Site Loader

Visitare Machu Picchu‘! Nella mia infinita lista di cose da fare in viaggio, se non al primo posto ma comunque proprio all’inizio, c’era scritto esattamente questo. Durante il mio lungo viaggio in Sud America, tuttavia, una volta arrivata in Perù, accanto a quella voce (che in realtà più che una semplice voce era uno dei miei tanti sogni!) ho potuto mettere un segno di spunta. A Machu Picchu infatti ci sono andata!

Poteva essere altrimenti? Direi proprio di no! Chi mi conosce sa infatti che provo un amore smisurato per le vestigia del passato e queste vestigia dal 2007 sono annoverate tra le sette meraviglie del mondo moderno!

Di seguito vi racconto nel dettaglio di come ho organizzato la mia esperienza, ma anche di tutte le possibili alternative, perché di alternative ce ne sono diverse e ognuno – a seconda delle proprie esigenze – deve scegliere come meglio avvicinarsi al sito, che dal 1983 è anche tutelato dall’UNESCO.

Chiaramente non mancano cenni storici e informazioni sul complesso archeologico in sé e per sé. Ribadisco comunque che la mia guida si focalizza essenzialmente su aspetti di ordine pratico e che il suo obiettivo è quello di fugare i dubbi di chi sta iniziando a pensare di visitare – appunto – Machu Picchu.

Cenni storici

Come vi ho appena detto, non mi dilungherò molto sulla storia del sito. A questo proposito ci tengo però almeno a sottolineare che l’insediamento ha visto tre momenti salienti nel corso del tempo e che credo sia importante tenere a mente:

– La fondazione, avvenuta intorno al 1440 e voluta dall’Inca Pachacutec;

– L’abbandono, intorno all’anno 1532, che concide con l’arrivo dei conquistadores;

– La riscoperta da parte dello storico statunitense Hiram Bingham, nel 1911.

Perché Machu Picchu: la funzione del sito

Una delle questioni più dibattute quando si parla di Machu Picchu, può essere riassunta nella domanda ‘Che funzione aveva?’. Sebbene anche oggi non si abbiano certezze in tal senso, sono state fatte delle ipotesi, supportate da ciò che è stato trovato sul campo.

C’è chi ritiene che le rovine che ancora possiamo ammirare, un tempo fossero una sorta di residenza abitata dall’imperatore Inca (e dalla nobiltà di cui si circondava) nei periodi più caldi ed umidi dell’anno. A supporto di questa teoria, effettivamente, ci sono numerosi edifici che dovevano avere una funzione abitativa.

Altri hanno aggiunto che doveva anche essere una sorta di santuario dedicato al culto delle sacre vergini e, considerando il gran numero di corpi femminili mummificati, anche questa teoria sembra comunemente accettata.

La teoria più accreditata, che non nega la veridicità delle altre perché il complesso potrebbe aver assolto contemporaneamente più funzioni, è però quella che vede Machu Picchu come una sorta di tempio destinato all’adorazione del sole, della luna e più in generale degli astri.

Probabilmente non è un caso che durante gli equinozi, proprio a mezzogiorno, il sole si venga sempre a trovare esattamente sopra il cosiddetto Intihuatana ovvero una sorta di colonna che pare sia un calendario astronomico.

rovine machu picchu perù
machu picchu perù

Cosa vedere a Machu Picchu: come è organizzato il sito e le strutture principali

Machu Picchu si estende su una superficie che supera i 325 km2. Gode dunque di una notevole estensione e capite bene dunque che in una guida come questa non è possibile (e non avrebbe neanche senso!) menzionare ogni singola struttura che fa parte del complesso.

Ad ogni modo, ritengo sia importante avere almeno un’idea generale di come sia stato concepito il sito e di quelli che dovevano essere gli edifici ed i monumenti più rilevanti prima dell’abbandono. Non credete anche voi?

In questo senso dovete sapere che erano state previste due are ben distinte, una a nord ed una a sud, separate da un muro e da un fossato. Pare che la prima fosse destinata ad uso residenziale e cerimoniale, mentre la seconda essenzialmente ad uso agricolo.

Come potete immaginare, è nella zona a nord ovvero quella adibita ad uso residenziale e cerimoniale, che oggi si possono osservare le rovine più significative, delle quali mi limito a citare il Tempio del Sole, la Piazza Sacra con il Tempio Principale ed il Tempio delle tre finestre, la Residenza Reale e ancora una volta l’Intihuatana.

Aggiungo inoltre, tra le cose da vedere durante la visita a Machu Picchu, la Montaña e Huayna Picchu. Si tratta dei due monti che letteralmente incombono sull’area delle rovine e che dalla loro cima offrono una visione d’insieme delle stesse. A questo proposito vi dirò però di più nei prossimi paragrafi.

Il biglietto per accedere a Machu Picchu

Il primo passo per arrivare a visitare Machu Picchu è quello di acquistare un biglietto che vi darà accesso al sito. Detta così, sembra qualcosa di estremamente banale ed in realtà lo è, ma alcuni aspetti vanno ponderati già prima della partenza per il Perù (se cercate informazioni per costruire il vostro itinerario vi suggerisco di leggere Perù: il mio itinerario – Parte I e Perù: il mio itinerario – Parte II.)

Innanzitutto dovete valutare se avete intenzione di organizzare il vostro viaggio nei mesi di luglio ed agosto. Se la risposta è negativa, potete anche pensarci una volta che arrivate a Cusco. Nel caso invece la risposta fosse positiva, vi consiglio caldamente di acquistare il biglietto con largo anticipo: in alta stagione il numero di visitatori aumenta infatti notevolmente e gli ingressi giornalieri – con le nuove regole introdotte a gennaio 2019 – sono stati ridotti, anche e soprattutto per preservare il complesso.

L’alternativa all’acquisto in loco è l’acquisto on-line, su un sito riconducibile direttamente al governo peruviano. Nel caso vi interessi, lo trovate qui: machupicchu.gob.pe.

Una volta completato l’acquisto, possibile solo con carta di credito Visa, vi arriverà una conferma via mail, oltre al biglietto vero e proprio che andrà stampato ed esibito il giorno della visita.

A questo punto – sono sicura – vi stare chiedendo del prezzo. Ecco, esistono diversi tipi di biglietto, che chiaramente hanno costi diversi. Il biglietto semplice, che prevede esclusivamente la visita dell’area archeologica, è il meno caro (una quarantina di euro). Ricordate però che vi avevo detto che è anche possibile salire sul Huayna Picchu e sulla Montaña? I biglietti che comprendono anche l’accesso ad una delle due montagne hanno un prezzo più elevato!

complesso archeologico machu picchu

Arrivare a Machu Picchu

La seconda cosa da fare nell’organizzare la propria visita a Machu Pichu è quella di decidere come raggiungere il sito.

Ovviamente a questo scopo è importante comprendere innanzitutto dove si trova e poi quali sono le modalità di accesso.

In particolare dovete sapere che sorge tra le Ande e la Foresta Amazzonica, a nord-est della città di Cusco e della Valle Sacra.

L’avvicinamento al sito, senza considerare immediatamente le specifiche modalità, prevede in linea generale due fasi: prima bisogna infatti arrivare ad Aguas Calientes (detta anche Machu Picchu Pueblo) e quindi a Machu Picchu stessa.

> Raggiungere Aguas Calientes

Per raggiungere Aguas Calientes avrete a disposizione tre diverse opzioni che cambiano molto a livello di tempistiche e budget:

Minibus fino a Hydroelectrica + Trekking

L’opzione meno costosa e adatta a chi non è particolarmente di fretta è quella che prevede un trasferimento in minivan da Cusco a Hydroelectrica e quindi una camminata lungo i binari della ferrovia per arrivare ad Aguas Calientes.

Nel complesso calcolate una decina di ore sia all’andata che al ritorno, perché lo spostamento in minivan implica circa 7/8h di viaggio (tra l’altro su strada abbastanza dissestata) e quello a piedi altre 2/3h.

Il prezzo attualmente è di 30 Euro, ma potete verificarlo sul sito www.machupicchubuspackers.com, a cui potete fare riferimento anche per orari e altre info.

Per completezza aggiungo che è possibile anche partire dal villaggio di Ollantaytambo, riducendo di qualche ora la durata del percorso.

Treno

L’opzione intermedia, sempre a livello di prezzo e di tempi, che poi è anche quella che ho scelto, è invece rappresentata dal treno.

In questo caso ci si impiega circa 3h30min dalla stazione di Cusco Poroy (che si trova a 20min dal centro) ad Aguas Calientes ed il percorso è molto panoramico, oltre che confortevole.

I costi tuttavia aumentano notevolmente rispetto alla prima opzione, tanto che per le combinazioni più economiche non si spendono meno di 120/130 Euro tra andata e ritorno.

Ad ogni modo anche in questo caso, per informazioni più dettagliate vi rimando al sito di riferimento per l’acquisto ovvero www.perurail.com.

Come nel precedente caso, è possibile muoversi anche da Ollantaytambo (che è dotata di stazione ferroviaria), riducendo tempistiche e in alcuni casi il prezzo dello spostamento.

Trekking

Nell’ultima opzione, che per quanto mi riguarda è la più affascinante, rientrano tutta una serie di sentieri che – in diversi giorni di cammino e per non meno di 400Euro – conducono a Machu Picchu. A questo proposito, mi limito a citare il famoso Inca Trail ed il Salkantay Trek.

> Raggiungere l’ingresso del sito archeologico

Una volta ad Aguas Calientes, non vi rimarrà che raggiungere l’ingresso dell’area archeologica che comprende Machu Picchu. Anche in questo caso avrete due opzioni, ma in realtà la prima che vi indico, personalmente, non l’ho proprio presa in considerazione:

Camminare

Come vi dicevo, questa opzione non l’ho proprio presa in considerazione, perché prevede che si cammini in salita per oltre un’ora senza comunque poter godere di scorci particolarmente panoramici. L’unico aspetto positivo è che consente di evitare ulteriori spese.

Autobus

L’unica opzione per arrivare all’ingresso del sito da Aguas Calientes in realtà secondo me è l’autobus. I tempi di percorrenza sono minimi ovvero 20 minuti ed il costo – considerando la durata dello spostamento – effettivamente è alto, perché oggi si aggira tra i 20 ed i 30 Euro.

Aggiungo inoltre che il gran numero di persone che ogni giorno visitano Machu Picchu in questo modo fa si che si creino delle code infinite. Ricordate dunque che dovrete mettervi in fila in piena notte (già verso le 3) per poter salire su uno dei primi mezzi in partenza ed ‘evitare’ la folla.

Non dimenticate di comprare il biglietto il giorno prima, tra le 8 e le 21, perché al di là di questi orari la biglietteria è chiusa.

ferrovia hydroelectrica - aguas calientes
treno machu picchu perù

Le tempistiche della visita a Machu Picchu

Il tempo che avrete a disposizione per visitare Machu Picchu dipenderà, in sostanza, dal biglietto che acquisterete.

In generale, considerate che l’ingresso è consentito dalle 6 alle 14 e che dal momento in cui varcherete il cancello avrete quattro ore a disposizione. Giusto per capirci, questo significa che se entrerete alle 6 dovrete uscire entro le 10 o che se entrerete alle 13 dovrete uscire entro le 17.

Se acquisterete un biglietto che vi consentirà di accedere ad una delle due montagne, avrete giustamente più tempo a disposizione: in totale, 6 ore se la vostra scelta cadrà su Huayna Picchu e 8 ore invece se cadrà su la Montaña.

Per calcolare le tempistiche con un po’ più di precisione, ricordate che per salire e scendere da Huayna Picchu – che ha una difficoltà senz’altro superiore – vi servirà almeno 1h40min, mentre per la Montaña 3h30min.

A Machu Picchu, visita guidata o in autonomia?

Una volta, vale a dire prima del gennaio 2019, era possibile visitare Macchu Pichu in autonomia. Oggi non è più così: al complesso archeologico si accede infatti solo con guida autorizzata, che però si trova con facilità anche sul posto.

Comprendo che questo possa apparire come l’ennesimo costo da aggiungere ad un’esperienza di per sé già costosa. Credo tuttavia che per cogliere fino in fondo la straordinarietà del sito e soprattutto aspetti che ad occhi non esperti tendono a sfuggire, la presenza di una guida sia fondamentale.

La stagione migliore per visitare Machu Picchu

Quando si tratta di siti della portata di Machu Picchu non mi piace parlare di stagione migliore o peggiore. Ritengo infatti che ogni momento dell’anno sia buono!

E’ chiaro però che le questioni meteorologiche non possano essere del tutto ignorate, perché ciò potrebbe andare a discapito della visita stessa.

Ad ogni modo, per quanto riguarda Machu Picchu ed in generale il Perù andino, il momento più adatto coincide con la nostra estate ovvero con l’inverno australe. Quest’ultimo porta infatti con sé un clima più fresco ma poco piovoso ed in generale giornate terse!

Non dimentichiamo però che con il clima non c’è mai certezza e che in occasione della mia visita – avvenuta nel mese di luglio – non sono mancate né una leggera nebbiolina né qualche gocciolina! Ecco, serve anche un po’ di fortuna!

Come vestirsi per visitare Machu Picchu

Considerando la forte escursione termica tra le prime ore del mattino ed il resto della giornata, soprattutto durante quella che è la nostra estate,non posso che consigliarvi di vestirvi a strati. E questo vale a maggior ragione se notate che il tempo è molto variabile durante il vostro viaggio!

Una menzione speciale va poi alle calzature. Se non avete intenzione di salire su una delle due montagne, potete indossare anche delle semplici scarpe da ginnastica, a meno che non piova. In caso contrario, portate con voi delle buone scarpe da trekking.

Il post ti è stato utile? Perché non metti mi piace alla pagina facebook di My way around the world?

16 Replies to “Visitare Machu Picchu: la guida completa!”

  1. Ho visitato il Macchu Picchu molti (moltissimi!) anni fa, quando ero ancora all’università. Vedo dalle foto che il fascino del luogo è rimasto immutato, quello che certamente è cambiata è l’organizzazione della visita e la quantità di turisti. Mi ricordo che era possibile girarlo in autonomia e non mi sembra proprio di avere fatto file… Comunque si tratta di un luogo magico 😊

  2. Non avevo idea delle tempistiche ridotte, o meglio non sapevo che una volta dentro bisognava uscire necessariamente dopo 4 ore. Avrei dovuto pensarci in effetti eppure se non lo avessi specificato tu mi sarebbe sfuggito questo aspetto che invece è assolutamente da considerare!

    1. In realtà Simona le regole sulle tempistiche sono cambiate recentemente ovvero nel 2019…

  3. Non ci sono mai stata ma rientra nei posti che vorrei vedere prima o poi. Certo, non è proprio dietro l’angolo ma si può fare! Non immaginavo però tutta questa pianificazione: pensavo che bastasse arrivare, comprare il biglietto ed entrare, per cui questa guida è utilissima.
    Il trekking sembra molto affascinante ma anche io penso che sceglierei i mezzi di trasporto!

  4. Complimenti penso sia la prima volta che leggo fino alla fine una guida così dettagliata per la vistita di un posto. Si ok forse sono un po’ di parte perchè spero sia il primo viaggio che farò appena finito sto periodo, ma comunque è scritta veramente bene, precisa, utile e non scontata.
    Salvo nei preferiti. Brava 🙂

  5. Che viaggio meraviglioso. Mi piacerebbe davvero poter visitare Machu Picchu. Ho solo un po’ di paura per l’altitudine che per me diventa difficoltosa da sopportare. Ma non dispero. Forse un giorno.

    1. L’altitudine in Perù non è da sottovalutare, ma comunque ci sono molti modi per contrastare o semplicemente prevenire il mal di montagna… Detto questo, ti auguro di vedere con i tuoi occhi Machu Picchu perché è qualcosa di straordinario!

  6. Vorrei riuscire quanto prima a vedere le 7 meraviglie del mondo moderno. Il Machu Picchu mi manca, il tuo articolo è molto dettagliato e mi sarà utile.

  7. Articolo super interessante e utile, che ho salvato! Infatti mi piacerebbe che questa fosse la meta per i miei 30 anni (ho ancora un anno e mezzo di tempo, speriamo si sistemino le cose)!

    1. Grazie Mariarita! Sarà una super-meta per i tuoi trent’anni! Io sono fiduciosa e voglio pensare che presto le cose si sistemeranno!

  8. Visitare Machu Picchu è uno dei miei sogni nel cassetto. Spero di poterlo realizzare al più presto, intanto sogno ad occhi aperti leggendo il tuo articolo!

    1. Ti auguro di aprire presto quel cassetto allora Giorgia e di vedere quella meraviglia con i tuoi occhi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

”In un’epoca in cui viaggiare è prerogativa di molti, credo che sia ancora possibile percorrere vie sconosciute, rendendole solo nostre: sono convinta infatti che oggi le grandi esplorazioni debbano essere anche e soprattutto interiori.”