. Al termine di questo post, inoltre, vi dirò brevemente anche di sei luoghi che per varie ragioni ho escluso dal mio percorso, ma che voi invece potreste prendere in considerazione! In questo modo avrete una panoramica più o meno completa di ciò che offre il paese!

Ci tengo a sottolineare, inoltre, che il mio viaggio in Colombia è stato un viaggio fai da te e zaino in spalla. Questo, tra le altre cose, significa che per spostarmi mi sono avvalsa praticamente sempre (se non in un paio di occasioni) del trasporto pubblico ovvero essenzialmente di autobus e minivan, che collegano frequentemente ed in modo capillare buona parte delle località del paese. Per verificare gli orari ho sempre fatto riferimento al sito www.redbus.co; trovo sia abbastanza affidabile e vi suggerisco di consultarlo per farvi un’idea delle distanze e dei tempi di percorrenza, che generalmente sono impegnativi. Nonostante questo ho evitato i voli interni, ma sappiate che non mancano e non hanno prezzi proibitivi; il mio consiglio è di prenderli in considerazione nel caso abbiate poco tempo.

Viaggio in Colombia

Itinerario di viaggio in Colombia – Bogotà (5 giorni)

Ad accogliermi è stata proprio Bogotà, la capitale della Colombia. Come altre capitali del continente sudamericano, non si può certo definire ”bella” in senso stretto, è caotica e dà qualche pensiero quando si parla di sicurezza. Secondo me, tuttavia, ha molto da offrire. Non sottovalutatela quindi, anche se vi diranno che non vale la pena perdervi del tempo e di scappare altrove appena atterrati.

Non perdetevi un bel giro del quartiere La Candelaria, la visita al Museo del oro e al Museo Botero, la salita al Cerro Monserrate, il free walking tour che vi consentirà di comprendere la street art locale, un altro free walking tour che è tutta una scoperta da un punto di vista culinario ecc. ecc… Tutte esperienze che ho vissuto in prima persona e che non posso che consigliarvi! Per saperne di più leggete: Cosa vedere a Bogotà, la capitale sottovalutata… E molto altro!

Volo Air France Milano – Bogotà con scalo a Parigi: 10.35 – 20.35

Viaggio in Colombia - Bogotà
Bogotà

Gita in giornata da Bogotà alla Cattedrale di Sale di Zipaquirà e alla Laguna di Guatavita

Da Bogotà si possono fare diverse gite in giornata. Io non ho voluto perdermi quella che consente di visitare la Cattedrale di Sale di Zipaquirà e la Laguna di Guatavita! Poiché ho deciso di raggiungere questi due luoghi alla fine del mio viaggio, quando ormai ero stanca, oltre che a corto di tempo, mi sono rivolta ad un’agenzia che mi ha messo a disposizione un driver (non c’erano abbastanza persone in quei giorni per far partire il tour). Per la cattedrale di sale eventualmente ci si può facilmente organizzare anche per conto proprio, per la Laguna di Guatavita invece è un po’ più complicato. In ogni caso, muovendomi da sola, mi sarebbero serviti due giorni pieni, che non avevo.

In questo caso vi anticipo solo che la Cattedrale di sale di Zipaquirà, inizialmente scavata dai minatori quale omaggio alla Madonna loro protettrice, ha un altissimo valore religioso ed considerata la prima meraviglia della Colombia! Riguardo alla Laguna di Guatavita, che si trova a Sesquilé, dovete sapere che si tratta di un luogo da sempre considerato sacro dal popolo Muisca, motivo per cui oggi è possibile visitarla esclusivamente con delle guide locali; vi ricordo inoltre che proprio sulle sue acque si teneva il rituale alla base della leggenda dell’El Dorado.

Trasferimento privato 07.00 – 18.00

Itinerario di viaggio in Colombia - Cattedrale di sale di Zipaquirà
Laguna di Guatavita

Itinerario di viaggio in Colombia – Villa de Leyva e dintorni (4 giorni)

Villa de Leyva è semplicemente un incanto! Stiamo parlando di una cittadina della regione Boyacà, che nel tempo ha mantenuto la sua caratteristica architettura coloniale. Una cittadina i cui edifici sono tutti bianchi, oltre che impreziositi da bellissimi balconi fioriti. E ancora, una cittadina con una piazza immensa e una miriade di vie tutte acciottolate. Certamente a Villa de Leyva non mancano negozi di souvenir, ma a me è piaciuta comunque molto!

Vogliamo poi parlare dei dintorni? Noleggiate una bicicletta e visitate la casa di Terracotta, l’Osservatorio Muisca, il Museo El Fossil. Prendete un bus e poi incamminatevi fino a raggiungere il Monastero di Santo Ecce Homo. Sempre in bus, andate a Raquira, famosa per il suo artigianato ecc. ecc. Come vedete ce n’è per tutti i gusti e, trattandosi di una località molto molto vivibile, il mio consiglio è proprio di fermarsi per un po’! Leggete anche Villa de Leyva, la meravigliosa cittadina coloniale colombiana…!

Bus Bogotà Nord – Villa de Leyva: 10.00 – 12.30

Frequenti i minivan in partenza per Santa Sofia e che si fermano ad 1km dal Monastero di Santo Ecce Homo. Il percorso dura circa 20min.

Minivan per Raquira in partenza ogni 3h circa. Il percorso dura circa 45min.

Viaggio in Colombia - Villa de Leyva
Villa de Leyva - Casa di Terracotta

Itinerario di viaggio in Colombia – San Gil (3 giorni), Barichara (3 giorni) e dintorni

San Gil si trova nella regione Santander ed in Colombia è nota come la capitale degli sport estremi. Personalmente ho provato il parapendio sul Canyon della Chicamocha ed è stata un’esperienza molto molto elettrizzante! Ci si può però dedicare anche ad altre attività come il bungee jumping, il rafting e chi più ne ha più ne metta! Se questo genere di attività vi interessano vale senz’altro la pena fermarsi in città durante un viaggio in Colombia!

San Gil però è anche la porta d’accesso a vari luoghi d’interesse che meritano un po’ di tempo. Ho già citato il Canyon della Chicamocha ad esempio. Posso continuare menzionando altre attrazioni di carattere naturalistico, come la Cascata San Juan Curì o le piscine naturali di Curitì, ma anche citando vari pueblos dall’architettura spiccatamente coloniale e dal sapore autentico e genuino, tra i quali ci sono senz’altro Barichara e Guane, collegati da un facile sentiero. Per approfondire vi rimando al post Cosa fare a San Gil, la capitale colombiana degli sport estremi…

Bus Villa de Leyva – Tunja 8.30 – 9.30 + Bus Tunja – San Gil: 10.40 – 15.30

Frequenti i minivan in partenza per Canyon de la Chicamocha, Cascata San Juan Curì, Curitì e Barichara, che distano tutti meno di un ora dal centro di San Gil.

Itinerario Viaggio Colombia - Barichara
Parapendio a San Gil - Canyon Chicamocha

Itinerario di viaggio in Colombia – Santa Marta (1 giorno)

Santa Marta si affaccia sul Caribe colombiano. Lo si avverte subito, appena si scende dall’autobus, un po’ perché le temperature sono drasticamente più alte se si arriva da sud, un perché la città trasmette immediatamente una certa vivacità, attraverso i colori e attraverso la musica, che animano il centro storico, colmo di bar e ristoranti.

Detto questo, Santa Marta – a mio modo di vedere – non è una città dove fermarsi a lungo. Sono infatti pochi i luoghi veramente degni di nota che custodisce (da non perdere il Museo del oro!). E’ invece una buona base dalla quale partire verso altre mete! Relativamente vicino a Santa Marta si trovano infatti il Parco Nazionale Tayrona, Playa Costeño, Minca. Una volta a Santa Marta, persino la remota Guajira non sembra più così lontana!

Perché non leggete anche Santa Marte e dintorni – Cosa fare e cosa vedere?

Bus notturno San Gil – Santa Marta: 19.00 – 09.00

Viaggio in Colombia - Santa Marta
Santa Marta

Itinerario di viaggio in Colombia – La Guajira (3 giorni)

La Guajira ovvero la terra dei wayuu è una regione estrema, per molti versi. Considerate solo che il punto più a nord nel Sud America – Punta Gallinas – si trova proprio in questa regione e che per arrivarci, passando anche da Cabo de la Vela, ci vogliono praticamente due giorni. Ecco, due giorni in mezzo al deserto, procedendo su quelle che non sono strade, ma semplici piste, per giungere in luoghi dove la forza della natura si esprime in modo rude, brusco ma meraviglioso. Considerate inoltre che è un’area dove le risorse (soprattutto l’acqua!) scarseggiano e ogni due per tre si incontrano bambini che con una corda e due rami creano dei posti di blocco per chiedere acqua (appunto!) e cibo!

E’ difficile esprimere in poche righe cosa rappresenta la Guajira. Spero dunque veramente che possiate andarci durante il vostro viaggio in Colombia, anche se è una realtà che in un modo o nell’altro vi ferirà, nel profondo. Sappiate che da Santa Marta varie agenzie organizzano dei tour in 4X4 di tre giorni e due notti. In alternativa potete anche pensare di raggiungere per conto vostro Riohacha e lì cercare un mezzo adatto a muoversi fuori strada, condividendolo magari con altri viaggiatori.

Tour in 4×4 di 3 giorni e 2 notti

Se vi interessa, potete leggere anche La Guajira – Guida alla terra che strappa il respiro!

Itinerario di viaggio in Colombia - Guajira
Guajira

Itinerario di viaggio in Colombia – Parco Nazionale Tayrona (1 giorno) e spiagge vicine (2 giorni)

Il parco nazionale più conosciuto della Colombia? Sono convinta sia il Parco Nazionale Tayrona, noto per le sue bellissime spiagge, avvolte da una foresta tropicale che custodisce rovine (in realtà rimane ben poco…) riconducibili alla cultura indigena dei Tayrona appunto! Vi dico questo perché quando deciderete di andarci, vi conviene muovervi di primo mattino, altrimenti rischiate di perdere molto tempo in coda per acquistare il biglietto d’ingresso; proprio per questo motivo, la notte precedente, vi suggerisco inoltre di alloggiare in una struttura vicino all’entrata.

Detto tutto ciò, a me è piaciuto molto, ma più per la camminata attraverso le varie spiagge che lo costituiscono e per il ritorno a cavallo, che per la possibilità di stare al mare in sé e per sé! Una volta a destinazione, a Cabo San Juan, si trova infatti sempre e comunque tanta, troppa, folla! Per godere di pace e tranquillità almeno per qualche ora, dicono valga la pena campeggiare nel parco. Considerando però tutte le tende e le amache che ho visto, non so quanto possa davvero valerne la pena!

Tenete in considerazione comunque che fuori dal parco ci sono altre spiagge, tra l’altro poco frequentate. Per questa ragione ho deciso di fermarmi qualche giorno nella zona, alloggiando in una sorta di ecolodge. In generale però da quelle parti non bisogna aspettarsi acqua trasparente e cristallina; si trovano infatti delle lunghe distese di sabbia dorata, onde alte e tanti pellicani. Ecco, sono il luogo adatto per rilassarsi e per fare delle camminate, certo non per nuotare! Diciamo che deve piacere! Se vi interessano, cercate Playa Los Angeles e Playa los Cocos!

Al termine del tour nella Guajira non sono rientrata a Santa Marta. Ho chiesto infatti di poter essere accompagnata all’ingresso della struttura che avevo prenotato nei pressi del Parco Nazionale Tayrona, che comunque era di strada.

Dai un’occhiata anche al post Parco Tayrona, Colombia – Come organizzare al meglio la visita!

Viaggio in Colombia - Parco Nazionale Tayrona
Indigeni nel Parco Nazionale Tayrona

Itinerario di viaggio in Colombia – Playa Costeño (3 giorni)

Se il genere di spiagge cui ho appena accennato vi piacciono, se cercate dei luoghi veramente tranquilli, dove non c’è altro da fare se non riposarsi ascoltando il mare, durante il vostro viaggio in Colombia dovete andare qualche giorno anche a Playa Costeño! Si tratta di una lunga lunga spiaggia sulla quale si affacciano una serie (in realtà sono pochi, quindi prenotate con un po’ di anticipo!) di mini-resort direttamente sul mare! Dopo quasi un mese di viaggio, per me si è rivelato il posto giusto, per scrivere, per leggere, per ripensare alle esperienze vissute…

Bus (molto frequenti) più mototaxi dalla struttura vicino all’entrata del Parco Nazionale Tayrona a Playa Costeño: circa 30min

Viaggio in Colombia - Playa Costeno
Pellicani Playa Costeno

Itinerario di viaggio in Colombia – Minca (5 giorni)

Minca si trova nella Sierra Nevada de Santa Marta. Per molti viaggiatori rappresenta semplicemente la meta per una gita in giornata. Per altri invece è un luogo dove fermarsi per un po’ durante il viaggio in Colombia. Io ho scelto la via di mezzo: cinque giorni, che – devo proprio dirlo – ho veramente apprezzato !

Nell’organizzare il vostro tempo a Minca scegliete bene dove alloggiare. Secondo me vale la pena stare fuori dal centro, magari non in un posto sperduto a ore di cammino dall’abitato, ma che disti un paio di chilometri da quest’ultimo. Ecco, facendo qualche ricerca vi accorgerete che ci sono delle strutture (anche ostelli!) che offrono una vista fantastica, fino al mare e a Santa Marta!

Secondo me questo aspetto è importante, perché così – dopo esservi dedicati alle più svariate attività – potrete rilassarvi in un ambiente che vi restituirà l’energia necessaria il giorno seguente! E a Minca cosa si fa? Potete darvi al trekking, raggiungere delle cascate e rilassarvi, fare bird-watching, visitare una finca cafetera, una finca dove producono cacao… E tanto altro ancora, il tutto nel bel mezzo di queste montagne verdissime, sempre a stretto contatto con la natura!

Bus (molto frequenti) da Playa Costeño a Santa Marta: 1h ca. + Minivan (molto frequenti) da Santa Marta a Minca: 1h

Leggi anche il post Minca, meraviglia della Sierra Nevada di Santa Marta.

Viaggio in Colombia - Minca
Biird watching a Minca

Itinerario di viaggio in Colombia – Cartagena (5 giorni)

Che dire di Cartagena? E’ forse la località più turistica in cui mi sono venuta a trovare durante il mio viaggio in Colombia. Questo significa che c’è sempre tanta gente in giro e che tutto costa di più rispetto al resto del paese. D’altro canto il suo centro storico – architettonicamente parlando – è qualcosa di fantastico e assolutamente imperdibile! Ecco, quando parlo di centro storico mi riferisco ai quartieri di Santo Domingo, di San Diego e Getsemani, ne quali non ci si stanca mai di girovagare!

Al di là di questo, non perdetevi poi il tramonto dal Castillo de San Felipe, il panorama dal Convento de la Popa e andate a salutare i bradipi che vivono nel Parque Centenario… Ho molte altre cose da dirvi riguardo a Cartagena, ma non è questo il momento! Lo farò con un post ad hoc!

Minivan Minca – Santa Marta (rotonda Mamatoco): 1h ca. + Bus Santa Marta – Cartagena: 09.00 – 14.00

Per ulteriori info vi rimando al post Cartagena de Indias – Cosa fare e cosa vedere in città!

Viaggio Colombia - Cartagena
Palenqueras a Cartagena

Itinerario di viaggio in Colombia – Isole del Rosario e Isole dell’Arcipelago San Bernardo (12 giorni)

Ancora mare. Questa volta però parliamo di mare caraibico in senso stretto, turchese e cristallino. Di fronte a Cartagena infatti ci sono ben due arcipelaghi tra cui scegliere, entrambi costituiti da svariate isolette. Mi riferisco all’Arcipelago delle Isole del Rosario e a quello delle Isole San Bernardo! Ve lo dico subito però… Non sono isole particolarmente economiche! Nell’organizzare il vostro soggiorno mettetelo in conto e muovetevi dunque con largo anticipo!

L’isola principale del primo arcipelago è Isla Grande, dove si trovano la maggior parte delle strutture ricettive; personalmente però ho scelto Ilha Marina, che è una delle isole minori. L’altro arcipelago invece è costituito da svariate isole, delle quali posso consigliarti Tintipan e Mucura. Isla Palma infatti non la conosco. Ci sarebbe poi anche il cosiddetto Islote ovvero l’isoletta più densamente popolata al mondo, dove ho trascorso qualche notte, ma te la consiglio solo se vuoi vedere come vive la gente del posto, perché in realtà qui non c’è una vera e propria spiaggia; l’ostello dell’isola però ha un bel molo dal quale tuffarsi per nuotare e fare snorkeling ed offre per pochi euro il trasporto in barca verso le altre isole.

Per il trasferimento in barca da Cartagena alle Isole del Rosario ho fatto riferimento alla compagnia Mary Cartagena Travel. Il tragitto dura circa un paio d’ore.

Per il trasferimento in barca da Cartagena alle Isole dell’Arcipelago San Bernardo ho fatto riferimento alla compagnia TranquitEasy. Il tragitto dura circa tre ore.

I due arcipelaghi non sono collegati tra loro; per spostarsi da un arcipelago all’altro è quindi necessario rientrare a Cartagena.

Vi suggerisco di leggere anche Mare a Cartagena, si o no? Le alternative….

Itinerario viaggio Colombia - Tintipan
Isla Mucura

Itinerario di viaggio in Colombia – Mompox (3 giorni)

Mompox è un altro pueblo che è riuscito a preservare la sua architettura coloniale e con essa un’atmosfera d’altri tempi. E’ molto di più però. Sorto sul Rio Magdalena, il fiume più importante della Colombia, ha anche una grande rilevanza storica. Al momento vi dico solo che Simon Bolivar è passato dal paese svariate volte!

Oltre a passeggiare tra le viuzze del centro, cercando di scovare le iguane adagiate al sole, non posso che consigliarvi di prender parte ad una crociera fluviale al tramonto a bordo di una specie di chiatta e ad una gita in barca fino alla vicina Laguna Pijiño, ricca di avifauna. Poi, fate un salto anche nelle numerosissime botteghe che lavorano l’argento con la tecnica della filigrana!

Taxi collettivo da Cartagena a Mompox: 04.00 – 09.30

Viaggio in Colombia - Mompox
Iguana a Mompox

Itinerario di viaggio in Colombia – Medellin (5 giorni)

Come per le altre grandi città della Colombia, anche riguardo a Medellin, ho molto da dire. E’ una città che a primo impatto non fa una gran bella impressione o almeno per me è stato così. Se però si vuole comprendere almeno un po’ il paese, la sua storia e determinate dinamiche, secondo me, è una tappa obbligata e lo è senz’altro una tappa alla Comuna 13, in compagnia di chi la vive; lo stesso tra l’altro secondo me vale per il Museo della Memoria.

Poi c’è il centro ed in particolare Plaza Botero ed il Museo di Antioquia, che sono un must durante ogni visita alla città. E c’è il quartiere El Poblado, mecca di backapacker e nomadi digitali, che lì trovano ristoranti, bar e locali di ogni genere. Potrei continuare, ma andrei troppo nel dettaglio e quindi anche in questo caso riprenderò il discorso più avanti, scrivendo un post tutto dedicato alla città.

Bus da Mompox a Medellin: 15.00 – 03.00

Viaggio Colombia - Medellin
Medellin - Comuna 13

Gita a Santa Fe de Antioquia

Come Bogotà, Medellin si presta come base dalla quale partire per svariate gite in giornata. Noi in realtà ci siamo appoggiati alla città a questo scopo solo per la visita a Santa Fe de Antioquia (preferendo invece negli altri casi trascorrere almeno una notte fuori). Santa Fe, che è stata fondata come capitale della regione di Antioquia, rispetto ad altre cittadine di origine coloniale, è altrettanto piacevole, ma presenta meno luoghi di interesse, tanto che in poche ore la visita può dirsi conclusa.

Devi sapere che è meta per lo più di turisti locali, che la raggiungono per trascorrervi il we, magari a bordo piscina in qualche casa di campagna. Proprio per questo è il caso di organizzare la visita durante la settimana ed evitare i ponti. Aggiungo inoltre che secondo me vale la pena farvi tappa se si ha bisogno di una giornata easy, durante la quale regalarsi un buon pranzo!

Bus Medellin – Santa Fe de Antioquia e viceversa: 2h ca., molto frequenti

Itinerario di viaggio in Colombia - Santa Fe de Antioquia
Santa Fe de Antioquia

Itinerario di viaggio in Colombia – Sempre nei dintorni di Medellin: Guatapé (2 Giorni) e Jardin (3giorni)

Guatapé è una di quelle località che negli ultimi anni è diventata vero e proprio simbolo della Colombia, grazie al suo coloratissimo centro storico decorato dai caratteristici zocalos e grazie alla cosiddetta Piedra del Peñon, vale a dire un imponente monolite che si erge su un lago costellato di isole e isolotti. Una volta a Guatapé ci si perde piacevolmente tra vicoli e vicoletti, si può partecipare ad una gita in barca e si può salire appunto sulla Piedra del Peñon… Affrontando quasi 700 gradini! Detta così la salita può sembrare impegnativa; in realtà lo è meno di quanto ci si possa aspettare e poi la vista da lassù ripaga qualsiasi sforzo!

Jardin, secondo me, è meno nota di Guatapé, ma a mio avviso non dovrebbe essere trascurata durante un viaggio in Colombia. Il centro storico del pueblo ha infatti un suo carattere ed è circondato da alte e verdissime montagne, ricoperte di piantagioni di caffe e attraversate da sentieri sui quali è un vero piacere incamminarsi. Per non parlare di tutte le cascate e cascatelle più o meno vicine all’abitato. Io ho adorato, ad esempio, la Cascata El Esplendor, che è veramente qualcosa di unico! Ti dico solo che nel bel mezzo di una foresta si getta all’interno di una grotta! E poi, c’è tutto il discorso legato al birdwatching!

Bus Medellin Nord – Guatapè: 2h ca., molto frequenti

Bus ( Medellin Nord – Jardin: 4h ca., frequenti

Viaggio in Colombia - Guatapè e Piedra del Penol
Jardin - Cascada el esplendor

Itinerario di viaggio in Colombia – Salento e dintorni (5 giorni)

Salento è l’ennesima carinissima cittadina tutta colorata in cui mi sono venuta a trovare in Colombia. Lì, a differenza che altrove, tuttavia, sono porte e finestre a dare vivacità al luogo, dipinte come sono nelle loro tonalità sgargianti! Molto simile a Salento, poi, a pochi chilometri, c’è anche Filandia, dove però – secondo me – vale la pena passare solo se si dispone veramente di tanto tempo.

Perché durante un viaggio in Colombia spingersi nella regione del Quindio? Senz’altro per il caffè ed in particolare per la possibilità di visitare le cosiddette finca dove viene prodotto. Ovviamente, anche e soprattutto per le famose palme da cera della Valle del Cocora e della meno conosciuta ma ancora più spettacolare Valle della Carbonera!

Bus notturno Medellin Sud – Salento: 20.00 – 03.00

Viaggio in Colombia - Palme da cera nella Valle de la Carbonera
Salento - Piantagione di caffè

Itinerario di viaggio in Colombia – Popayan, Silvia e dintorni (5 giorni)

Popayan è la città bianca della Colombia. Stiamo parlando ancora una volta di una città dalla caratteristica architettura coloniale, ma meno turistica rispetto alle altre cui ho fatto cenno prima (pare che al momento ci sia essenzialmente turismo locale e di carattere religioso). L’ho trovata molto vissuta dalla gente del posto e per questo aspetto l’ho apprezzata tantissimo. D’altra parte il covid ed i problemi politici dell’anno passato hanno lasciato il segno e tutta l’infrastruttura turistica sulla quale i (comunque pochi) viaggiatori stranieri si appoggiavano è venuta meno o è ancora in – fatemi passare l’espressione – stand by.

Personalmente ho deciso di raggiungere Popayan perché ci tenevo moltissimo a vedere il mercato indigeno che il martedì si tiene a Silvia. La regione del Cauca però ha anche altro da offrire, come le Terme di Coconuco, dove sono riuscita ad andare, ma non come avrei voluto ovvero organizzando il ritorno in bicicletta. Per non parlare del Parco Nazionale Puracé, all’interno del quale si trova un vulcano sul quale mi sarebbe piaciuto salire ma che era in allerta gialle! Non parliamo poi dei condor, che si trovano sempre nel parco e che non ho potuto vedere perché l’escursione mi sarebbe costata 150Euro, vista l’assenza di altri viaggiatori con cui condividere l’esperienza!

Bus da Salento ad Armenia: 1h ca., molto frequenti + Bus da Armenia a Popayan: 09.00 – 15.00 (in realtà io ci ho messo un paio d’ore in più, a causa del traffico incontrato una volta a Cali, da cui necessariamente si passa).

Itinerario di viaggio Colombia - Popayan
Mercato di Silvia

Itinerario di viaggio in Colombia – San Agustin (4 giorni)

Durante il mio viaggio in Colombia mi è stato chiesto se avessi trovato un luogo – diciamo così – del cuore nel paese. Al momento non sono riuscita a rispondere. Una volta tornata, prendendo le distanze e mettendo a fuoco tutto ciò che ho vissuto, direi che quel luogo è San Agustin! Lì, nel sud della Colombia, nella regione di Huila, ho infatti trovato il perfetto connubio tra natura ed archeologia!

La località, circondata da alte montagne di un verde intensissimo, è nota infatti soprattutto per il suo parco archeologico, che custodisce tutta una serie di enigmatiche statue, eredità di una civiltà di cui non conosciamo neanche il nome! Intorno a questo parco e in località limitrofe si trovano poi svariati altri siti, raggiungibili a piedi, in 4×4 o addirittura a cavallo!

Bus da Popayan a San Agustin: 130km, 7h, il percorso per lo più non è asfaltato. Non è detto che i bus programmati partano. Se non ci sono abbastanza persone, le corse vengono soppresse, quindi è meglio presentarsi in stazione con l’idea di prendere il primo mezzo in partenza.

Viaggio in Colombia - San Agustin
Gita a cavallo a San Agustin

Itinerario di viaggio in Colombia – Deserto della Tatacoa (2 giorni)

Un deserto in Colombia? Ebbene sì! In realtà però, per essere precisi, quando si parla di Deserto della Tatacoa, si parla di un bosco secco tropicale! Devo dire che non avevo grandi aspettative e invece alla fine mi ha proprio stupita! Dovete sapere, tra l’altro, che ci si trova ad esplorare due ambienti molto diversi tra loro: c’è infatti il deserto rosso, ma anche il cosiddetto deserto grigio! Considerando le temperature, ho preferito muovermi a bordo di un tuc tuc – il cui conducente ha fatto anche da guida – e fare dei brevi trekking partendo da punti ben specifici. Ecco, contrattate il prezzo, perché non chiedono poco!

Il Deserto della Tatacoa è conosciuto poi per il suo cielo stellato e per la presenza di diversi osservatori astronomici. Purtroppo io ci sono arrivata ad aprile, che insieme a maggio, non è propriamente un buon mese per il genere di attività che implicano l’uso di telescopi. La stagione delle piogge infatti è iniziata e nel pomeriggio sopraggiungono praticamente sempre delle nuvole!

Bus da San Agustin a Neiva: 07.00 – 13.00 + Bus da Neiva per Villavieja: 1h, frequenti

Viaggio in Colombia - Deserto della Tatacoa
Deserto della Tatacoa

Itinerario Colombia… E la prossima volta?

A cosa ho rinunciato durante questo mio viaggio in Colombia? Come ti ho detto all’inizio, nonostante io abbia trascorso due mesi e mezzo nel paese, ho dovuto fare delle scelte quando si è trattato di definire l’itinerario. Il paese infatti è molto esteso e presenta numerosi luoghi d’interesse turistico. Di seguito ti indico ciò che ho escluso dal mio percorso ed i motivo alla base della mia scelta. Ad ogni modo, ci tengo a sottolineare che le località che elencate di seguito non vanno escluse a priori… Bisogna però valutare determinate circostanze!

Amazzonia

Nonostante io sia al terzo viaggio in Sud America ancora non ho avuto modo di trascorrere del tempo in Amazzonia. Questo perché prima o poi mi piacerebbe dedicarle un arco temporale che non sia di tre o quattro o cinque giorni. Questo è il tempo che le avrei potuto dedicare anche durante il viaggio in Colombia e appunto credo che non mi sarebbe bastato. L’Amazzonia colombiana ed in particolare la località di Leticia, inoltre, è raggiungibile dal resto del paese solo in aereo e non avevo voglia di pormi troppi vincoli acquistando un volo.

Pacifico

Mi sarebbe piaciuto molto fare un salto anche sulla costa pacifica e lo avrei fatto se fosse stata la stagione giusta per avvistare le balene. Purtroppo però pare che i cetacei passino di lì durante quella che è la nostra estate ed io sono stata in Colombia durante il nostro inverno e parte della nostra primavera. Il contesto paesaggistico comunque, al di là della stagione, deve essere fantastico, quindi – volendo – si può andare anche in altri momenti! Io però al mare mi sono fermata abbastanza sulla costa caraibica ed avevo voglia di fare altro!

Caño cristales

Non so se avete mai visto delle immagini di un fiume che è letteralmente fucsia. Ecco, quello è il Caño cristales, che assume questa caratteristica colorazione solo durante alcuni mesi dell’anno, grazie alla presenza di una particolarissima alga! Anche in questo caso, ho rinunciato perché non era il momento giusto!

Trekking Ciudad Perdida

Partendo da Santa Marta, avrei tanto voluto fare il trekking di 4 o 5 giorni nella foresta fino alla Ciudad Perdida. Immagino sia un’esperienza fantastica, sia da un punto di vista naturalistico, che archeologico, visto che si raggiungono quelle che sono le più importanti rovine lasciate dalla cultura Tayrona. Il prezzo però secondo me è veramente troppo alto. Stiamo parlando infatti di quasi 400Euro!

Tierradentro

Tierradentro, nota in particolare per i suoi siti archeologici ipogei, in realtà era in programma. Quando si parla di archeologia infatti difficilmente mi tiro indietro, anche se è necessario percorre strade in condizioni disastrose. Il motivo per cui non sono andata sta essenzialmente nel fatto che l’unica struttura ricettiva presente in paese di fatto non era contattabile. In poche parole, quando viaggio da sola, voglio sempre essere certa di avere un tetto sopra la testa per la notte e in questo caso non avrei avuto alcuna certezza!

San Andres e Providencia

Considerando che a due / tre ore di navigazione da Cartagena avevo le Isole del Rosario e le isole dell’Arcipelago San Bernardo, ho proprio escluso di prendere un volo per raggiungere San Andres, per gli stessi motivi che ho già spiegato poco fa, parlando dell’Amazzonia. Tra l’altro poi, Providencia – che nel 2020 è stata colpita da un uragano e chiusa perché completamente distrutta – non era ancora accessibile all’inizio dell’anno (non so se nel frattempo sia cambiato qualcosa)

Se state pensando di partire per la Colombia, vi consiglio di leggere anche il post Organizzare un viaggio in Colombia! Troverete le risposte a molte delle vostre domande! 😉

Il post ti è stato utile? Perché non metti mi piace alla pagina facebook di My way around the world?

2 Replies to “Viaggio in Colombia – Itinerario”

    1. Spero che il post possa esserti utile… Sono certa che Bogotà ed in generale la Colombia non deluderanno le tue aspettative!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”