Ero già stata a San Gimignano. Sì, ero già stata anni fa nel famosissimo borgo della Val d’Elsa che nonostante lo scorrere del tempo è riuscito a preservare l’aspetto che doveva avere nel Medioevo. La scorsa estate però, ho voluto tornarci, perché si sa, il tempo ci spinge a guardare i luoghi con altri occhi…
A dire la verità ricordavo poco, ma un’immagine era ancora ben impressa nella mia memoria di viaggiatrice. Una dolce collina costellata di alte e possenti torri che si levavano verso il cielo. E questo è proprio ciò che mi è apparso, ancora una volta, lo scorso luglio, mentre mi avvicinavo appunto a San Gimignano.
Devi sapere che il centro oggi può vantare ancora quattordici delle settantadue torri erette tra il XII ed il XIV secolo come espressione del potere della classe aristocratica che si era venuta a creare proprio in quel periodo. A questo proposito ricorda anche che il XIII secolo è stato il momento di maggiore splendore per San Gimignano e che una volta varcata la soglia di una delle porte che vi danno accesso è proprio in quel epoca che verrai catapultato!
Ti stai chiedendo come tutto questo sia possibile? Il divieto di abbattere edifici preesistenti, imposto da un podestà nel 1282, così come l’avvento della peste nel 1348 ed il conseguente abbandono dell’abitato, hanno fatto si che San Gimignano sia giunta ai giorni nostri senza subire grandi cambiamenti, almeno da un punto di vista architettonico!
In questo post ti parlerò della mia visita a San Gimignano e più nello specifico di cosa sono riuscita a fare e vedere in 1 giorno nel borgo! Nel caso volessi andarci anche tu, prendi appunti, appena possibile parti per la Toscana e facci un salto!

Visitare San Gimignano: cosa fare e cosa vedere nel borgo della Val d’Elsa
Il centro storico di San Gimignano, dal 1990 patrimonio dell’UNESCO, è cinto da imponenti mura, risalenti in parte al X ed in parte al XII secolo. Oggi hanno un’estensione di circa 2km e sono inframezzate da ben cinque porte monumentali che danno accesso al borgo. Si tratta della Porta San Matteo, della Porta San Giovanni, della Porta Quercecchio, della Porta San Jacopo e della Porta delle Fonti.
Indipendentemente da dove si entra, ci si trova subito in un contesto sorprendente, costituito da un groviglio di vie che portano lontano nel tempo, ma che sembrano non aver sentito e subito il passare degli anni, dei secoli. Ogni angolo infatti è curato, ben tenuto e non mancano scorci di grande suggestione.
Ecco perché prima di dedicarti a specifici monumenti o luoghi d’interesse, ma anche dopo, secondo me dovresti semplicemente perderti, facendoti trasportare dalla bellezza di San Gimignano. Questo, vale un po’ ovunque, ma a maggior ragione in luoghi così, dal sapore antico, dove ogni piccola pietra può raccontare una grande storia.

Cosa vedere a San Gimignano?
Nel tuo girovagare, ad un certo punto, ti chiederai cosa vedere a San Gimignano, oggi nota anche come Manhattan del Medioevo. Di seguito ti parlerò delle maggiori attrazioni del luogo ovvero di ciò che durante la tua visita di un giorno dovresti tenere in considerazione!
⬩ Via San Matteo e Via San Giovanni a San Gimignano
Si può dire che Via San Matteo e Via San Giovanni siano le due principali direttrici del centro storico di San Gimignano. La prima conduce dalla Porta San Matteo a Piazza Duomo, mentre la seconda dalla Porta San Giovanni alla Piazza della Cisterna. Devi sapere che su entrambe si affacciano diversi edifici che hanno preservato la loro struttura medievale, tra i quali numerose case-torre. Vi troverai inoltre tantissime botteghe e locali per tutti i gusti, dove assaggiare i prodotti del territorio.
⬩ Piazza Duomo a San Gimignano
Piazza Duomo, a suo tempo, è stata il centro della vita politica e religiosa di San Gimignano ed oggi, a distanza di secoli, è il cuore del borgo. Oltre al Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, vi troverai il Palazzo del Comune – noto anche come Palazzo del Popolo – e l’annessa Torre Grossa, la più alta del abitato, grazie al divieto imposto al momento della sua costruzione di erigerne di più imponenti. Nel caso te lo stessi chiedendo, non solo è possibile accedere a tutti luoghi d’interesse appena menzionati, ma sarebbe veramente un peccato ammirarli solo dall’esterno! Ma vediamo esattamente cosa custodiscono!

⬩ Il Duomo e la Cappella di Santa Fina a San Gimignano
Le fondamenta del Duomo di San Gimignano, conosciuto anche come Collegiata di Santa Maria Assunta, pare siano state gettate già nel 1056; la sua inaugurazione tuttavia è avvenuta solo nel 1148, quindi quasi cento anni più tardi. La sua facciata, in stile romanico, molto semplice, non preannuncia affatto l’estremo splendore dell’interno, diviso in tre navate completamente affrescate, sulle quali sono rappresentati episodi del Nuovo e dell’Antico Testamento. Assolutamente da non perdere, la Cappella di Santa Fina, affrescata nel 1475 dal Ghirlandaio, che attraverso la sua opera ha raccontato gli episodi più rilevanti della travagliata vita della ragazza.
Qualche notizia su Santa Fina... Fina Ciardi è nata a San Gimignano nel 1238. A soli dieci anni venne colpita da una grave malattia (si pensa alla tubercolosi), che la costrinse a letto. La bambina, che scelse come proprio giaciglio una tavola di legno, subì grandi sofferenze e trovò consolazione solo nella fede. Si dice che non appena fecero la loro comparsa sul suo corpo le prime piaghe, la sua pelle si imputridì e fu pian piano divorata da topi ed altri roditori, fatto tra l'altro messo in evidenza anche dalle scene rappresentate all'interno della cappella del Duomo. Il giorno esatto della sua morte, il 12 marzo 1253, le sarebbe stato annunciato da San Gregorio Magno; questo evento è stato subito accolto come un miracolo, alla stregua delle numerose guarigioni che nel tempo le sono state attribuite. Appena fu spostata dalla tavola di legno su cui morì, sembra inoltre che siano sbocciate delle viole dal profumo intenso e penetrante. Da allora proprio quei fiori richiamano alla memoria dei sangimignanesi, appunto, Santa Fina.

⬩ Palazzo del Popolo, il Museo Civico e la Torre Grossa a San Gimignano
Il Palazzo del Popolo, un tempo sede del Podestà e del governo di San Gimignano, oggi ospita il Museo Civico. Al primo piano troverai la Sala del Consiglio o Sala Dante, dedicata all’illustre poeta fiorentino, che nel 1299 è passato dal borgo, per appoggiare i guelfi: da ammirare gli affreschi della fine del XIII secolo, attribuiti ad Azzo di Masetto, che raffigurano scene di caccia e tornei tra cavalieri, e soprattutto la rappresentazione della Vergine Maria realizzata da Lippo Memmi all’inizio del XIV secolo. Al secondo piano invece, la Camera del Podestà, che presenta affreschi che riproducono scene d’amore, realizzati da Memmo di Filippuccio all’inizio del XIV secolo. La Sala delle adunanze segrete ti darà invece accesso alla Pinacoteca ed alla Torre Grossa, la cui cima dal 1300 sfiora i 54m ed offre una magnifica visuale della campagna toscana.

⬩ Piazza della Cisterna a San Gimignano
Piazza della Cisterna, spesso annoverata tra le piazze medievali più belle d’Italia, ovviamente, è imperdibile durante una visita a San Gimignano. Una volta era destinata al mercato e a manifestazioni pubbliche, mentre oggi è uno dei maggiori luoghi di interesse per i viaggiatori di passaggio. Devi sapere che il suo nome deriva dal pozzo voluto dal podestà Guccio dei Malavolti, realizzato nel 1287 ed ancora lì. Da osservare anche i numerosi palazzi d’epoca e le case-torre, tutti affacciati sulla piazza.

⬩ Rocca di Montestaffoli
La Rocca di Montestaffoli, facilmente raggiungibile da Piazza Duomo, è stata costruita nel XIV secolo per difendere l’abitato dagli attacchi di Siena. Oggi del complesso rimane poco più di una torretta, anch’essa ormai in rovina. L’area verde che è stata realizzata, con i suoi ulivi, è però estremamente piacevole, sia nel caso tu voglia continuare a passeggiare, sia nel caso tu stia cercando una panchina dove riposare le tue gambe. Da lassù, tra l’altro, la vista su San Gimignano e ancora una volta sulla Val d’Elsa non è niente male! Al suo interno si tengono eventi culturali di vario genere e non è raro trovare artisti locali intenti a dipingere o disegnare!

⬩ Fonti medievali
Dopo aver esplorato il centro storico di San Gimignano, ti suggerisco di incamminarti verso le cosiddette Fonti medievali, costituite da una decina di arcate che si aprono su altrettante vasche, datate tra il XII ed il XIV secolo. A quell’epoca erano usate dalla popolazione locale per procurarsi acqua potabile e per lavare i panni. Si trovano al di là della cinta muraria, ma comunque non lontane dagli altri luoghi d’interesse fin qui menzionati. Sarà una bella e piacevole camminata (anche se al ritorno sarà in salita)!

⬩ Altri luoghi d’interesse a San Gimignano
I luoghi d’interesse che ho menzionato fin qui, come ho già avuto modo di dirti, sono quelli che ti suggerisco di non perderti durante una visita di 1 giorno a San Gimignano. Ovviamente ce ne sono molti altri, sui quali ti suggerisco di soffermarti se ti rimarrà tempo o nel caso avessi a disposizione più giorni. Per completezza ti indico alcune delle altre attrazioni:
– Chiesa di Sant’Agostino;
– Chiesa di San Lorenzo in Ponte;
– San Gimignano 1300;
– Museo archeologico;
– Museo d’Arte Moderna e Contemporanea;
– Spezieria di Santa Fina.
Cosa fare a San Gimignano?
Dopo tanto girovagare, sicuramente ad un certo punto sentirai brontolare il tuo stomaco. Ecco, quando arriverà quell’istante approfittane per fermarti un attimo e assaggia i prodotti del territorio! In questo senso, tra le cose da fare a San Gimignano, te ne segnalo tre!
⬩ Assaggiare i prodotti a base di zafferano
Non so se lo sai già, ma dal 2005 lo zafferano è un prodotto DOP e, una volta a San Gimignano, devi assolutamente assaggiarlo! Al di là del classico risotto, lo troverai infatti in numerosissime pietanze, sia salate che dolci, e in uno dei ristoranti presenti in loco scoverai certamente qualcosa che delizierà il tuo palato. Aggiungo solo che per 1kg di zafferano sono necessari 150.000 fiori (in realtà di pistilli dei fiori…), raccolti una sola volta all’anno, a mano, in modo che non se ne perda neanche un milligrammo! Credo sia chiaro a questo punto perché fin dal medioevo, quando il borgo ha iniziato a commerciare la spezia, è noto anche come oro rosso e perché anche oggi continua ad avere un certo valore, seppure non venga più usato come moneta!
⬩ Bere almeno un bicchiere di vernaccia
Se ti piace il vino, avrai già sentito parlare della Vernaccia di San Gimignano, che nel 1993 ha ottenuto il marchio DOCG ovvero di Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Si tratta appunto di un vino, bianco, realizzato con l’uva prodotta negli omonimi vitigni, che si trovano nel territorio del comune toscano. Oltre a berne almeno un bicchiere (o meglio ancora fare una degustazione!), valuta di visitare il museo dedicato al vino tanto apprezzato sia Dante che da Boccaccio!
⬩ Provare il gelato da Dondoli!
Lo so, il gelato lo puoi mangiare praticamente ovunque in Italia. A San Gimignano però troverai una gelateria che ha vinto un’infinità di premi. Si tratta della Gelateria Dondoli, che offre gusti stravaganti e insoliti, ma molto molto apprezzati! Se dopo aver provato gli altri prodotti del territorio avrai ancora un po’ di fame o semplicemente non riesci mai a resistere al richiamo della golosità, sai dove andare!

Come arrivare a San Gimignano e dove parcheggiare
Indubbiamente il modo più semplice e veloce per arrivare a San Gimignano, è in automobile. Personalmente ho scelto questa modalità, ma ti segnalo la possibilità di muoverti anche in treno + autobus. In questo caso considera che la stazione ferroviaria più vicina è quella di Poggibonsi, una volta raggiunta la quale ci si può poi spostare a San Gimignano salendo sull’autobus 130 della Tiemme SpA. E’ possibile arrivare a San Gimignano anche da Siena o da Firenze, ma può essere necessario un cambio a Poggibonsi.
Nel caso anche tu decidessi di arrivare a San Gimignano in automobile, non trascurare la questione parcheggio. Poiché il centro storico del borgo è pedonale, dovrai parcheggiare fuori dalle mura, nelle aree dedicate, e quindi spostarti a piedi. Anche dal parcheggio più distante comunque non ci metterai più di dieci minuti a raggiungere le porte del borgo. Il costo orario non è basso e generalmente conviene pagare la tariffa giornaliera. Al Parcheggio Giubileo, il più distante, il costo orario è di 1,50Euro, mentre quello giornaliero 6Euro! Il costo sale invece sensibilmente al più vicino Parcheggio Montemaggio, così come presso i Parcheggi di Bagnaia e Bagnaia Superiore, dove si paga 2,50Euro la prima ora e 2Euro quelle successive, fino ad un massimo di 15Euro giornalieri. In alta stagione e nei weekend, inoltre, non sempre è facile trovare posto.
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