Villa de Leyva è semplicemente meravigliosa, te lo dico molto chiaramente, senza grandi giri di parole. Me ne sono resa conto appena vi ho messo piede, ma in realtà lo immaginavo già prima di partire per la Colombia. D’altra parte basta guardare qualche foto per comprenderlo!
Non è certamente un caso che nel 1954 sia stata dichiarata Monumento Nacional e che oggi sia considerata Bien de Interés Cultural. Allo stesso modo non è un caso nemmeno il fatto che sia quasi sempre presente in un Itinerario di viaggio in Colombia e che sia una meta molto amata dagli abitanti della vicina Bogotà!

Quasi sicuramente ne avrai già sentito parlare, soprattutto se stai pensando di Organizzare un viaggio in Colombia. Ad ogni modo, nel caso ti sia nuova, devi sapere che si tratta di una cittadina della regione Boyaca, che è riuscita a preservare – magnificamente! – la sua architettura coloniale, nonostante siano trascorsi quasi cinque secoli da quando Hernán Suárez de Villalobos ne ha gettato le fondamenta.
Credimi se ti dico che una volta messo piede a Villa de Leyva avrai veramente la sensazione di trovarti in un piccolo mondo incantato, fermo in uno spazio ed un tempo altri. Non ti troverai particolarmente lontano dalla capitale, ma avvertirai una quiete ed una pace incredibili. Non ti troverai catapultato in un’altra epoca, ma ne avvertirai tutta la suggestione. Nel caso te lo stessi chiedendo, no, non sto esagerando!
D’altra parte come potrebbe non essere così tra le verdi cime della Cordillera Oriental? Come potrebbe non esserlo quando ti trovi a passeggiare su piazze e viuzze acciottolate, tra edifici completamente bianchi, il cui candore è spezzato solo da caratteristici balconi in legno e da bouganville che sembrano l’ultima pennellata di un artista sulla tela, giusto per dare quel tocco di colore e completare un’opera già perfetta?
Quanti giorni a Villa de Leyva?
Come ti ho già detto, Villa de Leyva è abbastanza vicina a Bogotà, soprattutto considerando quelle che sono le distanze colombiane. Stiamo parlando infatti di soli 160 / 170km, percorribili in due / tre ore.
Per questa ragione molti viaggiatori decidono di visitarla in giornata, tenendo come base la capitale. Personalmente non penso sia una buona idea. Innanzitutto, si tratta comunque di una bella sfacchinata. Senza contare il fatto che la cittadina ed i suoi dintorni meritano più tempo.
Personalmente vi ho trascorso 4 notti, vale a dire 3 giorni e mezzo, che si sono rivelati perfetti per apprezzare non solo ciò che Villa de Leyva ha da offrire, ma anche la sua atmosfera distesa e rilassata. Per chi ha poco tempo, direi comunque che 3 notti ovvero 2 giorni e mezzo siano ideali.
Se puoi, evita weekend e ponti. In questi momenti infatti – proprio a causa della vicinanza alla capitale – Villa de Leyva potrebbe risultare più affollata e dunque meno vivibile. Tra l’altro, potresti anche perdere tempo prezioso nel raggiungerla, a causa del traffico, soprattutto se parti da Bogotà!

Cosa fare e cosa vedere a Villa de Leyva
Ma cosa ci sarà mai da fare e da vedere a Villa de Leyva? Probabilmente a questo punto te lo starai chiedendo! Continuando a leggere troverai proprio la risposta a questa domanda!
Prima però ci tengo a dirti che Villa de Leyva è proprio il posto giusto dove vagare senza meta, a differenza invece di Bogotà ad esempio, dove bisogna essere sempre ben coscienti rispetto a dove si sta andando. D’altronde la questione sicurezza in Colombia ha mille sfumature. A Villa de Leyva comunque non è affatto un problema e la località, anche per questo, risulta molto molto piacevole!
Te lo ripeto, a Villa de Leyva vai dove hai voglia di andare. Incamminati in una direzione piuttosto che in un’altra a seconda di come ti senti ispirato. Fermati. Soffermati, anche e soprattutto sulle piccole cose. E non pensare che così facendo ti perderai qualcosa, perché la città è compatta e in un modo o nell’altro finirai per imbatterti in tutti i luoghi d’interesse che di seguito menzionerò!
⬩ Cosa fare e cosa vedere a Villa de Leyva – Il centro storico
Plaza Mayor
Una vola arrivata a Villa de Leyva, mi sono incamminata dalla stazione verso quella che è stata la mia sistemazione per la notte. in quella circostanza, ad un certo punto, mi sono ritrovata in Plaza Mayor e sono rimasta letteralmente senza parole! E’ semplicemente enorme… Con i suoi 14.000mq è infatti la piazza più grande della Colombia e probabilmente dell’intero continente sudamericano! Poi ci sono tornata innumerevoli volte ed ha continuato ad affascinarmi, ancora e ancora, forse anche grazie al lento andirivieni di genti dai tratti andini…
Iglesia de Nuestra Senora del Rosario
Il primo edificio che ho notato, una volta giunta in Plaza Mayor, è stata la Iglesia de Nuestra Senora del Rosario. Anch’essa è infatti abbastanza imponente, soprattutto rispetto alle case ed ai palazzi costruiti intorno alla piazza. Eretta tra il 1608 ed il 1665, rispecchia appieno i canoni dell’architettura coloniale, sia all’esterno che all’interno. Custodisce però opere di epoca barocca, attribuite ad artisti locali. Rilevante anche il fatto che le spoglie dell’eroe nazionale Antonio Nariño, di cui ti parlerò di seguito, riposino proprio tra le sue mura.
Plaza del Carmen
Altra piazza di Villa de Leyva. Senz’altro più raccolta rispetto a Plaza Mayor, su di essa si affacciano vari edifici degni di nota: tra questi vale la pena menzionare la Iglesia del Carmen, il Convento de las Carmelitas Descalzas, il Convento de los Padres Carmelitas ed il Museo di arte religiosa. Pensa che, senza neanche saperlo, mi sono trovata a dormire proprio tra questo complesso di edifici, in un posto che ho apprezzato molto e di cui ho scritto di seguito!




Casa del Primer Congreso
Stiamo parlando di un edificio che ha una grande rilevanza storica. Nel 1812 al suo interno sono state infatti definite le prime leggi della Repubblica di Colombia. Vi si accede attraverso un bellissimo cortile e una volta al suo interno è poi possibile ammirare i ritratti di alcune delle più importanti personalità della storia locale (tra cui Antonio Nariño e persino Simón Bolívar), nonché documenti personalmente siglati da questi ultimi. Ingresso gratuito.
Casa Museo di Antonio Nariño
Si tratta di un altro edifico in stile coloniale. Ha ospitato fino alla morte (1823) Antonio Nariño, intellettuale che ha tradotto dal francese allo spagnolo la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino e che è stato – come ho già avuto modo di dirti – uno dei protagonisti dell’indipendenza colombiana. Visitandola scoprirai come dovevano essere all’interno le case di epoca coloniale nel XIX secolo. Ingresso gratuito.
Casa Luís Alberto Acuña
Questa casa ospita opere pittoriche e scultoree dell’artista Luís Alberto Acuña, che ha avuto il merito di aver valorizzato l’arte indigena, arrivando ad ispirare numerosi artisti colombiani contemporanei. Ho apprezzato molto la visita! Ingresso 8000 pesos.
Casa Juan de Castellanos, Casona La Guaca e Casa Quintero
A Villa de Leyva troverai varie case di epoca coloniale dove vale la pena entrare, oltre a quelle citate finora. Alcune sono diventate musei, altri bar e ristoranti, piuttosto che negozi che nei loro cortili prendono le sembianze di piccoli mercati. Tra le tante vale la pena dare un’occhiata anche alla Casa Juan de Castellanos, alla Casona La Guaca ed alla Casa Quintero.
Mirador El Santo
Se vuoi una panoramica completa di Villa de Leyva non devi fare altro che salire su per la montagna e raggiungere quello che è noto come Mirador El Santo. Lassù troverai una statua del Cristo ed un panorama che senz’altro merita, ma non sottovalutare il percorso, perché è abbastanza impegnativo. Devi sapere che ad un certo punto mi sono trovata quasi ad arrampicarmi! Io ci ho messo circa un’ora, anche se qua e là ho letto che 30 minuti sono sufficienti!




⬩ Cosa fare e cosa vedere a Villa de Leyva – I dintorni
La Casa di Terracotta
La Casa di Terracotta è stata progettata dall’architetto colombiano Octavio Mendoza Morales, perché potesse andarci a vivere con la sua famiglia. Ben presto tuttavia è diventata una vera e propria attrazione turistica ed è stata aperta al pubblico (ad esclusione di una sorta di dependance, ancora in uso…). La sua particolarità sta nel fatto che è stata realizzata completamente in terracotta ed è perfettamente integrata nel territorio in cui si trova, ricco di questo materiale. Lo stile ricorda un po’ quello di Gaudì! Ingresso 23000 pesos.
El infernito
Si tratta di un sito archeologico, la cui parte più antica risale a circa 4000 anni fa. Devi sapere che è opera dei Muisca, popolazione autoctona che da sempre abita i territori oggi parte delle regioni colombiane di Boyaca e Cundinamarca. In realtà io ho potuto ammirarlo solo dalla strada, perché erano in corso dei lavori. Questo però non mi ha impedito di intravedere i monoliti di forma fallica che lo costituiscono, intorno ai quali un tempo si tenevano rituali legati alla fertilità. Sempre sul posto si trovano anche varie tombe ed un osservatorio astronomico.
Il Museo El Fossil
Un museo piccolo ma molto interessante, costruito nel 1977, attorno ai resti di un cronosauro. Quest’ultimo è lungo quasi 10m, è vissuto 120 milioni di anni fa, è stato scoperto da un contadino ed oggi fa parte dell’esposizione. Dopo aver visitato il luogo saprai tutto sui fossili, di cui la zona è ricchissima! Te ne renderai conto anche solo passeggiando a Villa de Leyva, poiché ne troverai un’infinità semplicemente osservando la pavimentazione stradale o i muri degli edifici! Ingresso 20000 pesos.
Il Monastero di Santo Ecce Homo
Il Convento di Santo Ecce Homo e un monastero domenicano. E’ stato costruito nel 1620, usando materiali locali, ricchi di fossili e ammoniti, che si scorgono guardando con attenzione pavimentazione e pareti. Oggi è possibile visitare il cortile, magnificamente fiorito, la chiesa, la biblioteca, la sala capitolare ormai convertita in museo, la sacrestia e le celle dove un tempo dormivano i monaci. Nella sala capitolare, unico nel suo genere, il Cristo crocefisso, rappresentato con gli occhi aperti ovvero ancora vivo. Ingresso 10000 pesos.
Raquira
Se stai cercando qualche souvenir, Raquira è il posto giusto. Devi sapere che è un piccolissimo pueblo che si visita in meno di un paio d’ore, a meno che non ci si perda nelle botteghe locali. Il villaggio infatti è sempre più noto per la produzione di ceramiche, che troverai praticamente ovunque. Aggiungo solo che vengono usate persino per decorare le facciate delle case, tutte molto colorate!
Guarda i post facebook che trovi di seguito per vedere qualche immagine di tutti i luoghi di cui ti ho appena parlato!
Come arrivare a Villa de Leyva
In autobus, dal Terminal Norte di Bogotà, mi sono servite 2h30min per arrivare a Villa de Leyva. Il mezzo su cui ho viaggiato però non ha fatto altre fermate e questo ha fatto la differenza, perché altrimenti ci avrei messo anche 3/4h. Per questo tragitto ho pagato 35.000 pesos ovvero quasi 8Euro. Da Bogotà, come ti ho già detto, puoi valutare anche dei tour che consentono di visitare Villa de Leyva in giornata, ma – come sai – te lo sconsiglio, per tempistiche e costi.
Se intendi raggiungere Villa de Leyva da San Gil, ricorda che non troverai un autobus diretto. Questo significa che dovrai cambiare a Tunja e che praticamente ti servirà tutta la giornata per arrivare a destinazione. Io ho fatto il percorso al contrario e ci ho messo 1h da Villa de Leyva a Tunja, ho atteso 1h in stazione e poi sono state necessarie altre 5h per giungere a San Gil. In questo caso ho speso 10000 pesos per la prima tratta e 35000 per la seconda, vale a dire, in totale, quasi 10Euro.
Puoi controllare gli orari degli autobus sul sito redbus.co, che ho trovato sempre molto attendibile durante il mio viaggio in Colombia. I biglietti puoi comprarli in stazione, prima della partenza.
Come muoversi una volta in loco
Il cento storico di Villa de Leyva è abbastanza piccolo e per questa ragione può facilmente essere visitato a piedi. Non avrai dunque bisogno di nessun mezzo di locomozione, se non delle tue gambe!
Per quanto riguarda invece le attrazioni nei dintorni, ti consiglio di noleggiare una bicicletta. Personalmente per 3h di noleggio ho speso l’equivalente di circa 5/6 Euro ed ho raggiunto la Casa di Terracotta, El Infernito ed il Museo El Fossil.
Per il luoghi più distanti invece puoi muoverti a bordo dei numerosi minivan che partono dalla stazione dei bus. Per il Monastero di Santa Ecce Homo devi cercare quelli diretti a Santa Sofia; dicendo all’autista dove intendi andare, dopo circa 20 minuti, ti lascerà ad un chilometro dalla tua destinazione. A Raquira invece arrivi direttamente in centro, in soli 45minuti; le partenze però sono previste solo ogni tre ore.

Dove dormire a Villa de Leyva
Come ti ho già detto, vale la pena trascorrere qualche notte a Villa de Leyva. Se ti stai chiedendo dove alloggiare, sappi che avrai solo l’imbarazzo della scelta. Tra l’altro, a prezzi molto contenuti, potrai regalarti un soggiorno in strutture che hanno una certa storia. Io ad esempio ho speso solo 90Euro (in totale!) per 4 notti nel posto di cui ti parlo di seguito!
Personalmente ho alloggiato presso la Casa del Carmen e mi preme sottolineare quanto mi sia trovata bene. Tra l’altro, in fase di prenotazione – visto che ho dovuto riorganizzarmi all’ultimo minuto a causa di una cancellazione improvvisa da parte di un altro hotel – non mi ero accorta che fa parte del complesso degli edifici religiosi che si trovano intorno a Plaza del Carmen.
Ad ogni modo, non solo la camera che avevo prenotato si è rivelata bellissima, ma ho avuto a disposizione ben due cortili con tante aiuole fiorite, dove è stato fantastico rilassarsi, ascoltando ogni sera il cinguettio degli uccellini. Per non parlare della gentilezza della signora Olga e della colazione che prepara! Ovviamente non è il genere di posto adatto a chi vuole socializzare, ma per me è stato semplicemente perfetto!
Dove mangiare
Frutipicos. Menu del giorno economico, ma ricchissimo e che tra l’altro cambia ogni giorno. Zuppa, piatto con carne o pesce, riso, verdure legumi e bicchiere di succo a soli 16.000 pesos, vale a dire a meno di 4 Euro.
Autenticas. Poca fame? Ecco il posto dove mangiare delle buone empanadas a qualche passo da Plaza Major!
Caffè Jardin. Voglia di qualcosa di dolce? Te lo consiglio per le sue cheesecake in barattolo e per bere qualcosa!
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Questo post mi fa venire voglia di visitare la cittadina!! E che belle anche le foto! Top!!
Grazie grazie! :-*